Capitolo 3

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Non ci credo che lo sto facendo davvero,non avevo mai marinato la scuola,ma la cosa che mi sembra più strana è che la sto marinando con Cole,pensavo fosse un bravo ragazzo.
Dopo esserci allontanati il più possibile dalla scuola Cole si ferma.
"Cazzo mi hai quasi distrutto un braccio"dico con il fiatone.
"Scusa non volevo"risponde lui nelle mie stesse condizioni.
Lo guardo ha degli occhi fantastici,ma che cazzo.
"Andiamo ti porto a casa mia"dice lui
"Ma i tuoi??"
"Sono via per affari".
Non mi da tempo di controbattere che mi prende la mano e mi inizia a trascinare verso casa sua.
Wow è una villa fantastica,rimango impalata a guardarla.
"Dai muoviti"mi esorta.
Questa villa è bellissima,capisco perché lui sembra riccone e figlio di papà...cazzo lo è davvero.
"Allora che vuoi fare"
Non mi sento a mio agio,ho paura di rompere qualcosa.
"Senti Cole non mi sento a mio agio"
"In che senso"
"Che non mi sento a mio agio..ecco tutto"
"Non capisco"
Mi sta iniziando a dare sui nervi...cazzo non mi voglio arrabbiare...ma la sua insistenza mi manda in bestia.
"Non mi sento a mio agio,ora vado"
"Ma che ti è successo"
"Niente senti vado a casa".
Prendo lo zaino e corro via.

Corro,corro più veloce che posso,ho bisogno di schiarirmi le idee,decido di andare al mare,li mi sono sempre rilassata,trovo rilassante il rumore del mare,anche se odio quei cazzo di gabbiani,ma perché in ogni cosa c'è sempre qualcosa che non mi piace...boh.

Appena arrivo alla spiaggia,l'odore del mare mi entra in tutto il corpo,meno male che non c'è nessuno,sono da sola.

Tiro fuori il mio telefono e guardo l'ora...sono le 16:30,voglio vedere il tramonto.anche se per farlo devo rimanere qui ancora delle ore,ma tutto è meglio che andare a casa mia,Una folata di vento mi scompiglia tutti i capelli.
"mi sembrava di riconoscere quella matassa di capelli biondi"
Alzo lo sguardo e vedo Logan;il migliore amico di mio cugino.
"che cazzo vuoi Logan"
"calma principessa"
"ho un nome"
"si lo so"
"senti perché non vai da mio cugino,magari una delle amiche della sua tipa te la da,tanto loro sono disperate come te"
"bella questa....no dai,a parte gli scherzi..perché stai sempre da sola?"
"il mio non era mica uno scherzo"
"neanche la mia domanda lo è"
"perché non voglio perdere tempo"
"e con me perdi tempo?"
"si"
"bene,allora ti lascio"
adesso volevo fargli io una domanda.
"hei,non puoi andare via..io non ti ho fatto ancora nessuna domanda".
Logan si gira con un sorriso compiaciuto,e si siede di fianco a me
"allora che cosa vuoi chiedermi?"
"perché mi hai parlato?"
La sua faccia si contorce in una specie di smorfia
"è una domanda a trabocchetto?"
"no è una semplice domanda,per curiosità...a scuola non lo fai mai"
"non lo so,ci conosciamo da quando siamo bambini,e adesso ti ho vista triste"
"e perché a scuola non mi parli mai?"
"non lo so"

"lo so io,per lo stesso motivo di mio cugino,lui viene da me solo per sfottermi o prendermi in giro e poi si va a pavoneggiare o a fare il coglione con gli altri...ed è lo stesso motivo per cui neanche tu mi parli,perchè sia tu che lui vi vergognate di me".
Sento che la mia voce è strozzata e i miei occhi iniziano piano piano ad appannarsi...non voglio piangere davanti a lui...non piango davanti a nessuno,perchè mai dovrei piangere davanti ad uno sconosciuto.
"Hei"
Mi abbraccia...non so perchè rimango lì imbambolata a non fare niente,il mio primo istinto è di spingerlo via,ma era da tanto che non ricevevo un'abbraccio così.
Alzo gli occhi e vedo che i suoi occhi verdi sono illuminati dal tramonto,mi giro e lo vedo,è bellissimo,proprio come me lo ricordavo,tutto il cielo si tinge di un arancione tenue,è come mi diceva mio padre...l'acqua sembra bollire a contatto con il sole...l'unica cosa che mi dispiace è che non ho potuto rivivere questo momento con mio padre.

The uncaring girlWhere stories live. Discover now