"Hai ragione" concordai.
"Fermati a casa mia che devo prendere un paio di cose"

Avevamo da poco iniziato a preparci e ognuna di noi chiedeva consigli all'altra su cosa mettersi.
La stanza di Ali era diventata una vera catastrofe e poi con suo nipote in giro ci mettemo più del solito.

"Ti faccio i capelli" disse senza aspettare un consenso da parte mia.

Le diedi campo libero, era veramente brava ad acconciare i cappelli.

"Sai, penso che Liam a volte c'è l'abbia con me"

"Cosa te lo fa pensare?"

"Non lo so a volte mi guarda in un modo che non so nemmeno come definirlo." Confessai preoccupata.

Di solito Liam era sempre carino nei miei confronti e mi trattava meglio di come mi stesse trattando in quest'ultimo mese.
Forse non mi sopportava perché a volte tendevo a straparlare, ma questo succedeva solo in sua presenza.

Avevo fatto a tutte le possibili e immaginabili ipotesi per quale avrebbe dovuto avercela con me, ma nessuna corrispondeva.

"Lo sai che se Liam avesse un problema con te, lo avrebbe fatto presente" spiegò Ali.

"Lo so"

"Bene, io con i capelli ho terminato. Ti manca solo il trucco e lo sai anche tu che sei molto più brava di me in questo campo" mi disse ridendo.

Mi unii anche io alle sue risate.

"Vado in bagno a truccarmi" l'avvisai uscendo dalla stanza con in mano la trousse.

Mentre andavo verso il bagno, mi scontrai con qualcuno.

"Scusa non ti avevo visto" dissi guardando il ragazzo davanti a me.

"Non c'è problema" mi sorrise.
"Sei l'amica di mia sorella" mi chiese poi suo fratello.

Avevo visto suo fratello si e no quattro volte, ma da allora era passato un bel pezzo.

"Si, sono Trini" mi presentai.

"Mi ricordo di te" affermò.

Dopo qualche secondo se ne andò senza aggiungere altro.

Che tipo strano.

Tornai da Ali appena ebbi concluso il mio make up e la trovai ad armeggiare con il telefono.

"Con chi parli?" Chiesi curiosa.

Colta alla sprovvista lasciò il telefono cadere a terra.

"Mi hai fatto perdere un colpo" disse sospirando.

"Allora?" Chiesi aspettando una risposta da parte sua.

"Era soltanto mio cugino" disse tranquillamente.

Notai che non si era ancora preparata, così le chiesi di muoversi altrimenti avremmo fatto tardi.

"Non vengo"

"Come sarebbe a dire che non vieni?" Chiesi incredula.

"Mi hai fatto preparare per stare a casa?"

"No, tu uscirai ma non con me" putualizzò.

"Di cosa stai parlando?"

"Vedrai" si limitò a dire.

Mi costrinse a mettermi un abito elegante che aveva tirato dal suo armadio mentre io ero in bagno.

"Mi spieghi cosa sta succedendo e perché sono vestita così?" Domandai guardandomi ancora allo specchio.

Stavo bene conciata così e i capelli gli adoravo molto.

DENVILLE.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora