~Capitolo Quarantatrè~

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Pov. Sylvia

Sono in una pozza d'acqua.

Mi sento accaldata. Mi giro e trovo Paolo che dorme come un ghiro accanto a me. Mi porto le mani alla fronte.

È stato tutto un sogno.

Non credevo fosse possibile. Tengo moltissimo a lui. Ho sognato che era al bancone del bar, di spalle, a parlare con Teresa.

La devo smettere. Paolo non è così. Prendo la mia vestaglia nera con merletti e la indosso. Non so come fare. Penso solo al tradimento.

Vado in bagno e mi lavo la faccia. Mi guardo allo specchio e penso che la devo smettere.

Lui mi sposerà. Lo so. E io sto preparandogli una di quelle sorprese che nessuno gli ha mai fatto. Né sono sicura.

Mi rimetto a letto. Adesso è asciutto. Mi accoccolo a dietro di lui. È così caldo. Mi sembra un termosifone. Sembra non accorgersi di niente. Io metto i piedi tra i suoi e chiudo gli occhi.

Passano poche ore dal mio risveglio. La mia sorpresa deve iniziare dal mattino.

Porto una rosa rossa, simbolo della nostra passione. Una scatola con un bigliettino accanto. Su ho messo il mio profumo.

Mi vesto velocemente. Penso a quanto è bello mentre dorme.

Io sarò eternamente sua.

Indosso jeans e magliettina. Una coda e volo giù per le scale.

Gli ordino la colazione in uno dei migliori bar di Rimini e corro alla spiaggia, dove incontrammo Teresa, la prenoto per stasera stessa proprio per assicurarmi che non ci sarà nessuno.

Con calma mi reco in supermercato e compro candele profumate. Sembra che tutto stia andando nei migliori dei modi. Paolo non si è accorto della mia assenza. Forse è ancora immerso nelle coperte.

Mi reco da un mio amico per parlare della sorpresa e se mi può aiutare a recuperare fuochi d'artificio per la fine della serata.

Vado in atelier e prenoto abiti e scarpe.

Sembra tutto pronto.

Ho dimenticato solo una cosa. Fogli bristol grandi almeno un 50x70 cm.

La canzone lo scelta. Non mi resta che avvisare chi deve partecipare assolutamente. Ho un nodo allo stomaco. Non ho mai fatto niente del genere a nessuno.

Spero sia la volta decisiva.

Ritorno a casa. Mi spoglio. Ritorno in vestaglia. Intanto la colazione è già in camera. Mi metto sotto le coperte. Ho il cuore in gola. L'ansia a mille. Spero non si sia accorto di nulla. Voglio che sia tutto perfetto.

Chiudo gli occhi. Mi sente e si gira abbracciandomi forte e portando la sua gamba intorno alla mia vita. Sento un calore che sale. Sento le guance bruciare.

-Amore buongiorno!- mi dice assonnato mentre ha ancora lo sguardo nel buio.

-Buongiorno Amore!- rispondo, sperando di risultare assonnata.

Mi bacia dolcemente la fronte e mi inizia a toccare. Queste coperte emanano un calore fortissimo o è lui che mi fa questo effetto?

Fatto sta che finiamo per fare l'amore.
È così delicato con me. Poi si gira e sente odore di caffè e cornetti.

-Amore, sto dormendo ancora o sento odore di caffè?- mormora con un occhio aperto e l'altro chiuso e con voce da letto.

-Amore, ho prenotato la colazione per noi. In camera.- dico esausta.

Mi bacia forte e pronuncia un -Grazie Principessa!-

Sono così emozionata. Ho paura che la sorpresa non gli piacerà.

Ci ho messo tutto l'impegno.

Si alza dal letto, completamente nudo, e prende il vassoio rientrando dov'era.

Si accorge del biglietto. Lo legge.

"Amore. Dolce vita mia. Oggi spero che per te sia un giorno speciale. Tu me ne hai fatte tante di sorprese. Ora tocca a me. Io non né ho mai fatte. Ma è arrivato il momento.

Infiniti, noi."

Poi apre la scatolina accanto e trova all'interno due collane. Una ha un ciondolo a forma di cuore e l'altra ha una chiave.  Dentro feci trovare un bigliettino con su scritto.

"Hai la chiave del mio cuore. Ti amo!"

Mi prende in braccio e mi fa volteggiare in aria.

Me lo sento. Oggi sarà una giornata indimenticabile.

SHE 2 #WATTYS2017 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora