Amicizia

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( Pow Amy )

Per una volta dopo tanto tempo mi svegliai serena, non feci nessun incubo e la mia mente era senza brutti pensieri. Guardai la sveglia ed erano le 16, ho dormito pesantemente per 3 ore. Feci un lungo sbadiglio e andai verso l'armadio per prendere dei jeans neri, una maglietta nera e delle scarpe da ginnastica nere, in seguito andai in bagno. Riempì la vasca con acqua e bagnoschiuma e accesi qualche candela alla lavanda. Mi immersi dentro la vasca e cominciai a pensare a tutto quello che mi era successo durante questi giorni e subito dopo pensai a lui, pensavo al Diavolo in persona. Non so bene cosa provo per lui, ma quando sono in sua compagnia sento il mio battito accelerare e le cosiddette farfalle nello stomaco, sensazione che non avevo mai provato in vita mia per qualcuno e non so davvero cosa fare.
Decisi di uscire dalla vasca, presi l'accappatoio e mi asciugai per bene.
Indossai i vestiti che avevo scelto e in seguito tornai in camera. Pensai un attimo su come passare il tempo dato che non avevo nulla da fare in camera. Potrei farmi un giretto per il castello sperando di non incontrare qualche demone antipatico, dato che il mio pensiero andò proprio sulla ragazza scorbutica e maleducata di ieri. Uscì dalla stanza con passo calmo e curioso, i corridoi sembravano tutti uguali a vista d'occhio, ma in un certo senso sapevo come tornare indietro dato che sentivo delle voci che mi indicavano la strada, forse sto impazzendo senza accorgermene. Mi ritrovai all'entrata dell'Inferno, le guardie mi fecero un'inchino e mi salutarono, io ricambiai il saluto. Non sapevo esattamente dove stavo andando dato che non conosco un'accidente di questo posto. Andai vicino a un laghetto non molto lontano dall'Inferno e vidi mio padre seduto sull'erba a fissare l'acqua. Mi sedetti accanto a lui e mi guardò con un piccolo sorriso sorpreso nel vedermi lì accanto a lui.

<< Amy come mai ti trovi qui? >> chiese lui tornando a guardare il lago.

<< Pura curiosità, voglio conoscere al meglio il posto in cui vivo adesso e sinceramente non so nemmeno io come sia arrivata qui >> dissi io guardando anch'io il piccolo laghetto che avevo di fronte.

<< Ricordi quando ti ho parlato di tua madre? Noi due venivamo qui... Lontano da tutti per stare assieme, era il nostro punto di ritrovo >> sorrise lui al ricordo di quei momenti meravigliosi.

<< Quindi è qui che vi siete innamorati? >> chiesi io con un sorriso, era impossibile non sorridere in sua compagnia.

<< Si. All'epoca era vietato uscire dal Paradiso soprattutto per tua madre, un Angelo del suo calibro aveva molti compiti da sbrigare e non poteva di certo uscire da casa quando voleva >>

<< Che tipo di Angelo è mia madre? >> chiesi io con curiosità dato che ancora sapevo poco di lei e della sua vita.

<< Non so se sei pronta per saperlo >> disse lui rivolgendo lo sguardo verso di me.

<< Padre come hai detto tu sono una ragazza forte e voglio sapere la verità, sopratutto se riguarda te e la mamma, >> dissi io tornando seria, dato che il mio umore era peggiorato improvvisamente.

<< Ne sei davvero sicura? >>

<< Assolutamente si, sono pronta >>

Dopo qualche minuto fece un sospiro e decise di parlare.

<< Come ben sai ero un Angelo che decise di seguire Lucifero, come all'epoca sono il suo consigliere e amico più fidato. Quando ho conosciuto tua madre con il tempo mi disse di chi era figlia e quale fosse il suo rango, purtroppo conosco bene suo padre, non mi aspettavo di certo che fosse proprio lui >>

<< E chi sarebbe? >> chiesi io con calma.

<< Il re degli'Angeli... Michele >>

Love Lucifer - The Perfect Angel Where stories live. Discover now