" Mi ha spezzato il cuore..." ( seconda parte )

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Raffaele

Non c'era più! 

Era andata. 

Via. 

Lontano.

Anastasia.
La mia ancora.

Era fuggita dalla mia vita.
Come se tra noi non ci fosse mai stato niente.

Sì, mi ha spezzato il cuore. 

Ora andavo in giro con un cuore rotto nel petto. In molti avevano provato a ripararlo, a riaggiustarlo, ma l'unico meccanico che avessi a disposizione, l'unico che fosse in grado di rimettere insieme quei pezzi, quei cocci di un cuore pieno di crepe, spaccature e parti mancanti, era proprio chi stavo cercando di allontanare dalla mia vita. Per sempre. 

Era ciò che stavo evitando con tutte le mie forze. 

Amore. 

L'Amore.

Nessuna lettera, nessun bigliettino, neanche uno squallido messaggio WhatsApp.

Sì, le notifiche di WhatsApp erano inesistenti come quella rabbia, che invece avrei voluto trovare in ogni fibra del mio essere, in ogni angolo e parte di me.

La cosa buffa? Era che non riuscivo ad essere arrabbiato con lei, non più. Ogni volta che i miei pensieri la rincorrevano in un mondo che credevo di poter vivere per davvero nella realtà, la vedevo sorridente, solare, bella. 

Bella ed unica come la vita stessa. 

Un soffio. 

Un respiro. 

Il suo corpo era modellato dalle mie mani nelle mie fantasie più intime, e mi mancava da morire. 

Come se fossi ad alta quota ma non avessi la possibilità di respirare ossigeno. 

Lei, era il mio ossigeno. 

L'Amore, perché mi aveva fatto questo? 

Portarmi prima in Paradiso e poi all'Inferno? 

Oppure eravamo stati noi due a preferire la seconda scelta? 

Come si ritrovava la strada per il Paradiso? 

Sì, ero pronto a perdonarla, ma lei non lo sapeva e non l'avrebbe mai saputo! 

Avevo provato a scriverle, a contattarla, ma nulla. Nessuna risposta. 

E dentro di me la mia anima bussava alla ricerca di pietà. 

Ora, di lei mi rimanevano soltanto i ricordi di quei giorni felici, passati nella più totale spensieratezza, e lo sfondo sul mio smartphone. 

Le nostre foto. Buffe, dolci, dove i suoi occhi mi guardavano con un amore che non mi ero mai sognato di poter ricevere. 

Quel pomeriggio,  il rumore delle onde del mare mi teneva compagnia. Era come se fossi in compagnia di un vecchio amico, al quale poter aprire il proprio cuore. 

Al mare...

Persino il mare non riusciva più ad aprire il mio cuore, perché non c'era più! Le ultime parti rimaste erano state sigillate, intrappolate da un lucchetto di bugie

Faceva male, malissimo, così tanto da impedirmi di respirare, nonostante il vento soffiasse contro il mio viso. 

Davanti a questa vastità mi sentivo più in trappola che mai,  imprigionato da catene invisibili ed incapace di volare! 

Broken Heart...l'amore è contro ogni logicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora