Reunion

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After some years...

Povs. Jade

"Avete già preparato la tavola ? Le tende sono stirate ? Avete pulito i vetri ? C'è un capello per terra !" Grido isterica, andando da una parte all'altra del salone, dove c'è un via vai di cameriere.
"Jade, calmati." Mi dice Blue, con il suo tono di voce tranquillo.
"La casa è un disastro."  Mi passo una mano tra i capelli.
"È tutto perfetto. Non c'è bisogno di andare nel panico." Accenna un sorriso.
"Sì, forse hai ragione. È la prima volta che i miei amici del liceo vengono qui e questo mi rende nervosa. Saranno almeno cinque anni che non ci vediamo tutti insieme." Gli spiego.
"Ma con Cat ti sei vista ogni tanto, no ?" Mi chiede, allacciandosi i polsini della camicia.
"Diciamo raramente. Ci siamo salutate a delle premiazioni o eventi, ma cenare tutti insieme è un'altra cosa."
"Dovrai lavorarci ogni giorno, fianco a fianco. Vedrai che tornerete amici come prima."
"Lo spero." Abbozzo un sorriso.
Un po' mi mancano i miei stupidi amici della Hollywood Arts.
Blue mi stampa un bacio sulla fronte. "Sei bellissima." Mi sussurra.
Bhe, forse ha ragione, questa volta. Ho comprato questo vestito proprio per questa occasione. È nero, con lo scollo a cuore, molto stretto e lungo sino a metà coscia. È semplice, però mi piace, valorizza il mio fisico a clessidra.
Sento dei passi veloci e poi una presa sul polpaccio.
"Will." Sorrido, chinandomi sul bambino e scompigliandoli i capelli castani.
"Mamma, quando arrivano i tuoi amici ?" Mi chiede, giocherellando con i miei collant color carne.
A rispondergli ci pensa il campanello.
"Pronta ?" Dice Blue, guardandomi negl'occhi.
"Certo." Gli rispondo, facendo un respiro profondo.
La domestica va ad aprire il portoncino esterno, quello del giardino, e, una manciata di secondi dopo, stanno entrando a casa.
I primi sono Cat e Andrè. Lei è rimasta ancora bassottina, nonostante i tacchi alti. Ha un vestito bianco con la gonna ruota, corto. I capelli sono raccolti in una mezzacoda e, purtroppo, non sono più rossi ma di un castano scuro che sfuma in un biondo cenere sulle punte. Il trucco è più marcato rispetto a come me la ricordavo. Si vede che è passato qualche anno dall'ultima volta che ho potuto osservarla bene, è cambiata.
Andrè è rimasto lo stesso, ma con i capelli leggermente più lunghi.
Poi entrano Beck e Bethany. Sì, ho invitato anche lei. In fondo è la compagna di Beck, sarebbe stato da maleducati.
Lei ha i capelli biondissimi, anche se me la ricordavo con i capelli nero pece, lisci sulle spalle. Credo di sia ritoccata chirurgicamente, il viso è diverso da come era al liceo. Le labbra sono più carnose, il naso all'insù e gli zigomi molto più pronunciati. Ha un vestito rosso, un tubino stretto e corto, e dei tacchi alti del medesimo colore. Beck non è cambiato tanto, anche lui porta i capelli meno folti e più lunghi. Ha una barba leggera e i baffi. Gli stanno bene, non l'avrei mai creduto. Per ultimi entrano Tori, Robbie e Trina. Eh già, c'è anche lei. Tori non è cambiata di una virgola e, anche se mi costa ammetterlo, è molto carina. Ha un vestito viola lungo e semplice, ma le sta bene. Trina indossa un vestito abbastanza appariscente fucsia fluo e i capelli sono più chiari rispetto al liceo. Robbie ha ancora un po' l'aspetto da nerd,  con gli occhiali dalla montatura grossa e i capelli ricci. Con lui, però, non c'è Rex.
Li saluto tutti con un abbraccio. Quando anche Blue li ha salutati, noto che Will è nascosto dietro le mie gambe, come fanno tutti i bambini.

"Will, ora ti presento gli amici della mamma." Lo prendo in braccio tenendolo solo con uno e gli presento i miei futuri colleghi.
"Lei è Cat."
"Come gatto ?"
"Sí ! Gatto !" Esclama lei, sorridendo. Sarà anche cambiata fuori, ma è sempre la solita Cat.
"Lei è Tori."
"Oddio quanto sei carino !" Si avvicina e gli accarezza le guance, ma lui nasconde la testa sul mio collo.
"E poi, in ordine, Robbie, Andrè, Trina, Bethany e... Beck." Esito un istante di più per dire il suo nome.
Il mio bambino li saluta con la mano mentre loro fanno facce buffe per farlo ridere.
"Venite, sediamoci in salotto per aspettare la cena." Li invito, facendo strada.
Ci sediamo sui divani e una cameriera ci porta un aperitivo, probabilmente alcolico. Ma molto buono. A Will, invece, da un bicchiere di succo alla frutta. Ha solo quattro anni, ma è già abbastanza viziato. Nel senso positivo. È un bambino stupendo e non voglio fargli mancare niente.
"Come state ?" Esordisco.
"Io sono così felice di poter lavorare con voi, ragazzi. Sarà come ai vecchi tempi." Sorride Tori.
"So che ci siamo persi di vista da parecchio tempo ormai, e che le nostre vite hanno preso strade differenti, ma ora abbiamo l'occasione di recuperare il tempo perso." Dico.
"E tutto questo grazie alla Hollywood Arts. È solo grazie a quella scuola se ci siamo incontrati la prima volta." Dice Cat.
"E ora ci sta dando una seconda possibilità." Sorride Andrè.
"Dobbiamo prenderla come un segnale. È arrivato il momento di tornare in quella scuola e aiutare altri ragazzi a vivere l'esperienza al massimo. Proprio come abbiamo fatto noi." Osservo.

Una cameriera ci fa segno di raggiungere la tavola e iniziamo a mangiare e chiacchierare. Cat e Robbie sono vegani, così ho fatto preparare un menu solo per loro.
"Will è stupendo, Jade. Hai fatto la scelta giusta." Mi sorride Cat, seduta accanto a me. Vedo mio figlio dall'altra parte della tavola, seduto tra Blue e Trina. La ragazza lo sta facendo divertire facendo facce buffe. Quanto amo la sua risata.
"Sai, non è stato semplice all'inizio. Non avevo idea di cosa fare, non sapevo come essere una buona madre o come crescere un figlio. Ma poi è venuto tutto da sé. Lo amo così tanto, Cat. È la mia vita."
"Non so cosa si prova ad avere un bambino, ma io ho un cane e lo amo davvero tanto." Mi dice sorridendo e facendomi ridere.
"Bethany, come sta Rose ?" Le chiede Robbie.
Rose è la bambina che lei e Beck hanno avuto insieme. Sì, la gravidanza per cui mi ha lasciata. Stanno insieme da allora è sono felice per loro, davvero. Beck ha fatto la scelta giusta, ora che ho un bambino capisco che le priorità cambino.
"Bene." Fa un sorriso un po' nervoso, lanciandomi un'occhiata veloce.
"Rose è la bambina più intelligente del mondo ! È così sveglia ! E poi avete visto quanto è bella ? Sicuramente diventerà una modella : ha i capelli biondi e gl'occhi chiari, proprio come la sua mamma !" Bethany inizia a vantarsi di sua figlia, facendomi sorridere : certe cose non cambieranno mai.

La cena prosegue tranquillamente e in modo divertente. Mi erano mancati. Quando è il momento di sparecchiare, Beck si offre per aiutare, nonostante gli ripeta diverse volte che non ce ne bisogno.
Dopo qualche minuto, noto che non torna a tavola. Mi guardo intorno e non vedo neanche Will, così decido di andare a controllare. Quando raggiungo la grande cucina, li vedo. Beck piegato sulle ginocchia che sta facendo fare un gioco con le mani al bambino. Li osservo per qualche istante, non si sono ancora accorti di me.
Quando sento gl'occhi farsi leggermente più lucidi, scuoto la testa e avanzo verso di loro.
"Jade..." mormora Beck, alzandosi.
"Will, torna in sala da pranzo. Beck rimani un attimo."
Il bambino annuisce e corre via. Beck lo guarda allontanarsi.
"Jade, io..."
"No, ti prego.- lo interrompo -Non rendere tutto più complicato."
"È mio figlio."
"Lo so bene. Ma le cose sono cambiate."
"Chiama papà un altro uomo." Si passa una mano tra i capelli.
"Non è un uomo a caso, è colui che lo ha cresciuto per cinque anni. Blue adora Will."
"Quindi cosa pensi che dovrei fare ? Guardare mio figlio che viene cresciuto da un'altra persona ?"
"Se vuoi davvero bene a Will, sì. Stai lontano da mio figlio." Lo guardo un'ultima volta e poi me ne vado.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Mi fa male, ma devo tenere al sicuro la mia famiglia.

VICTORiOUSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora