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Casa di Janine è un villone enorme rispetto alla nostra casa di due piccoli piani.
Ha una piscina, un giardino infinito e persino una sala cinema all'interno.
Mi ricordo che da piccole passavamo molti pomeriggi invernali lì dentro guardando tantissimi cartoni animati.

Ad essere sincera mi manca Jamine ma la odio.
Mi manca perché è stata la mia migliore amica per moltissimi anni.. Ricordo ogni momento e ammetto che li conservo ancora nel mio cuore. Non è facile dimenticare una persona che ti ha dato molto ma allontanarsi è stata una scelta sua e se ha preferito la compagnia di altra gente che la mia, bhe, di certo io non posso farci nulla.
È per questo che la odio. Come si fa a cancellare anni e anni di amicizia da un giorno all'altro? Non ti manca chiamarla e raccontarle tutti i tuoi segreti, sapere che accanto a te hai una persona che ti vuole davvero bene che non ti scambierebbe con nessun altro?
Evidentemente per lei deve essere stato semplice.

Abbiamo appena varcato il cancello che la musica, le luci multicolore e le urla, le risate sono da protagonisti.
La festa è sul giardino posteriore della casa, esattamente dove si trova la piscina.
Tra poco le giornate inizieranno ad essere più calde. La scuola sta per finire e l'estate è alle porte ma è ancora troppo umido per farsi il bagno ma ad alcuni invitati non sembra essere un problema perché alcuni di essi ci si sono buttati dentro. Chi col costume, chi vestito.

<<Ora che si fa?>> alzo la voce per farmi sentire da Brenda.
La musica è così alta.
Siamo appena arrivate e mia sorella ha gli occhi spalancati alla vista di tutta quella gente che balla e si diverte.

Ha gli occhi di una che ha appena visto il paradiso, come me quando entro in una libreria per esempio.
Le scuoto il braccio, evidentemente è così presa dalla festa che si è dimenticata di me. Benissimo.

Ottenuta la mia attenzione e ripetuta la domanda, abbassa lo sguardo sul pacchetto dorato che tiene in mano.
Il regalo di Janine. Un braccialetto preso dalla gioielleria del paese per quattro soldi di sicuro non le piacerà per niente, forse domani si scorderà persino di averlo o lo butterà semplicemente nel cestino.

Lei ha sempre avuto tutto quello che voleva e anche se il costo fosse sopra le righe, lei lo avrebbe ottenuto comunque.
D'altronde i soldi per sua madre non sono un problema: è una donna che sinceramente ha tutta la mia stima.. È riuscita ad essere qualcuno impegnandosi senza il bisogno di aggrapparsi ad altri.

<<Troviamo Janine e diamole il regalo. È il suo compleanno>> risponde per poi entrare nella mischia di gente che balla a ritmo di quella musica assordante ed io la seguo.

Una puzza mista tra alcool, fumo e sudore mi disgusta mentre avanzo.
Brenda già è in estasi per la gioia e saltella portando le mani in cielo mentre io cerco di non perderla di vista e tra l'altro mi fanno già male i piedi.
Maledette scarpe.
Rimpiango di aver lasciato, sempre contro la mia volontà, le mie comode vans a casa.

Siamo entrate in quel che dovrebbe essere la pista di ballo improvvisata, per la gente ammassata l'un l'altra che mi impediscono di camminare tranquilla e quindi costretta a fare una sorta di slalom.

Una ragazza mi viene addosso facendomi perdere l'equilibrio e indietreggiare fino a sbattere contro un ragazzo del mio corso di storia.

<<Sta più attenta>> mi sgrida per poi tornare a ballare.

Per colpa di quella ragazza adesso ho perso mia sorella e mi ritrovo da sola in mezzo a tutto questo casino di gente.

Mi giro intorno e sono l'unica persona che non balla, che non sorride o che non si diverte.
Mi sento un topo in una gabbia di gatti: in trappola, diversa.

Come Zucchero Filato ~ H.S.Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt