Ti verró a trovare

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Lentamente la sistemai in macchina, controllai che nessuno ci stesse osservando e guidai stando attento alla nebbia dell'alba verso il lago da cui sono nato.

Ogni demone, quando uccide una donna, deve vestirla con un abito bianco, sistemarla, morderla e poi portarla nel lago in cui è nato.

Puntai i fari verso l'acqua, presi in spalla il corpo scheletrico di ChanWe e lo distesi vicino alla riva. Mi provocai un taglietto e lasciai cadere una goccia di sangue tra le labbra di ChanWe e nell'acqua del lago. Tutti rituali importanti.

Mi misi sopra di lei e piangendo le sistemai i capelli, i fiori che le contornavano la fronte e quelli che stringeva nella dita. "Oh ChanWe, lo so che non te l'ho mai detto è ormai è troppo tardi ma ti amo. Ti amo con tutto me stesso. Sistemo dei conti in sospeso e poi ti vengo a trovare, assolutamente."

Con le mie abilità da demone alzai il suo corpo da terra agitando le mani e lo trasportai in mezzo al laghetto. Lentamente lo feci adagiare sulla superficie limpida dell'acqua, donandola alla Dea che mi ha creato.

"Oh Madre, questa è causa mia. Accettatela e non spaventatevi, tra poco la verrò a riprendere". L'ultimo passo era da parte di mia madre. Se ChanWe rimaneva galleggiando sull'acqua, tutto si sarebbe concluso.

I suoi capelli toccarono il liquido trasparente, lentamente il suo corpo rimase a contatto con l'acqua, rimanendo in superficie. "Oh grazie madre" dissi asciugandomi una lacrima. "Ti verrò a trovare. Aspettami" sussurrai mentre il suo corpo veniva risucchiato dall'acqua e le rose si sparsero insieme alle piccole onde che il suo corpo aveva generato.

Riaccesi la macchina, rimanendo un po' a pensare ciò che era appena successo e guidai fino alla mattina per arrivare in tempo al dormitorio. Non mi serviva dormire ma dovevo staccare la spina. Appoggiai il giaccone sulla sedia e poi una cosa mi attraversò il cervello. -come faccio a dire ai suoi genitori ciò che è successo?-

Riguardai il messaggio che mi aveva scritto, sua madre sarebbe stata via ancora per qualche mese. Avrei dovuto inventare una balla gigante.
Mi avrebbe di sicuro tranciato le gambe. Cercai di pensare al niente e mi distrai sul divano, abbandonandomi a Morfeo.

[...]

"Yoongi sveglia" sentii la voce di Jungkook che mi richiamava. "Come stai?" Mi chiese vedendo che lo guardai stralunato. "Non lo so. Mi sento strano" dissi alzandomi in piedi.

"Ti ricordi cosa è successo ieri, vero?" Lo guardai corrucciando la fronte. "Vagamente" risposi stiracchiandomi. "Oh Yoongi hai avuto uno shock bello e buono" disse appoggiandomi una mano sulla spalla.

"Devo chiamare ChanWe, oggi deve accompagnarmi a prendere il vestito per Jisoo" dissi tirando fuori il cellulare.
Intando entrai in cucina, dove tutti stavano in silenzio a mangiare i cereali. "Hyung quindi?" Chiese Jimin con voce sommossa. Jungkook scosse la testa, deprimendosi.

"ChanWe non risponde, è sempre a dormire quella ragazza. Beh, cosa sono quei musoni lunghi?" Dissi afferrando un cucchiaio.
"Yoongi, dobbiamo dirti una cosa" disse Taehyung, non lo avevo mai visto così serio.

"Vedi... ChanWe... Yoongi è difficile da dire... Lei non c'è più" disse abbassando lo sguardo. Mi si sbarrarono gli occhi, improvvisamente ricordavo tutto. Il vestito, la cerimonia, il sangue.
"C-ChanWe..." dissi flebile storcendo il cucchiaio, a causa della mia forza.

"Hyung, non abbatterti. Noi ci saremo. Non è colpa tua... l'orgasmo da demone non era adatto a lei. Per il suo corpo è stato come un infarto, il suo cuore non ha retto. Te lo ripeto, non darti la colpa. Rimani qua con noi "
Lì guardai sorridendo istericamente . "No ragazzi, ancora qualche giorno e poi la vado a trovare, io la amo, capite?" Dissi sentendo una goccia sulla mano.
Piangevo, piangevo a dirotto.

"Ei sfogati hyung" disse Jin, passandomi un fazzoletto. "Mi sento vuoto, sento una pressione sullo stomaco, come un macigno. Sento che lei non c'è più, come farò a ridere poi? Era lei il mio sorriso, io vivevo per lei.

La amavo tantissimo, ne abbiamo passate tante e Jungkook lo sa. È stata tutta colpa mia, se l'avessi morsa prima... Ragazzi... io vado un attimo fuori. Ho bisogno di- di-"

E svenni.

Sentivo i ragazzi chiamarmi a gran voce, ma vedevo una piccola luce farsi sempre più vicina. "ChanWe" dissi accarezzando quel viso puro.

"Oh Yoongi. Riprenditi, io ci sarò sempre. Non mollare" disse stringendo la mia mano. Tutto quanto scomparì, lasciando spazio al soffitto del dormitorio. "YOONGI DIO SANTO" Urlò Jin sopra di me.

"L'ho vista. Era così bella" dissi sentendo le palpebre pesanti. "Portatemi in camera, vi prego." Dissi con un filo di voce. Mi sentivo di nuovo svenire.




Lo so che può essere ridicolo svenire per colpa di un orgasmo, ma se avete provato (e so che lo avete fatto birichine) dovete moltiplicare quello sforzo e quel piacere per 6/7 volte almeno! È stato come un infarto per ChanWe, lo spiego anche sopra🎀 è assurdo lo so ma adoro le cose strane.

Demon 🎀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora