CAPITOLO 5

27 2 0
                                    

"Dovevo trovarti per dirti quanto ho bisogno di te."

-Coldplay.

10:23

"Buongiorno carissimi amici di Sport News, oggi andremo a vedere..."

Ecco cosa continuava a blaterare la signorina di Sport News alla tv. Mentre quella donna continua a muovere le labbra in modo esasperante, io ingurgito cereali da una ciotola: ecco come faccio colazione. Ad un tratto sento il cellulare sul divano vibrare: è un messaggio.

*Crawford:

Ti va di vederci?*

Un momento, quand'è che gli ho dato il mio numero? Sicuramente glielo avrà chiesto a mia cugina, ma poteva chiederlo direttamente a me. Sorrido a quel messaggio, seppur inaspettato, e, solo al pensiero di rivedere quel ragazzo, mi dà felicità. Gli rispondo con un 'certo' e spengo subito la tv, mi ha stancato. Mi alzo dal divano e mi avvio in cucina a sistemare la ciotola, ormai vuota, nel lavandino, la laverò dopo. Giuro. Non c'è nessuno in questa casa, a parte me e la mia voglia di tornare a dormire tipo subito. 

Oggi c'è una giornata abbastanza afosa e non mi va proprio di uscire. E' estate, e forse sarò l'unica ragazza adolescente a cui non piace il mare, insomma sono stata 10 anni in campagna. Decido di salire su in camera per andare a prepararmi con dei semplici shorts neri e una maglietta leggera bianca, dato che ero ancora con il mio bel pigiamino. 

*Crawford:

Ci vediamo a casa tua tra 5 minuti, faccio subito, promesso.*

Un altro messaggio da parte sua e la mia felicità e la voglia di vederlo aumenta sempre di più, solo per amici intendo eh. Sono felice perchè ieri sera mi ha fatto stare bene, molto bene. Non mi sono sentita per niente a disagio e spero proprio che anche per lui sia stato così. Lo conosco pochissimo, però sento di conoscerlo da sempre. I miei pensieri trascorrono velocemente tutta la serata trascorsa, passano da lui a Christian, da mia cugina al suo gruppo strano. Mi stupisco un pò del suo comportamento, ma fin da piccola ha desiderato di voler diventare tutt'altra persona. 

Decido di andare a truccarmi un pò, giusto per nascondere l'orrore delle occhiaie che potrebbero far scappare via Crawford dallo spavento. Metto un pò di correttore sotto agli occhi e subito dopo applico un pò di mascara, per oggi andrà bene così. Ad un tratto, sento il campanello di casa suonare, sarà Crawford. Esco immediatamente dal bagno e entro in camera mia per prendere il cellulare e infilarmi subito le scarpe da tennis. Oggi sono di una felicità esagerata e non so nemmeno il motivo, forse tra un paio di minuti potrò abbracciare di nuovo il mio caro..amico. Forse è così che lo posso chiamare adesso? Ho davvero un amico? Inizio a correre giù per le scale per poter aprire il portone di casa e, appena apro, il sorriso che avevo stampato sul volto scompare.

-Ciao...!- Saluto facendo uno dei miei più falsi sorrisi del mondo.

-Britney! Che c'è? Non mi fai entrare?- E' mia zia. La madre di Abby, la sorella di quella prostituta. Resto imbambolata un pò, quando vedo mia zia abbastanza confusa, quella confusa dovrei essere io! 

-Sì, zia Miley, entra.- Dico salutandola e facendola entrare in soggiorno. E' cambiata molto anche lei, ha un'acconciatura abbastanza strana ma elegante, ha i capelli mori e gli occhi grigi, ha un abito che sembra stia andando ad un incontro di lavoro. Entro insieme a lei in soggiorno e la faccio sedere insieme a me attorno ad un tavolo nero lucido. 

-Raccontami Bry, come ti trovi qui?- Chiede entusiasta.

-Mi trovo... bene.- Mento balbettando, si nota che sono abbastanza spaventata e confusa da questa sua presenza? Insomma, sembra di avere accanto mia madre e non lei, sono uguali. 

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jan 22, 2017 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Insecure. ||Christian Collins||Where stories live. Discover now