27. We Must Save Him!

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"Sarà un piacere" disse il rifornitore mentre l'uomo in completo lasciava il mento di Harry e se ne andava lasciandoli solo.

"LASCIAMI ANDARE, NON SONO UN FOTTUTO OGGETTO, NON LO SONO!" esclamò Harry cercando di dimenarsi dalla presa dell'uomo, che rideva sotto la sua disperazione. Era una routine per lui, sentire le lamentele dei Kitten 

"Guardati attorno" sussurrò l'uomo una volta aperta una stanza facendo raggelare il sangue ad Harry, che chissà quanti battiti perse quando notò un sacco di Kitten con dei collari di metallo al collo accucciati, altri che giocavano a palla, altri che mangiavano dalle ciotole "Non siete persone, siete oggetti che portano tanta ricchezza a noi, dimentica tutta la bugia che hai vissuto... Il vostro tempo da liberi è finito tanti anni fa" gli sussurrò costringendolo a guardare tutti i volti dei Kitten che avevano leggermente sorriso amaramente ad Harry come "benvenuto"

Harry si morse il labbro cercando di reprimere le lacrime perchè...

Stava succedendo... di nuovo.

Era stato strappato via dalle persone che amava e che... probabilmente... non avrebbe mai più rivisto.

***

"Ecco a lei" dissi con il sorriso più finto che avessi mai fatto mentre poggiavo la tazzona di caffè sopra il tavolo del cliente

"Come mai oggi chiudete molto prima?" chiese il cliente mentre sorseggiava ed io feci spallucce 

"Mi dispiace, ma purtroppo il mio capo ha deciso così" risposi e l'uomo sospirò annuendo mentre sorseggiava il caffè.

Mi girai e guardai l'orario. Mi morsi il labbro nervosamente, mancavano circa venti minuti alle 17, ed il locale già stava servendo gli ultimi clienti della giornata.

"Michael, per favore, occupati dei tavoli fuori" disse Ashton avvicinandosi a me mentre teneva quattro piatti con dei dolci sopra.

Mi fece cenno con la testa di alcuni tavoli da servire per poi sospirare "E poi, per favore, pulisci quegli altri" continuò ed io annuii velocemente 

"Sisi, serve una mano? Ce la fai?" chiesi indicandogli i piatti e lui sorrise dolcemente 

"E' tutto okay, grazie mille" sussurrò dandomi un bacio in guancia facendomi chiudere gli occhi divertito

"Ash" ridacchiai mentre lui rideva facendomi l'occhiolino ed elegantemente raggiungeva i clienti a cui consegnare le ordinazioni 

Notai quanto il sorriso con tanto di fossette di Ashton influenzasse la gente. Sorridevano davanti alla semplice bellezza, gentilezza e simpatia che lui emanava. Ashton diceva tanto che eravamo io ed Harry le mascotte del Cafè, ma la verità è che anche lui faceva la sua parte.

"E' un figone" 

Sobbalzai notando Lauren accanto a me sospirare, risi e lei si schiarì la voce

"Lauren" la richiamai quasi come un rimprovero e lei sospirò 

"Andiamo, è così bello, forte, cavaliere" elencò guardandomi in cerca di approvazione per poi sbuffare "Bah, ovviamente a te frega cazzi, hai quell'altro figo biondo" disse ed io arrossii leggermente 

"V...Vado a lavorare" borbottai e lei rise leggermente scompigliandomi i capelli cercando di non toccarmi le orecchie 

"Sese, non mi scappi, ancora mi devi raccontare cosa avete fatto voi due soli soletti" disse sorridendo maliziosamente ed io risi nervosamente 

"Lauren" la richiamò Ashton raggiungendoci poggiando le mani ai fianchi con fare autoritario

"Si, Ash, scusa" borbottò Lauren e Ashton le sorrise 

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Kde žijí příběhy. Začni objevovat