twist in my sobriety

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Twist in my sobriety 17

ThomasUnknow96: oggi ti ho fatto segno di venire e non ti sei mossa.
Giulianne_01: già.
ThomasUnknow96: perché?
Giulianne_01: mi stai cambiando.
ThomasUnknow96: ma che dici, non devi cambiare.
Giulianne_01: e se io provassi qualcosa per te? Magari?
ThomasUnknow96: cosa? Dove sei?
Giulianne_01: ehm a casa.
ThomasUnknow96: tua madre?
Giulianne_01: allo spaccio penso..
ThomasUnknow96: sto arrivando.
Giulianne_01: cos..ma cosa..

Solo un quarto d'ora dopo sentì bussare alla porta.

"Ciao." disse lui sorridendo. Lei sembrava scossa.
"Puoi anche sorridere" ripeté Calum entrando.
"Scusa se mi do' il permesso da solo ma hai solo una maglia e non voglio che ti veda tutto il vicinato."
Giudy arrossí. Lei non si vergognava, ma le piaceva il fatto che lui fosse così geloso.
"Sono contento che tu abbia cancellato le foto, mi faceva impazzire l'idea che ti vedessero."
Lei scosse la testa.
"Andiamo in camera mia a parlare"
E stavolta sembrò lui arrossire.
"O-okay" le disse seguendola.
"Eccoci qui" si accomodò a gambe incrociate sul letto e lui la scrutò per bene per poi sedersi di fronte a lei.
"Sei così bella"
"Smetti di ripeterlo."
"Okay"
"Perché sei venuto?"
"Provi qualcosa per me?"
"Non lo so"

Lui la guardò e poi si avvicinò baciandola. Fu strano.
Lei non se lo aspettava ma subito lo accompagnò nell'esplorazione posando le sue piccole mani sulle guance ambrate  di lui.
Calum dopo qualche minuto, ansimante la staccò.
"Non va?" si allontanò un poco "non ti interesso cazzo, io lo sapevo, cazzo.." Giudy sorrise furba, alzò il mento del ragazzo e lo bacio di nuovo attirandolo a se.
Lui sorrise sulle labbra di lei.
Lei lo tirò ancora e finirono sdraiati.
O almeno, lui finì sdraiato su di lei. La bramava da sempre.
Era così bella ai suoi occhi, piccola e delicata, fragile e  triste e avrebbe fatto qualunque cosa per tirarla su.
Non sapeva se l'amava o no, ma sapeva che la sua essenza lo completava,e ora aveva bisogno di lei.
Uno strafottutissimo bisogno di lei.

Tutti i loro indumenti pian piano stavano coprendo il pavimento, e avevano deciso di appartenersi.
Almeno in quel momento.
Almeno per quella volta.

Il loro gemiti riempivano la stanza, e il loro calore riempiva i loro cuori.

Stavano bene lì.
Per ora.

the hungman ×calum hood×Where stories live. Discover now