Capitolo 23

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HOPE

Sono in ospedale da mio padre quando lo vedo correre verso la camera di Alexia insieme a zio domenico e zio Claudio.
Guardo un'infermiera
"Cosa sta succedendo?"
"Una ragazza è in arresto cardiaco"

Alexia!
Corro verso la sua camera e mio padre come mi nota si avvicina e mi allontana.
"Ascoltami vai o chiama zio Gabriel e digli di venire qui. Subito."

"Papà"

"Non spaventarti ma Gabriel e Arya devono essere qui al più presto"

"Ok gli chiamo dallo studio"

Corro nello studio di mio padre e chiamo zio Gabriel.

"Luc?"

"Zio sono Hope"

"Cosa succede tesoro?"

"Zio dovete venire qui subito"

"Hope che succede?"

"Alexia, venite qui per favore"

"Arrivo di a tuo padre di non far morire mia figlia"

Chiudo la chiamata e prendo il mio telefonino.
"Pronto?"

"Joshua devi tornare a New York. Devi tornare"

"Hope calmati che succede?"

"Alexia non sta bene torna per favore"

"Prendo il primo volo"

"Tu sei andato a Londra per colpa mia ed ora non sei qui"

"Maledizione Hope calmati. Troverò un volo e sarò da voi al più presto"

GABRIEL

Io e Arya ci infiliamo in auto e raggiungiamo immediatamente la clinica.
Quando arriviamo ci viene incontro Luc dicendoci che Alexia è stata portata d'urgenza in sala operatoria.
Ma nemmeno lui sa cosa sta succedendo.
Sento la sua mano che si appoggia sulla mia spalla ma la sposto.
"Non ho bisogno della tua compassione Luc"

Abbraccio forte Arya a me e ci facciamo forza a vicenda
Dopo un'ora  vedo arrivare Hope, Marcus e Sam.
Sam ci raggiunge e Arya lo abbraccia a se.
Vedo il ragazzo piangere, ed Arya piangere insieme.

Mi alzo, vado nel mio studio e mi chiudo a chiave.
Scaravento tutto quello che trovo per terra e getto un vaso vuoto contro il muro.

"Apri Gabriel. Apri"

"Sparisci Luc"

"Apri maledizione"

Apro la porta e lo guardo con odio

"Gabriel mi dispiace"

"Che cazzo ne sai tu di quello che sto provando eh? Mia figlia può morire, anzi non voglio pensare che sia già morta e nessuno ha il coraggio di venircelo a dire"

"La condizione di Alexia si è aggravata già  da ieri sera, ieri John ha informato immediatamente il centro donazioni.
Alexia ci ha proibito di chiamarvi ripeteva che non voleva farvi soffrire.
Abbiamo ascoltato la sua richiesta, ma io e Domenico questa notte siamo stati qui.
Io e Domenico questa notte l'abbiamo passata con lei.
Questa mattina le cose sono precipitate ed ha avuto un attacco.
Ma ora c'è una speranza. C'è un cuore.
Il cuore arriverà tra due ore, dovrà restare stabile per due ore, non so se ce la farà e non so cosa sta succedendo in quella sala operatoria. Ma c'è un cuore Gabriel.
Sto per entrare in quella sala operatoria e vedrò cosa sta succedendo Gabriel e quando arriverà il cuore ci sarò anche io lì dentro e farò il possibile per non far morire mia NIPOTE.
Mi dispiace Gabriel per non esserti stato accanto in tutti questi mesi mi dispiace davvero tanto. Io vado ci vediamo dopo"

HOPE

Siamo tutti in clinica abbraccio mia sorella.
Stringo forte a me Eva "non può morire Hope"
Vedo mio padre che ci raggiunge è in camice verde deduco che stia per entrare.
Eva lo abbraccia "ti prego non farla morire"
Mio padre annuisce e va via.
"Eva calmati"

"Perché proprio a lei?"

"No c'è un perché tesoro"

Sam parla con Marcus è distrutto sono arrivati anche i suoi genitori.
Vogliono bene ad Alexia come una figlia e per loro e anche difficile.
Poco dopo arriva zio Gabriel, non è l'uomo che conosciamo tutti.
Prende zia Arya e la porta con lui.
"Hope io devo andare a lavoro ti raggiungo più tardi"

"Ok tranquillo"

EVA

Mi avvicino lentamente a Sam e lo abbraccio.

"Non posso perderla Eva. Non posso"

"Lo so, lo so, dobbiamo aspettare"

"Io non posso più aspettare, deve esserci una maniera"

Vedo mio zio Domenico  che si avvicina e si piega alla nostra altezza
"Ascoltatemi non dovrei dirvelo, ma spero di riuscire a tranquillizzarvi un po', Alexia già da ieri sera era in una situazione precaria e abbiamo avvisato chi di competenza. Ci hanno chiamato da poco per dirci che c'è un cuore e che arriverà qui tra due ore. L'unica cosa che dovete fare ora è pregare che Alexia duri per due ore. Io devo andare ora, stati calmi e non perdete la speranza."

GABRIEL

È mezzanotte. Da questa mattina siamo qui senza saper nulla, con la mia bambina in pericolo di vita.
Arya si è addormentata tra le mie braccia da poco, io guardo la porta della sala operatoria, con timore.
Ho paura!
Paura che la mia bambina non esca viva da lì dentro.
Solo dopo un'altra mezz'ora vedo uscire Luc e poi John.
Sono stanchi si vede ma quello che mi preoccupa di più e che i loro visi non trasmettono emozioni.

John si avvicina "ho fatto il possibile ora aspetta solo a lei"

"C'è una possibilità di rigetto?"

"Forse Gabriel, eravamo arrivati al limite, non posso fare previsioni. Potrò considerare Alexia fuori pericolo tra 10-15 giorni non prima. In questo arco di tempo nessuno di voi potrà vederla. Ha le difese immunitarie basse e non possiamo rischiare. Io ora vado passerò domani mattina a controllarla. Per questa notte gli ho affiancato comunque un mio collega per eventuali impresti. Comunque lei si risveglierà solo domani mattina, dormirà per tutta la notte"

"Grazie John"

"Dovere Gabriel"

Ti amo...ma non posso 3Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum