Capitolo 3

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Sono appena arrivata a casa e dopo pranzo devo già mettermi a studiare perché il prof di italiano ha avuto la brillante idea di farci fare un test di ingresso il secondo giorno di scuola. Che odio.  Mentre pranzo con mio fratello, rigorosamente con il pranzo che ha preparato mia madre prima che tornasse a lavoro perché io sono incapace a cucinare, ricevo una chiamata da Antonella.
Antonella:
Verso le 16:30 puoi venire da me?
Io:
Okay va bene a dopo
Antonella:
Ok ciao
Appena finisco di mangiare mi metto subito a ripassare qualsiasi cosa di italiano che abbiamo fatto l'anno scorso in modo da poter uscire dopo.
    ***
Esco di casa e mi avvio da Antonella.
Non abita molto lontano da me. In 5 minuti arrivo aubito da lei, infatti ci conosciamo da quando siamo nate dato che le nostre mamme lavorano insieme.
Quando arrivo in fondo alla strada e giro a detta sbatto contro qualcuno, perché ovviamente le figure di merda le devo fare sempre io.
-Scusami, non ti avevo visto- dico alzando lo sguardo.
Vedo un ragazzo. Ha il volto familiare, quando vedo quegli occhi verdi lo riconosco subito.
Alexander... Ma ti pareva!
-Tranquilla. Ma la prossima volta vedi di stare più attenta-
Sussurro un "Che scorbutico" sperando che lui non mi senta, per poi andare via. A quanto pare però mi ha sentita e mi blocca per un polso.
-Dove credi di andare?- dice cercando di baciarmi, io ovviamente mi scanso.
-Mi spiace adesso devo andare da Antonella. Ci vediamo a scuola- dico staccandomi da lui.
-Posso venire anche io?- mi chiede,
-No- e poi me ne vado.

Un bullo innamorato || IN REVISIONEWhere stories live. Discover now