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POV's CAMERON:
«Che ci fai tu qui?» mi siedo sulla sedia vicino a lui, mentre Melissa se ne stava a braccia conserte all'in piedi.
«Io volevo portare un po' fuori Melissa dato che sta sempre a casa.» dice guardando Mel, come se cercasse conferma.
«Okay. Avete già mangiato?» domando.
«No ma avevamo ordinato.» dice semplicemente Shawn.
Ma che gli prende?
Mi alzo prendendo una sedia di un tavolo e la metto vicino alla mia, facendo segno a Melissa di sedersi.
É davvero bella.
Come ho fatto a non provarci prima?
Lei si siede e mi sorride, per poi guardare il cameriere con i piatti fumanti che arrivavano.
«E per lei? È arrivato da poco?» dice prendendo un block notes.
«Si, per me una pizza.» rispondo e guardo quello che contenevano i grossi piatti.
«Cosa sono quei cosi arancioni nel tuo piatto?» domando incuriosito.
Si mette a ridere per poi rispondermi: «Si chiamano Gamberoni. Sono buoni. Vuoi assaggiare?» me ne porge uno pulito e lo assaggio, facendomi spuntare un sorriso da ebete sulla faccia poco dopo.
Sono davvero buoni!
«Ma solo in Italia li fanno?»
«Penso di sì.» fa spallucce e sbuccia il suo.
Shawn, invece, si è preso della roba nera tipo a conchiglia sopra agli spaghetti come Melissa.
«Cosa sono? Cacche di colombo?» rido.
«No, si chiamano Cozze.» ridacchia pure lui pulendosi le mani sporche di sugo.
«Capisco.» annuisco.
Chi razza di persona si mangerebbe quelle cose nere?
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«Erano davvero buoni Shawn. La prossima volta ne prendiamo un piatto a parte. Come hai detto che si chiamano?» prendo il telefono e cliccando l'applicazione "note".
«Cozze e Gamberoni.» risponde lui pagando il conto.
Segno i nomi e prendo Melissa per mano, portandola fuori.
«Ma tu ora dove dormi?» mi chiede.
«In qualche albergo.» rispondo sospirando.
Annuisce e si stringe nel cappotto, sentendo abbastanza freddo.
La abbraccio sperando che il freddo passi, intanto Shawn è bloccato alla cassa.
«Vieni nella macchina con me?» rompo il silenzio.
«No, vado con Shawn che mi accompagna direttamente a casa.» dice.
Stranamente la cosa mi infastidisce, ma non molto.
Infondo lui è il mio migliore amico, non potrebbe mai tradirmi.
E finalmente esce, aprendo la sua macchina per metterci delle buste dentro.
«Ci vediamo domani.» saluto Melissa e Shawn, mentre mi avvio nella mia macchina per andarmene ad un hotel qualsiasi.
POV's MELISSA:
Io e Shawn non ci parliamo da quando Cameron è apparso fuori il ristorante.
Non so che dirgli, non so come reagire.
Mi ha fatto male, però l'ha ammesso.
Mette un po' di musica, ma non mi degno di ascoltarla.
Voglio sapere perché l'ha fatto.
Abbasso la rotellina del volume e mi giro sul sedile per guardarlo meglio mentre lui guidava.
«Perché l'hai fatto?»
«Era all'inizio, okay? Non sapevo che sarebbe andata a finire così.» sbuffa e continua a guardare avanti.
«E perché me l'hai detto solo ora?»
«Perché quando sono venuto la prima volta a casa tua venni anche con l'intento di dirtelo. Ma poi più legavamo e più il pensiero di nasconderlo aumentava.» si immette sull'autostrada sorpassando qualche macchina.
Cosa vuole significare questo?
«Non dovevi nascondermelo.» mi giro dall'altra parte, trattenendo le lacrime che volevano scendere dalle guance.
«Scusa. Se non te l'ho detto è anche perché a te ci tengo. E non mi sono mai affezionato ad una ragazza.» Mi appoggia una mano sulla gamba.
Chiudo gli occhi, non metabolizzando quello che ha detto e mi lascio cullare dal rumore della macchina sperando che si faccia subito un altro giorno.

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