Capitolo 01 - Harry

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01.

Harry

Non avrei mai dovuto innamorarmi di lei. Questo è abbastanza ovvio. Cio non cambia come stanno le cose. Fu quasi inevitabile dopo tutto il tempo passato insieme, o forse dovrei dire il tempo in cui lei stava con me completamente contro la sua volontà. Ma penso che comunque le sia piaciuto; ha perfino riso qualche volta, i suoi occhi hanno brillato, credo. Non è colpa mia, non sapevo esattamente come sia accaduto, ed io sicuramente non ero pronto per una ragazza cosi. Non è facile avere a che fare con una ragazza così, e non lo sarà mai, ma ci sono molte ragioni per cui è quella che è.

Non credo neanche che riuscirò a cambiarla un giorno. Se non lo avessi fatto fino ad ora, non lo farei più; almeno non ora. Ho già commesso l'errore di provare a cambiarla una volta, e non è andata bene alla fine. Nessuno dei tentativi che ho fatto in realtà è andato a buon fine. Probabilmente pensavo di poter scacciare quel lato negativo della sua personalità così da rimanere solo con il suo lato dolce.

Mi sbagliavo.

Certo, c'erano dei momenti in cui sembrava felice, ma erano così rari che inizio a pensare di essermeli immaginati. A volte mi sembra che tutto questo sia solo un sogno. Ci si sente da schifo quando realizzi di non poter fare nulla per la persona che desideri di più. È devastante. Sono stato così ingenuo da credere ci fosse qualcosa che io potessi fare per lei. Tutto quello che sono riuscito a fare è stato innamorarmi di quella fastidiosa testarda ragazza: ho perso tempo, sonno, la mia testa e la mia razionalità, e per cosa? Un paio di drink, e qualche risata durante la serata, seguiti da un veloce "Scusa" e passi che si allontanavano dalla porta.

Mi avvisò dall'inizio; mi disse che non avrei dovuto avvicinarmi a lei, non avrei dovuto affezionarmi. Ma lo feci comunque, e ora voglio solo schiaffeggiarmi. Ma mi ferirebbe molto meno della consapevolezza di non averla, del pensiero che lei abbia vissuto la sua vita senza che io ne abbia fatto parte. Non ho avuto neanche un ruolo secondario.

La verità è che a lei non interessa. Non le è mai interessato e non succederà mai. Ma in fondo al mio cuore, l'ho sempre saputo. Ma pensavo di essere in grado di cambiare la situazione. Avevo bisogno di lei, così tanto da credere di poterle far sentire qualcosa. Qualcosa per me. Forse se l'avessi incontrata prima, sarei riuscito a fare qualcosa. Ma non è successo, ed io ho insistito a portare avanti qualcosa che non mi avrebbe portato da nessuna parte.

Ma dannazione, quanto vorrei avvolgerla nelle mie braccia e abbracciarla fino a farla addormentare; quanto vorrei baciare le sue labbra e cantarle canzoni d'amore ogni volta che si sente giù, ogni volta che è sul punto di crollare (e lo so - Dio se lo so - quanto spesso si sente così). Quanto vorrei svegliarla con baci e carezze solo per vederla sorridere. Dovrei almeno odiarla per tutto quello che mi ha fatto passare, ma non ci riesco. Non riesco a pensare a lei e ad arrabbiarmi nello stesso istante, non riesco a pentirmi per aver passato così tanto tempo con lei, non riesco a pentirmi del giorno in cui l'ho incontrata, perché spero nel profondo, di riuscire ad averla prima o poi. La mia mente mi dice che non accadrà mai, così come il novantanove percento del mio cuore spezzato, ma quell'un percento mi fa desiderare di stare con lei più di quanto io abbia mai desiderato di stare con qualcuno. È un sentimento fortissimo, quando ti rendi conto di riuscire a fermarti nell'andare avanti, sempre più profondo ogni giorno che passava. La amo. E sto impazzendo. La mia vita non ha più senso; tutti i piani per il mio futuro, tutte le cose che avevo programmato di fare, di studiare, tutti i risultati che volevo raggiungere. Nulla importa. Ho bisogno di lei. Non posso negarlo. Potrei anche provare a mentire a me stesso, ma ogni volta che mi guardo allo specchio, i mie occhi sono vacui, vuoti. E so perché: lei. E anche se avessi un'altra opzione, opterei sempre per questo dolore e continuerei a pensare a lei ogni singolo istante, perché ciò che provo per lei non mi lascerà mai andare. È da così tanto tempo che non mi sento così e mi sento come se questo dolore sia necessario a farmi provare qualcosa. A farmi sentire vivo. Lei mi fa sentire vivo. Quella ribelle, criminale, impavida ragazza mi fa sentire qualcosa. La cosa peggiore che io possa sentire, ma fa lo stesso.

È così frustrante.

Non le farò cambiare idea. Dubito che lei sarà mai mia, ma se questo dolore è l'unico modo per tenerla nel mio cuore, così sia.

Non l'ho dimenticata. Ovviamente; e tutti quelli che mi conoscono lo sanno. Ma sembra che non gli importi, non sembra capiscano quello che mi sta succedendo, non vogliono aiutarmi; vogliono solo pretendere che lei non sia mai esistita, vogliono farmi credere che lei non sia stata altro che uno sbaglio, una parte della mia vita che non è mai accaduta. Vogliono convincermi che tutto quello che ho passato a causa sua è stato solo un sogno, un'allucinazione. Ma è successo. E pure volendolo, non posso dimenticare, lasciarmi tutto alle spalle. Perché? Perché la desideravo. Avevo bisogno di lei. Avevo bisogno di Scarlett. Mi ero innamorato. Ero caduto ai suoi piedi.

O forse, ero solo caduto.

●•Author's Note•●

Noi due traduttrici speriamo di essere abbastanza chiare con le nostre traduzioni appunto, e che la storia vi appassioni proprio come ha appassionato noi. Potete comunque trovarmi qui: Mariarita: @socallme_harry

Damaged [ Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora