La mia storia è come tutte le altre: cerco di essere il meno visibile qui nel reame di Caelum al quale tutti siamo 'debitori' in un certo senso: la maggior parte di noi umani non ha poteri, poi ci sono i Kingsglaive guardie reali, che traggono potere dal cristallo e poi ci sono io, nata già con poteri. Sto andando proprio in questo momento al castello, perché sono stata chiamata da Nyx, una guardia reale del principe Noctis.
-Finalmente sei arrivata- mi ammonisce Nyx posando le mani sui fianchi.
-Sono Nyx Urlic- spiega ma subito alzo la mano e lo fermo, vedendolo guardarmi con un sopracciglio alzato, interrogativo.
-Perché sono qui?- chiesi subito, guardandomi più volte intorno.
-Helena Velius, non ti è dato sapere il motivo del tuo convocamento qui, tutto ciò che devi fare è recarti nella stanza del principe e aspettarlo lì- disse velocemente Nyx, facendomi cenno con il capo di seguirlo: era più alto di me, ero estasiata mentre percorrevo quei lunghi corridoi e stringevo tra le mie mani la giacca che indossavo.
Nyx si fermò davanti ad una grande porta, sul blu scuro, facendo spazio e aprendo la porta e facendomi entrare lasciandomi con un sorriso e la porta che si chiudeva davanti alla mia faccia. Mi voltai vedendo difronte a me un letto matrimoniale con lenzuola sul blu notte, armadi dello stesso colore, una scrivania e un'ampia finestra con un balconcino.
Mi avvicinai al letto e mi sedetti sul bordo, uscendo la mano dalla tasca: entrambe le mie mani erano fasciate da dei guanti in pelle a metà dita.
Le alzai entrambe, con i palmi rivolte verso l'alto e feci materializzare davanti a me una spada: roteava su se stessa, mentre sorridevo.
Sentii come una presenza e subito spostai la mano alla mia destra, con il braccio teso e la mano aperta, mentre la spada era davanti a me con la punta rivolta in avanti, come ad attaccare a proteggermi: una figura, dai capelli blu era seduta sulla poltrona con il volto poggiato su una mano, con la sua spada nella mano sinistra che toccava il pavimento con la punta, mi osservava con sguardo duro e freddo.-Noctis...- dissi quasi in un sussurro, mentre la mia spada continuava a roteare, in direzione del principe che continuava ad osservarmi.
Si alzò lentamente dalla poltrona, sistemandosi i vestiti per poi guardarmi e assottigliare lo sguardo. Iniziarono a spuntare intorno a lui molte spade, che ruotavano, insieme a pezzettini di brillanti e vidi i suoi occhi blu cambiare in rosso.Subito mi alzai e smaterializzai la spada che avevo davanti a me, vedendo le spade intorno al principe sparire successivamente.
-Nome- la sua voce fredda e roca mi fece sussultare.
-Helena- dissi ancora in una specie di sussurro. Lo vidi sgranare gli occhi, sorpreso, per poi vederlo ritornare freddo e glaciale.
-Sparisci- disse velocemente avvicinandosi a me, con sguardo truce. Ormai era a pochi centimetri da me: sostenni il suo sguardo di ghiaccio, contro il mio di un verde caldo.
-Non ho paura di te- dissi questa volta con voce più decisa. Un angolo della sua bocca si alzò in un sorriso quasi provocatorio.
-Ne avrai-
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Light and Darkness - FINAL FANTASY XV NOCTIS
FanfictionUn principe, che odia essere diventato un re, contro la volontà del suo padre verso il quale porta un rancore che non ha fine ne inizio.