Lui

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La sua mano mi sfiorò leggermente i capelli. Li stava accarezzando e ci giocava intrecciandoli tra le sue dita. Un brivido mi passò lungo la schiena. Non ho mai sopportato che qualcuno mi toccasse i capelli, ma lui.. Lui aveva quello sguardo che riusciva a farmi cedere a qualsiasi tentazione.

"Sono davvero molto belli." Disse continuando a guardarmi negli occhi. In quel momento non dissi nulla, mi ero incantata.

A rompere questo fantastico momento fu la suoneria del mio cellulare: era mia madre. Senza pensarci un secondo risposi immediatamente alla chiamata con tono preoccupato: "Hey mamma, va tutto bene?"

"Ciao tesoro.. Sto bene, tranquilla. Tu soprattutto come stai?"

"Mamma io sono preoccupata per.." Non mi lasciò continuare la frase interrompendomi.

"Lo so, lo so.. Mi dispiace non averti detto che oggi io e tuo padre non ci saremmo stati, ma sono successe un po' di cose e te ne parlerò subito domani appena torneremo."

"Ma mamma, non puoi dirmelo adesso? Sai che non mi piace aspettare per le cose importanti, soprattutto per te e per papà.."

"Tesoro tu devi solamente promettermi che starai tranquilla per tutta la giornata senza preoccuparti per noi, va bene?" Mentre diceva questa frase mi immaginai quel suo bellissimo sorriso rassicurante.

"Va bene mamma, te lo prometto."

Ci salutammo e riattaccai la chiamata. Ero davvero troppo preoccupata, ma non volevo abbattermi e non volevo infrangere la promessa fatta a mia madre.

"È successo qualcosa?" Disse Leonardo guardandomi con fare sospetto.

"No, solo che i miei genitori stanotte non ci saranno a casa e non mi hanno neanche detto il perché.. Quindi sono un po' preoccupata riguardo a questa storia."

Si sedette sul divano senza dire nulla. Mi sembrava molto indifferente alle mie parole. "Forse è meglio andare via." Pensai tra me e me, ma finalmente disse: "Beh.. Se vuoi e se ti va puoi dormire qui da me, tanto ho un'altra stanza dove non dorme nessuno, quindi è libera." Mi sorrise.

Accidenti.. Quel sorriso così intimidatorio mi faceva impazzire.

"Non vorrei disturbarti, stai tranquillo torno a casa."

Si alzò furtivamente dal divano e si avvicinò a me dicendo: "Tu non mi disturbi affatto, anzi mi farebbe molto piacere se tu stessi qui con me."

Il mio cuore stava battendo a mille.

"V-Va bene, allora starò qui con te." Arrossii.

"Brava ragazza." Mi arruffò i capelli.

Sorrisi.

Un amore diversoWhere stories live. Discover now