CAPITOLO 3

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"Tenetevi strette quelle persone con cui è meraviglioso anche litigare."
Cit.
È molto tempo che sono qui,in una piazza, ad osservare quei vandali a fumare. Voglio andarmene,odio questo questo posto. Continuo a guardare attentamente i 5 ragazzi che mi si presentano davanti,corpi muscolosi,piercing,tatuaggi,jeans strappati. Mi soffermo a guardare un ragazzo,quell'arrogante ragazzo di prima. Mi accorgo che ha un aspetto cattivo,ma è ... bello. Ma che dico bello,perfetto. Ma da notare che ha un carattere pessimo,meglio non incantarmi. -Come ti chiami?- Chiede uno di loro mentre afferra l'accendino. -Britney..Rose.- rispondo semplicemente,restando seduta in quel piccolo spazio di panchina che resta per stare lontano da loro. -Sei di poche parole eh? Piacere,Jack Johnson.- fa per sporgermi la mano ed io gliela stringo,restando sempre sulle mie. -Sei una bella ragazza,sai?- dice un ragazzo accanto a lui,ed io sorrido abbassando lo sguardo,sui complimenti sono sempre stata molto riservata,amo i complimenti,ma non sono abituata a sentirmeli dire. -Pff,sarà una puttana come tutte le altre.- dice a se stesso il ragazzo arrogante-perfetto,ma purtroppo io l'ho sentito cosa ha detto,e non posso mica lasciarlo parlare senza rispondergli. Mi hanno già fatto incazzare parecchie volte,ma nessuno supera l'ira che mi fa provare questo ragazzo. -Non ho chiesto la tua opinione.- Rispondo brusca. -Ed io non ho chiesto la tua.- ribatte guardandomi negli occhi sghignazzando,quanto lo odio. Non sapendo cosa rispondere,sbuffo e dico a mia cugina -Abby,io me ne vado,prima che qualcuno mi mandi in galera per tentato omicidio.- lei annuisce ed io mi alzo da quella stupida panchina,non sono stata nemmeno 1 ora,e già mi ha mandato a puttane tutto il cervello per la rabbia che quell'essere sa provocare. -Vado a fare un giro,a dopo.- faccio e me ne vado salutando quei pochi ragazzi gentili in quella panchina,ignorando il ragazzo stronzo. Me ne vado e inizio a camminare a vuoto,osservando quella città che per molti anni mi è mancata,ma l'ho odiata così tanto che adesso provo solo disprezzo,ma anche malinconia. -Te ne vai senza salutarmi?- Sento dire alle mie spalle. -Preferisco evitare di parlare con i ragazzi come te.- Mi volto e vedo lui,un pò troppo vicino al mio viso. -Dovrebbe essere un onore salutarmi per tutte le ragazze di questa città.- sussurra,fa un pò troppo caldo,ma devo tenere duro,non posso mollare. Noto che questo ragazzo ha anche dei magnifici occhi verdi. Sono fantastici. -Per me non lo è,adesso vattene.- rispondo ricollegandomi al mondo reale. -Ci si vede.- Dice,mi da un bacio sulla guancia molto lentamente e se ne va,lasciandomi lì impalata. Dopo aver collegato il tutto,mi appoggio ad uno scivolo lì vicino,non so come tornare a casa,mi tocca aspettare Abby che finisca di parlare con quelli lì. Sbuffo e mi siedo su uno dei tanti scalini dello scivolo,guardando il panorama che mi si presenta davanti: la mia città. Posso dire che ancora mi appartiene,nonostante la distanza che ho superato,nonostante l'odio che provavo per questa città,ancora è mia.

-Va tutto bene?- dice qualcuno avvicinandosi e sedendosi accanto a me. Annuisco,va tutto bene. Distolgo lo sguardo dalla città,e incontro un altro panorama in lontananza,quel ragazzo. Lo vedo lì,seduto a fumare e a ridere con i suoi amici,magari sta ridendo di me. -Lui è Christian Collins.- Dice il ragazzo accanto a me,come se mi stesse leggendo nel pensiero. Mi volto e vedo un ragazzo davvero bello,sembra assomigliare a Christian,ha gli occhi verdi che vanno sul marrone,capelli scuri,le labbra carnose e le fossette sono le cose che si notano di più,anche lui sembra carino. Gli sorrido educatamente e dico -Non fa per me...è troppo stronzo.- -Hai ragione,lo è.- dice ridendo,e così ci uniamo in una risata isterica. Quando finiamo di ridere,mi tocco la pancia per il dolore delle troppe risate e inizio a fissarlo mentre termina anche lui di ridere,lui sembra diverso dall'intero gruppo,non sembra stronzo,sembra dolce. -Comunque io sono Britney Rose.- dico sorridendo. -Crawford Collins.- ribatte lui. Ha lo stesso cognome di Christian..aspetta.. -Se te lo stai chiedendo,si. Sono il fratello minore di Christian.- Oh mio Dio. Che brutta figura,avevo appena detto che suo fratello era uno stronzo,merda. -Scusa per lo "Stronzo" di prima,giuro che non sapevo niente..io..- cerco di spiegare mortificata dell'accaduto. -Oh no,non dispiacerti. Si sa che è uno stronzo,tranquilla.- mi rassicura lui sorridendo. Mi sento più tranquilla dato che Crawford la pensa come me su suo fratello,e adesso sono più serena sapendo che lui non è come l'intero gruppo. Lui è diverso,e lo sono anch'io.

Insecure. ||Christian Collins||Where stories live. Discover now