Capitolo 2 ~I miei problemi non sono affar tuo~

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Trovai Max era come sempre al bar di Jhon...

A- Allora Max come procedono i lavori?
Spero per te bene, perché lo sai che se non portiamo avanti la missione dovrai aggiungere alla lista un altro nome di una persona deceduta.A te la scelta.
M- Sta andando tutto a gonfie vele, non hai niente di cui preoccuparti Alexandra.
A- Meglio così, ora con il tuo permesso vado a cercare James, io e lui abbiamo molto di cui parlare.
Sai per caso dov'è?
M- Se non sbaglio é ad allenarsi, sai l'ho visto piuttosto teso, però non gli ho domandato il perché, non sono affari miei, quindi se non ti dispiace vado a dare una mano, bye tesoro.
A- Si, certo.......

Mi affrettai ad andare da James in palestra, entrai senza guardare in faccia nessuno è andai dritta da lui, era lì ad allenarsi con i pesi, appena lo vidi sentii le farfalle nello stomaco, credo di starmi innamorando, ma non posso fare questo a Camille...

A- Eccoti qua, ti stavo cercando.
J- Abbiamo una missione?
A- No, però io e te dobbiamo parlare.
J- Ah si, é di cosa?
A- Siediti.
J- Per quale motivo dovrei sedermi!
A- Ho detto siediti.
Sai mi é giunta voce che hai creato qualche problemino con Camille.
J- Quello che succede tra me e Camille non è affar tuo, Alex.
A- Hai ragione, però inizia a diventarlo se vedi la tua migliore amica piangere nella sua stanza perché il ragazzino che ama non ricambia il suo amore, e fidati non è una bella scena.
J- Hai del tutto ragione, però quel ragazzino avrà avuto le sue motivazioni del perché non ricambia l'amore di Camille, ma tanto a te non interessa perché sei solo una persona orribile che pensa a se stessa, troppo orgogliosa per provare ad amare.
A- Stai attentato a quello che dici James, stai giocando con il fuoco, può essere anche vero quello che dici ma almeno così non ho mai fatto soffrire qualcuno per amore a differenza di te.
Adesso se non ti disp... "non mi lasciò neanche il tempo di finire la frase che poggiò una mano sulla mia guancia, si morse il labbro e appoggio delicatamente le sue labbra sulle mie, in quell'attimo sentii come una fitta allo stomaco, mai sentita prima, ecco cosa era quella sensazione strana, poco a poco mi stavo innamorando di James.
Abbassai lo sguardo, quel gesto non me lo aspettavo, non sapevo cosa fare, quindi feci quello che mi disse il cuore e me ne andai senza voltarmi, io non sono una di quelle ragazze che al primo bacio si arrendono ai loro sentimenti...

J:Aspetta!
Mi fermai.
J:Torna indietro un attimo.
Mi voltai.
A- perché l'hai fatto, se Camille lo viene a sapere ne rimarrà distrutta.
J- e allora noi non glielo diciamo.
A- É la mia migliore amica, come può pensare che glielo nascondi, io e lei ci diciamo tutto, in che casino mi sono immischiata é meglio se io e te facciamo finta che tutto questo non é mai accaduto, sarà più facile per Camille non saperlo.
J- scusa, ma non pensi a me, te o a noi?
A- non c'é nessun noi james, é stato solo un errore.
J- no, non é stato un errore io ti ho baciata perché mi andava di farlo e sono sicuro che anche tu provi qualcosa per me, ti prego alex freghiamocene di quello che dicono o pensano gli altri, non lasciarmi.
A- forse hai ragione ma come facciamo a nasconderlo agli altri, soprattutto a Camille?
J- in qualche modo faremo, basta che io e te stiamo insieme.

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