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Ora anche Cameron.

É la festa di Ellie, non credo convenga andare.

Cosa gli ha fatto? Il lavaggio del cervello?

Stai con me, andiamoci. Una festa non succederà niente.

'Melissa pensaci bene.'
É un opportunità per stare con Cameron, ad insaputa di mamma, e parlare con Ellie e sapere una volta per tutte cosa vuole.

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Il profumo delle frittelle calde a prima mattina si diffonde per casa ed è davvero impossibile non svegliarsi. Credo che nessuno possa essere mai in grado di regalarmi un risveglio così perfetto. E credo sia l'unica cosa che possa farmi alzare dal letto di sabato mattina alle dieci quando, di norma, starei dormendo ancora.

《Pancia mia fatti capanna.》dico entusiasta saltellando sulle scale mentre le scendevo.
Noto Dylan e mia madre che collaborano a fare danni in cucina, spruzzandosi panna su tutta la faccia.

《Buongiorno dormigliona.》mi bacia la fronte Dylan, cosa che non faceva più da tanto tempo.
Mi rincuora quel gesto e mi siedo, aspettando che la colazione si presenti sotto ai miei occhi.

《Stasera vado alla festa.》mi sono ricordata di dirglielo ora, altrimenti dopo non mi avrebbe fatto scendere.

《Non fare tardi. Inutile che ti faccio le solite raccomandazioni.》sospira passandomi la panna montata.

《Ha ragione. E non bere assai.》prolunga il discorso Dylan, mettendo in una ciotola delle ciliegie appena lavate.

《Non sono più una bambina, so quello che devo fare.》sbuffo tagliando un pezzo di frittella.

  Suonano il campanello di casa e prima che si alzi qualcuno che gentilmente vorrebbe aprire, vado io.
Vedo due sagome maschili piantate fuori la porta, che vorranno?
Apro in pigiama e mi ritrovo Shawn con un postino ed un pacco in mano.

《Sign.rina Melissa?》chiede leggendo sulla carta della busta.

《Sì, sono io.》rispondo perplessa mentre guardavo con una faccia interrogativa Shawn.

《Questo pacco è per lei.》 Mi porge la scatola e se ne va.

《Cosa hai comprato? I quadretti di Ikea?》ridacchia.

《A dire il vero non lo so. Tu che ci fai qui, invece?》non ho badato tanto al mio aspetto esteriore che lascia molto a desiderare oggi, ma la ragione per cui é venuto a casa mia.

《Ero venuto a sapere che fai stasera.》

《Dovrei andare ad una festa con Cameron.》Lo guardo non ricevendo risposta per i primi due minuti.

《Okay .. allora ci vediamo un'altro giorno.》fa il suo sorrisetto e mi bacia la guancia, andandosene anche lui.

Rimango fuori la porta di casa con un pacco tra le braccia e la mente confusa da mille pensieri.

《Melissa ma ci vuole tanto a vedere chi è?》 Urla dalla cucina Dylan.

《Eccomi. - rientro dentro posando la posta sulla tavola.- c'era il postino fuori che mi ha dato questo a nome mio.》prendo un taglierino e inizio a scartare.

Rimangono a fissare mentre spacchettavo il pacco, e ci ritrovo dentro una scatolina di un negozio di gioielleria.
Il più costoso della città si potrebbe dire.
Lo apro e una collana a forma di cuore pieno di swarowski illumina i miei occhi.
C'è un bigliettino vicino:
Non indossarlo ancora. Te lo metto io stasera.
Cameron.

Non ci posso credere, é stupenda.
Quel ragazzo mi manderà al manicomio.

《Caspita. Questa collana costa più del mio stipendio di lavoro.》e non deve mancare l'ironia di mio fratello su tutto.

《Chi te l'ha mandata?》non saprei descrivere il tono di mia madre.
Credo che sia una via tra curiosa e preoccupata.

《Anonimo, sta scritto.》prendo il cofanetto con la collana e sgattaiolo velocemente di sopra in camera mia.
Prendo il telefono e messaggio immediatamente Cameron.

Tu sei pazzo. É bellissima, grazie tante.

Le faccio una foto e la posto su Instagram, facendo dei cuori come descrizione.

POV's CAMERON:
Sono contento che le sia piaciuto il regalo,  credo di doverle fare di più di un semplice mazzo di fiori.
Io e Shawn ci siamo organizzati per mezzogiorno vicino ad un bar a prendere qualcosa da bere.
É da quando sono venuto in Italia che l'aria tra di noi si è fatta molto tesa, quasi come se si potesse tagliare.
Non capisco cosa gli prende, magari sarà solo stressato.
Mi dirigo al bar e lo vedo camminare e chiacchierare a telefono con qualcuno, sembra che stia progettando qualcosa assieme.
Mi avvicino per salutarlo quando riattacca il telefono velocemente, segno che non dovevo sentire la conversazione.

《Hey. Come va?》 Devia lui mettendosi le mani in tasca.

《Bene. Con chi parlavi?》

《Con il direttore del set. Mi rivuole tra una settimana dai suoi.》 Risponde secco.

Annuisco lasciando perdere una discussione inutile.

《Ci sarai stasera alla festa che hanno organizzato?》Cambio discorso mentre chiedo da bere al cameriere.

《Credo di si. Non ne sono sicuro. Tu ci vai?》

《Si.》Per un attimo avevo pensato di dirgli con Melissa, ma per evitare sceneggiate mi trattengo.

《Ci vai da solo o accompagnato?》fa un sorso dal suo Ginger rosso appena portato.

《Accompagno una ragazza.》Lo guardo capendo dove voleva andare a parare.

Non ricevo risposta, solo silenzio da parte di tutti e due.

Finiamo di bere e improvvisamente si alza dalla sedia togliendosi gli occhiali da sole che oscuravano i suoi occhi.

《Ci vediamo stasera allora.》

//AVVISO:
Ho creato la pagina ufficiale Instagram della storia dove metterò foto e aggiornamenti.❤  Passateci si chiama marziastories.💜


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