«park jimin..» mi richiamó mia madre.
«park jimin!» mi richiamó ancora mettendosi nello spazio tra me e la televisione.
«vammi a comprare il latte in latteria, è piú economico.» mi disse e sbuffai ricevendo un ceffone da parte di mia madre.
Mi misi una mano sulla guancia dolorante ormai rossa come il fuoco.
«non so dove si trova, non so neamche se ci sia una latteria in questo quartiere...» dissi con tono abbastanza irritato.
«hanno aperto un nuovo negozio proprio qui vicino ed una latteria, il nome è "milkcum".» mi spiegó mia madre e la guardai stranito.
«uff.. okay mamma.» dissi dirigendomi verso camera mia per cambiarmi.
Andai di sopra e mi tolsi la maglietta del pigiama vantandomi dei miei pettorali scolpiti, una delle poche cose per cui vado fiero.
Mi tolsi i pantaloncini del pigiama e rimani in boxer dirigendomi verso l'armadio.
Lo aprii e tirai fuori un paio di jeans corti , visto che era estate.
Me li infilai con tutta la calma del mondo e tirai fuori una camicietta leggera e quasi trasparente.
Mi misi i calzini e le timberland per poi scendere gli scalini e andare in cucina da mia madre.
«oltre al latte ti serve qualcos'altro?visto che ormai devo uscire te lo prendo.» dissi sistemandomi i capelli arancioni all'indietro.
«uhm... no, peró se ti serve o vedi qualcosa che ti possa prenditelo..» mi disse mia madre dandomi in mano 5.000¥ e mi li misi in tasca.
La salitai ed uscii di casa dirigendovi verso quel sconosciuto negozio.
Dopo circa 20 minuti che ero fuori riuscii a trovare il negozio di cui mi parlava ma madre.
«salve» dissi entrando dentro al negozietto color rosa candido.
«oh salve.» disse il prorpietario con una voce molto profonda.
Io rabbrividii e lo guardai incantato.
«cosa desidera?» mi chiese il ragazzo dai capelli bianchi e guardai il banchetto pieno di bottigliette di diversi colori con su scritto , su ognuna, "milkcum."
«ma... i diversi colori sono i vari gusti?» chiesi e lui annuí dolcemente.
«quello rosa é fragola, quello azzuro è il mirtillo, quello fucxia è lampone, quello giallo è limone, quello arancione è arancio e quello verde è menta e infine quello bianco che è latte normale.» disse il ragazzino indicando ogni bottigliett che nominava.
«uhm... quanto vengono?» gli chiesi e sorrise.
«1.000¥» disse e sorrisi.
«uhm.. vorrei quello al lampone,mirtillo e quello bianco.»gli dissi indicando le bottigliette.
«3.000 ¥» disse e pagai.
Mise le bottigliette in un sacchetto con su scritto "milkcum" e tornai a casa posando le bottiglie sul tavolo e prendendo quella al lampone e quella al mirtillo andando in camera mia.
Osservai attentamente le bottiglie e quella scritta in bianco mi ricordava qualcosa.
«milkcum..milkcum..milkcum» continuai a ripetermi nella testa, quella parole mi ricordava qualcosa ma non riuscivo a ricordarmi cosa.
Aprii il tappo della bottiglia fucxia, conteneva un liquido rosa chiaro e molto schiumoso all'inizio, poi diventava liquido.
Lo osservai per molto tempo e poi mi decisi a berlo, appoggiai le labbra al bordo della bottiglia e la sollevai appena facendo versare un po' di quel composo schiumoso all'interno delle mie labbra.
Anche il gusto mi ricordava qualcosa di preciso.
Iniziai a berlo, sapeva di lampone e panna, era molto dolce ed era una prelibatezza per il palato.
Continuai a berlo ininterrottamente, era delizioso... era diventata come una droga.
Aprii il tappo di quella azzura e il liquido era ancora piú schiumoso di quello precedente e sapeva di mirtilli.
Una volta che lo finii di bere osservai le due bottiglie ormai vuote, avebo bevuto 2 litri di quella roba che sicuramente era tutto tranne che latte.
Mi ripulii con la lingua i bordi delle labbra che erano pieni di quella deliziosa schiumetta azzurra.
«mamma!» urlai dirigendomi velocemente al piano di sotto.
«cosa?» mi chiese preiccupata.
«mi dai 7.000¥? Vado a comprarmi qualcosina..» dissi facendo gli occhi teneri e mise una mano dentro la tasca laterale della vestaglia.
«tieni..» mi disse dandomi i soldi chiesti in mano, la ri n graziai ed uscii di casa velocemente.
Volevo andare da quel ragazzo e volevo farmi dire cosa ci metteva lí dento, sapevo benissimo che quello non era latte.
