Un piano andato a male

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Sono un coglione, sono un coglione, sono un coglione.

L'ho detto che sono un coglione? La sera scorsa mi sono dichiarata alla mia migliore amica. La perderò, anzi forse l'ho già persa.

Mia madre entra nella stanza mentre mi soffoco con il cuscino.

-Tutto bene?-

-No, sono un coglione-

-Alzati dai, andrà tutto bene...lei ti vuole bene- mi alzo di soprassalto.

-Sai tutto? Anche tu? Maledizione- torno con il viso sul cuscino.

-Ho parlato con zia, è stata lei a raccontarmi tutto e pregarmi di venire a darti qualche consiglio...-

-Consiglio? Non ho bisogno di consigli, vorrei solo tornare indietro nel tempo e non aver fatto una cosa del genere-

-Io penso invece che lo rifaresti altre miliardi di volte. Tu la ami e lo sappiamo tutti da sempre. E' lei che non l'ha ancora capito o fa finta di non capirlo. La paura di perdervi vi impedisce di godervi la storia che potrebbe nascere-

-Io non so più niente. Lei mi ha baciato e adesso...sono confuso. Se non dovesse funzionare? Come sarà tra di noi? Lei non vorrà più vedermi e...-

-Tesoro- mi tocca il viso - prova solo a goderti il momento. Adesso ci sarà la gita a Parigi, la città dell'amore. Ti aiuto a preparare una sorpresa ad Holly-

-Mamma? Ci sarà anche il suo ragazzo-

-Faremo in modo che non partecipi- una pacca sulla spalla e sparisce.

Hanno organizzato tutto. Il presunto "ragazzo" di Holly ha appena comunicato di non poter partecipare alla gita. Quello che non avevano calcolato nel piano è che lei rimarrà qui, con lui.

Forse sarà il destino che vuole dirmi qualcosa oppure sono circondato dalla sfiga.

- La convinceremo. In un modo o nell'altro lei salirà su quell'aereo-

Sto appoggiando queste due pazze e se Holly non mi odierà per la dichiarazione, lo farà per tutto questo.

Il giorno è arrivato e siamo alla stazione, zia e mamma non fanno altro che darmi l'in bocca al lupo e ripetermi di seguire il piano.

- Oh mi dispiace che rimarrai qui. Parigi è una favola- provoco quel damerino.

- Per il tuo dispiacere mi dovrai sopportare per ben 7 giorni-

- Cosa?? -

- Hai sentito bene, verrò con voi e non mollerò neanche un secondo la MIA Holly-

Merda. Il piano è andato in fumo anzi è andato peggio. Adesso mi tocca guardarli baciarsi e... oh maledizione.. consumeranno anche...

Raggiungo la mia migliore amica anche se non ci parliamo da un po'.

- Holly rimaniamo qui. Non partiamo ti prego. Ho bisogno di... di parlarti-

- Il viaggio è già pagato. Di entrambi, quindi la risposta è no...-

- E dai Holly, fallo per la nostra amicizia-

- Tu parli di amicizia? Ti sei ubriacato ed hai detto delle cose che neanche ricordi-

- Se non le ricordo non vuol dire che non le penso...- il silenzio fa riflettere entrambi. Io ho parlato fin troppo, lei non crede alle mie parole. Bene.

- Seb? Se non vuoi venire... fai pure -

Ed arriva lui a rovinare tutto e prendersela per portarla via.

Sarà una gita infernale, ne sono certo.

Le ore passano e sono anche seduti vicini. Si baciano e si coccolano. Devo fare qualcosa.

L'albergo è fantastico e la prof ci sta spiegando cosa faremo domani e a che ora è l'incontro.

Devo fare qualcosa. Farò una soffiata ecco..è una buona idea.

Quando tutti sono impegnati a salire le proprie valige in camera, io comunico che quei due hanno brutte intenzioni. La prof, guardando gli atteggiamenti appiccicosi, mi ha creduto.

Hanno deciso di controllare le due stanze per non avere problemi in seguito.

Adesso sono più tranquillo, ma non del tutto.

Bussano alla porta ed essendo solo in stanza, perché gli altri hanno pensato di girovagare per l'albergo, vado ad aprire.

Un Dominic si precipita su di me buttandomi a terra. Brutto stronzo.

- Sei stato tu non è vero??- ma non posso rispondere per i pugni che mi arrivano ovunque. Non capisco dove diavolo sono le insegnanti che dovevano controllarlo.

Ed ecco che dopo qualche minuto arriva qualcuno e me lo caccia di sopra.

- Sei stato tu patetico bastardo. Non la tieni non è vero? Volevi scopare tu con Holly non è vero? Bastardo- ma il mio caro amico non aveva calcolato che Holly poteva essere proprio dietro di lui e guardare la scena pietosa scappando successivamente in lacrime.

- Siete impazziti? Cosa vi è passato per la testa? Avrete una bella sospensione al nostro rientro- ma poco me ne importa di quello che mi aspetta dopo.

La prof parla in francese con la reception anche se non ci sarebbe nulla da spiegare, il mio viso parla chiaro.

- Adesso vai con loro e ti fai medicare-

- Ok-

Fortunatamente non ci vogliono punti, ci vorrebbe più che altro un bel fondotinta coprente.

A colazione Holly mi guarda dispiaciuta e leggo nei suoi occhi il dispiacere e la delusione. Non mi avvicino per non avere il millesimo rifiuto ma ad avvicinarsi è lui. Che faccia. Lei lo rifiuta anzi dice apertamente di volere una pausa.

Sono felice ma non abbastanza, doveva dirgli "gentilmente" di scomparire per sempre.

Mi alzo e raggiungo la sala d'attesa, per oggi ho visto pure abbastanza. Chiama mia madre per il buongiorno e le racconto tutto. Non era proprio quello che si aspettavano ma è quello che è successo.

- Ora chiamo la direttrice-

- Mamma? È tutto apposto. Sto bene ma non farò niente con Holly. Lei vuole una pausa ma non chiudere la storia definitivamente con lui quindi... rimarrà tutto così-

- Ti arrendi Sebastian? Non ti credevo così. Sei stato sempre forte ed hai lottato per quello in cui credevi. Pensaci e rifletti. Ti voglio bene-

SebastianWhere stories live. Discover now