Capitolo 3 ~Il bacio~

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Le parole di James mi paralizzarono, ma credo di provare qualcosa per lui, ma ancora devo capire di preciso cosa.
Vado a casa di Max, non ho le forze per lavorare da sola alla missione e con James e Camille non voglio parlare, almeno finché non capisco quel che provo per James.
Arrivai a casa di Max...
M-Ciao Alex
A-Possiamo lavorare insieme*dissi abbassando lo sguardo*
M-Hey, non c'è bisogno di vergognarsi, va bene, cosa hai scoperto di nuovo??
A-Nella grotta, dove ci sono i graffiti, c'è un'altra scritta che parla della maledizione dei Demoni e del modo per romperla, dice che servono due angeli originali da sacrificare è uno stregone Young per fare l'incantesimo è tutto deve accadere contemporaneamente quindi i miei potrebbero essere vivi.Ma non so se hai notato, i miei genitori sono morti e il padre di Adeline non si vede da un bel po' in giro, non è che...
M-Tu dici che li hanno presi per spezzare la maledizione??
A-Molto probabile.
M-Ok ti aiuterò io ad indagare.
A-Non dire niente agli altri, non voglio dare a Michael false speranze che i nostri genitori siano vivi...*abbasso lo sguardo*
M-Ti puoi fidare di me *dice avvicinandosi pericolosamente a me*
/penso:Quello che mi manca ora è solo un altro bacio/
A-*Misi le mani sul suo petto e lo allontanai da me*M...Max, non mi sembra il caso, ho molti problemi per la testa.*Me ne andai*

Iniziai a camminare in giro per Minneapolis da sola con i miei pensieri, erano le 21:30,e a quell'ora di solito vado al cimitero alla tomba dei miei, ma quella sera mi venne quasi istintivamente andare a casa di James, ma non so il motivo.Mi trovai lì davanti, ma non sapevo se bussare o no, restai li ferma, quando stavo per andarmene, sento chiamare il mio nome e mi volto e vedo James davanti alla porta...

J-Che ci fai qui?
A-Non lo so, sinceramente non ne ho la minima idea.
J-Visto che sei qui, ti va una cioccolata?
A-Ok.
J-Vieni entra.
Entrammo in casa, e lui andò in cucina a preparare la cioccolata.
Io ero seduta in sala a pensare, voglio capire cosa provo per lui, quindi mi alzai, andai in cucina, misi la mano sulla sua spalla, e lui si girò, lo guardai negli occhi per due minuti, e ad un certo punto lo presi per il colletto e lo baciai, lui ricambiò e mi sussurrò sulle labbra <<Ti Amo>> io sorrisi e mi staccai e gli dissi <<Si, credo anche io>>

Dark LightWhere stories live. Discover now