Lei è sempre di un'altro

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Holly era soddisfatta. Dopo il broncio per potermi affogare a largo, era contenta di aver raggiunto il suo scopo.

Il desiderio di passare tra la gente mano per mano e dire a tutti che lei è mia è sempre più forte. Il problema è che lei non ricambia.

- Sebastian questo è il tuo- ed eccoci sui bagnasciuga a mangiare un panino.

- Cosa c'è dentro?- apro il panino e trovo qualsiasi cosa.

- Prosciutto crudo, funghi e pecorino- mi inumidisco le labbra sapendo in cosa stavo andando incontro.

Hope mi squadrava in un modo che mi dava i nervi. Non posso risolvere la situazione in questa famiglia da solo.

Il tragitto di ritorno lo passai con la testa sulle gambe di Holly. Lei mi accarezzava i capelli e ascoltavamo la musica cercando di rilassarci.

Ogni tanto aprivo gli occhi e la guardavo con il suo viso angelico che mi rapiva ogni volta. Vorrei fermare il tempo, baciarla e fargli capire che siamo uno la metà dell'altro.

La certezza di tutto questo? L'ho avuta quando ho incrociato i suoi occhi. Tutti ci dicevano che eravamo come "Cugini". Stronzate. Non siamo veri cugini e anche se lo fossimo, non potrei stare lontano da lei.

La macchina si ferma e lo sportello si apre insistentemente.

- Ciao- la voce era dura e fastidiosa. Dominic.

La mano di Holly si spostò dai miei capelli con un movimento veloce.

- Ehi cosa ci fai qui?-

- Vi ho disturbato?-  Cazzone.

- No! Stavamo solo riposando gli occhi. Allora? Entriamo- Holly non mi degnò di uno sguardo e Fanculo tutti.

Presi il mio skate situato all'entrata per raggiungere qualsiasi posto che fosse lontano da loro.

Il dolore al petto era quasi passato e potevo godermi il vento che mi sfiorava la pelle.

Non capisco perché deve risultarmi tutto così difficile con lei. Siamo cresciuti insieme e mi conosce più di chiunque altro, ma su questo, sul sentimento che provo per lei, non mi capisce ed io non capisco lei. Cosa prova per me? Mi ama? Mi vuole bene come un fratello? Mi odia?

È tutto così complicato.

Le ore passarono in fretta e la luna prese il posto del sole. Dovevo tornare a casa. Erano ormai 6 ore che ero fuori.

Salite le scale, portai i capelli all'indietro. Il sale li aveva resi crespi e senza una forma precisa. Appoggiai lo skate e non ebbi il tempo di girarmi che mi trovai tre donne sulle spalle.

- Merda!- urlai reggendomi al muro. Mia zia, mia madre e Holly mi stringevano così forte che non riuscivo più a respirare.

- Che fine avevi fatto? Ci è preso un colpo- zia Aly mi accarezzava la guancia.

- Tesoro ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa- mia madre aveva gli occhi lucidi.

- Sei un idiota. Eravamo in pensiero- mi picchió Holly.

Non capivo tutta questa preoccupazione. Manco spesso da casa per ore ma nessuno mi aveva mai accolto con tutto questo calore.

- Si può sapere perché siete così preoccupate?-

- Non rispondevi al telefono e sono 6 ore che manchi da casa. Non hai detto a nessuno dove saresti andato. Sei un'irresponsabile- mia madre aveva il viso contratto e gli occhi rossi. Non l'avevo mai vista così preoccupata.

SebastianKde žijí příběhy. Začni objevovat