-Sta chiamando la polizia, dobbiamo intervenire? – Chiese il biondo, nascosto in mezzo ai cespugli di un piccolo cortile.-No, rimani in silenzio e basta, appena entra in casa ce ne andiamo. – Rispose Koi, nascosto accanto a lui.
-Non ci sono le tue impronte su quella carcassa? –
-Scherzi, vero? L’ho presa con i guanti, che opinione hai di me? –
-Meglio che non ti risponda… La mannaia però sì che l’hai toccata! –
-L’ho pulita poche ore fa. –
-Qualche residuo del tuo DNA dovrà pur essere rimasto… -
-Anche se fosse non riuscirebbero mai a trovarmi o anche solo a risalire a me. – Rispose il rosso sicuro di sé prima di alzarsi e andare via di soppiatto.
-Come fai a esserne così sicuro? – Insistette Ryou andandogli dietro, voltandosi di tanto in tanto per accertarsi che Hirano non li avesse notati.
-Facile: non sono negli archivi. –
-È impossibile. – Gli fece notare il ragazzo alzando gli occhi al cielo. – A meno che tu non sia nato in una stalla, devi essere per forza stato registrato. –
-Hai ragione, in effetti sono negli archivi, ma in una sezione che la polizia non prenderebbe mai neanche in considerazione. –
-Ovvero? – Chiese il biondo incuriosendosi.
-Quella dei morti. –
-Come sarebbe a dire!? –
-Ehi! Ricordati il patto che abbiamo fatto: puoi aiutarmi, ma solo se tieni la bocca chiusa con gli altri e non mi fai domande. –
-Lo so, lo so… - Sbuffò Ryou.
-Bene, io allora torno a casa, è meglio se anche tu fai lo stesso, tua madre si starà preoccupando. –
-È andata fuori città per un convegno. –
-Lo so, è partita esattamente tre giorni fa alle 15, ma tornava questa sera intorno alle 20, ora sono le 21, quindi se non torni subito inizierà a preoccuparsi. –
-Mi spiavi dalla mattina alla sera? – Chiese Ryou sorpreso.
-Certo, dovevo conoscere la tua routine. Cosa non molto difficile visto che stai praticamente sempre chiuso in casa. –
-Inquietante… -
-Senti chi parla signorino “è così divertente! Non voglio che smetta” –
-Mi stavi spiando anche a ricreazione? – Domandò sgranando leggermente gli occhi.
-Spiavo Shiro, non te, vedi di non montati la testa. – Replicò il ragazzo allontanandosi.
-Allora ripasso domani. – Gli disse Ryou incamminandosi nella direzione opposta.
-Ma anche no! – Gli rispose Koi senza neanche voltarsi.
-Non era una domanda! – Specificò il biondo prima di correre via, senza dare tempo all’altro di ribattere.
-
-Ehi, che fine ha fatto Ryou? – Chiese Kurai qualche giorno dopo. – Prima ti stava sempre appiccicato, invece ora è da un po’ che non si fa vedere… -
-Da tre giorni per l’esattezza. – Specificò Shiro sbadigliando. – In realtà non ho idea del perché improvvisamente non voglia più stare con me. Non è che mi eviti, se lo saluto mi risponde, non come gli altri. Il fatto è che proprio non mi presta un minimo di attenzione, ogni volta che provo a parlargli lui inizia a fare altro e alla fine sono io che sono costretta ad andare via… - Concluse sbadigliando nuovamente.
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True Love Restraint //Yaoi//
Roman d'amour//seconda storia della mia "saga" 'Per Sempre Arcobaleni e Contenti'// Un ragazzo spensierato, sempre perso nel suo mondo. Una fujoshi senza speranza. Uno yandere. Dal testo... - Perchè ci tormenti sempre!? - Si lamentò Akira con la gemella. - Pe...