I'm so sorry,but I have to go

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Angel pov's
"Ascoltami,Allison è forte e ce la farà." Cameron mi conforta.Non apro bocca,mi limito solamente ad appoggiare la mia testa sulla sua spalla e chiudo i miei occhi stanchi dal pianto. Questa sala d'attesa è troppo movimentata: medici e infermieri che entrano ed escono,gente disperata,gente che cerca di nascondere il proprio stato d'animo,ma che è all'orlo di piangere... Perché stanno succendendo così tante cose in così poco tempo?
"Cameron." lo chiamo con voce debole,sono ormai due giorni che non chiudo occhio o non mangio.
"Mh?" si volta.
"Stasera me ne vado."
"Cosa significa che stasera te ne vai?" chiede confuso. Credo di averlo confuso ancora di più,ugh.
"Hanno trasferito mio padre in Inghilterra per lavoro e devo tornare a casa stasera per preparare le mie cose." sforzo un sorriso. Ho pianto così tanto che non mi escono più le lacrime,sono veramente così distrutta?
"Angel,mi dispiace..." mi abbraccia. Gli devo tutto,per me lui c'è sempre stato.
"Vuoi che ti accompagni io stasera?" mi chiede e annuisco.

"Hey Allison." sussurro entrando nella stanza in cui è Allison,chiudendo la porta alle mie spalle con delicatezza. Mi avvicino al lettino e mi si spezza il cuore a vederla cosi priva di forze.
"mi manchi tanto,lo sai?" mi siedo a fianco a lei,stringendole la mano.
"Senza te,tutto è un disastro..." piangendo inizio a parlarle ,quasi come se mi potesse rispondere. Inizio a raccontarle di come ho convinto Bart a farmi venire qui in Australia,di come sono stati duri i giorni senza lei,di quando mi trasferirò...
Appoggio la testa sulle mie mani e piango in silenzio. Il silenzio della stanza rende ancora tutto più deprimente,Allison adesso starebbe parlando del più e del meno con qualche risata di mezzo. Rimango seduta a fissare il vuoto e a pensare a niente,non ho più niente a cui pensare ormai...
"Hey dobbiamo andare,l'ora delle visite è finita e devi preparare le tue cose in hotel." si affaccia Cameron nella stanza.
Ciao Ally, riprenditi presto...

"Hey Angel,dove vai?" spunta da dietro le mie spalle Joey insieme a Jacob,mentro prendo il mio zaino.
"Hey,devo andare a comprare delle cose mi servono." Sorrido. Ti rendi conto che stai mentendo in faccia ai tuoi migliori amici? Dovresti vergognarti... Si,lo sto già facendo.
"Oh,vuoi che veniamo con te?" Chiede Jacob,non riesco a lasciarli. Non posso,non adesso.
"Tranquilli,viene Cameron con me." al solo pensiero di non vederli più,mi si stringe lo stomaco.
"Beh io adesso devo andare,ci vediamo dopo." scappa via Joey,lasciando me e Jacob. Non credo che ci vedremo dopo...I miei occhi si riempiono di lacrime,un'altra volta. Incrocio lo sguardo di Jacob e mi faccio più schifo di prima. Gli ho mentito...non solo sul fatto che adesso io parto,ma gli ho fatto anche credere e continuo ancora a farlo,che per me lui è solo un amico. Me ne rendo conto solo adesso, solo all'ultimo, che lui è qualcosa di più...ma non posso dirgli niente,non adesso. Le sue braccia mi circondano,avvicinandomi al suo petto.
"Angel andrà tutto bene." sospira. Continuano a dirmelo tutti,ma sta accadendo tutto il contrario. Non può andare peggio di cosi.
"Adesso devo andare,Cameron mi aspetta in macchina." dico senza lasciare la presa. Vorrei tanto rimanere qui,tra le sue braccia...insieme a lui. Lentamente mi lascia andare e mi sono nuovamente vuota dentro. Lo guardo un'ultima volta negli occhi,per poi sforzare un sorriso.
"A dopo." mi lascia un bacio sulla guancia.
"A dopo." mi giro velocemente e con passo svelto mi dirigo verso la macchina. Non sono mai stata cosi male in tutta la mia vita.

"Chiamami quando arrivi,hai capito?" sorride Cameron.
"Capito...una volta arrivato puoi anche dire che sono partita,ma non dare il mio numero a nessuno...Non voglio coinvolgerli in qualche problema,un'altra volta." Siamo in aeroporto e ho già fatto il check-in.
"Tu non hai coinvolto nessuno in nessun problema,Angel devi capirlo." Sospiro guardando il pavimento,non essendo convinta.
"Dai vieni qua." sorride allargando le braccia e mi ci nascondo dentro.Lo saluto un'ultima volta,lasciandomi sfuggire qualche lacrima.

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potete picchiarmi e massacrarmi,ne avete il diritto. Quarant'anni per scrivere questo capitolo che,sinceramente,non è niente di che secondo me lolol. Doveva essere l'ultimo capitolo,ma non si capiva più niente; quindi aspettatevi altri 2 o solo un capitolo (i promise prima della fine del mese finirò tutto) okay,ho finito. BYE

Twitter||Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora