( Pow Amy )

<< MAMMA >>

Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, mi alzai di scatto dal letto per cercare di raggiungere la sua figura, ma scomparve immediatamente. Adesso ho pure le allucinazioni?
Sentì dei passi correre verso la mia stanza, la porta si aprì di colpo, vidi lo sguardo di Cassie preoccupato e si avvicinò.

<< Tutto bene figliola? >>

<< Si sto bene e solo che... Mi era sembrato di aver visto mia madre >> dissi io guardando il punto in cui era scomparsa.

Lei non disse nulla, anzi mi diede le spalle. So bene che si conoscevano da quando ero piccola, sicuramente mi avrà adottata per questo.

<< Cassie perché mi hai adottata? >>

Entrambe ci guardammo negli occhi, dentro di me speravo di sapere la verità una volta per tutte.

<< Perché questa domanda? >> chiese lei senza mostrare nessuna emozione.

<< So bene che conoscevi mia madre, ho visto che hai delle foto con lei in camera tua, le dovevi un favore? Quale è il motivo per cui mi hai adottata? >>

<< Io e tua madre fin da piccole eravamo grandi amiche. Quando seppi che era rimasta incinta ero felicissima per lei, ma quando arrivò quel tragico giorno il mio cuore si spezzò completamente. Sapevo dove ti avevano portata così ho preso la decisione di adottarti. Un tempo le avevo promesso che mi sarei presa cura di te se le fosse successo qualcosa e per me è stata la scelta migliore che avessi mai potuto prendere >> disse lei sorridendo alle ultime parole che aveva detto.

Mi vennero le lacrime agli'occhi e l'abbracciai sentendomi ricambiata. Sciolsi l'abbraccio e le sorrisi.

<< Grazie di tutto, adesso so la verità >>

<< Di nulla cara. Adesso andiamo a pranzare prima che si raffredda tutto quello che ho cucinato per noi >>

Passò qualche ora. Guardai l'orario ed erano le 16:30, vedendo l'ora mi ricordai di dover andare a casa di Kreta. Andai in bagno e mi feci una  doccia rapida. Finito il tutto tornai in camera per prepararmi, indossai una canottiera blu, dei leghins neri e delle scarpe da ginnastica nere. Per il trucco optai per eyeliner, un filo di matita e mascara. Quando fui pronta presi la mia borsa. Scendendo al piano di sotto salutai Cassie e andai verso casa di Kreta. Le strade non erano molto affollate dato l'orario. Presi molte scorciatoie per arrivare il prima possibile dato che ero in ritardo, quando tornai alla strada una strana luce mi accecò, fin da piccola non ho mai sopportato la luce troppo forte. Non mi accorsi che una macchina mi stava per arrivare addosso, quando fu vicinissima a me qualcuno mi spinse via dalla strada. Il guidatore se ne andò via urlandomi  contro. Mi guardai attorno cercando di capire cosa era appena successo, vidi un ragazzo che mi pose gentilmente la sua mano per aiutarmi, accettai il suo aiuto. Quando lo guardai rimasi incantata da tale bellezza, capelli neri come la pece, occhi azzurri come il ghiaccio, molto più alto di me e muscoloso al punto giusto. Ci guardammo con insistenza e nessuno dei due era intenzionato a togliere lo sguardo.

<< Ehm... Ti ringrazio per prima, se non era per te quello mi avrebbe messo sotto con la sua auto >> dissi io grattandomi la nuca in segno di imbarazzo.

<< Non ringraziarmi, piuttosto vedi di stare più attenta la prossima volta >> disse lui con un piccolo sorriso.

Mi salutò con un cenno della mano.

<< Aspetta! >> urlai io per fermarlo.

Lui si voltò verso di me, quello sguardo mi avrebbe fatto dimenticare pure dove mi trovavo. Tornai me stessa e gli sorrisi.

Love Lucifer - The Perfect Angel Where stories live. Discover now