//Un Pugile a Cogoleto -Ted Ryan🍃

Capitolo 8|Vediamo

Era ora mai pomeriggio quando arrivammo,circa l'una e qualcosa.
Io come sempre dormivo
Mi svegliò Mario,e io con sguardo stordito lo guardai,mi ridacchiò sulle labbra e mi baciò
M:sei pur sempre la mia bambina,e crescerai.
E questo sarà il mio compito.
Sorrisi e mi alzai,presi su zaino e valigie e andammo dritti al parcheggio della stazione

Ad aspettarci c'erano tre ragazzi,i presunti "Falco,Ciccio e Mirko"

F:Mariooo
Lo abbracciò calorosamente e si diedero pacche sulla spalla sorridenti
C:Mario mio
Lo guardai gelosa per quel 'mio'
Loro intanto si abbracciavano
Mi:Ciao Mario,Zona 4 eh
Si diedero la mano e delle pacche sulla schiena pure loro
M:ragazzi,lei è la mia principessa,Isabel
Io:ciao ragazzi
F:Sono Falco
Ci stringemmo la mano sorridendosi
C:Ciccio
Gli diedi la mano e lui ricambiò
Io:Mirko!
Lo abbracciai
Mi:C-ciao..
Disse guardando Mario imbarazzato
Io:In treno Mario,prima che mi addormentarssi,mi ha parlato di voi
E di altri ragazzi che,però,non ricordo ahah
Dissi imbarazzata
Tornai da Mario e mi strinsi al suo braccio

Mi:è qui vicino,salite sulle moto?
C:prendete la mia,io vado con Falco
Sorridemmo e annuimmo

Arrivammo a sto palazzo con 4 piani e noi avevamo l'ultimo piano,sotto di noi abitavano loro

Gli scatoloni erano già dentro casa e non ci aspettava solo di metterli apposto

Ci mettemmo sotto tutto il pomeriggio No Stop
Finimmo la sera tardi con l'aiuto di Falco e Ciccio,mentre Mirko puliva
Ci buttammo sui divani e ci mettemmo a parlare di progetti miei,di Mirko e di Mario

Mi:allora..Isabel.
Cos'hai in mente di fare ora che sei qui a Milano?
Io:sicuramente di iniziare a produrre il mio ragazzo.
Poi non lo so..devo anche iniziare mettermi a lavoro,visto che in camera nostra abbiamo l'attrezzatura.
Mi:hai intenzione di produrmi?
Io:vediamo,se fai il bravo e soprattutto mi fai sentire qualcosa..accetto volentieri.
Mi:allora domani ti sorpenderò.
Disse alzandosi e tirandosi il cappuccio sul volto,coprendosi gli occhi
Io:aspettiamo domani,allora.
Mi alzai e mi misi di fronte a lui come in segno di sfida