La regina degli Inferi

Capitolo 20

Mi hanno accerchiata.
Con la mente faccio l'incantesimo ai quattro amici del maniaco.
Lego polsi, caviglie e collo con delle corde speciali che, al minimo respiro o movimento (anche solo di un millimetro), mandano alla vittima una scossa elettrica quasi mortale.
Questo permette di torturare la persona fino a quando quest'ultima fa un movimento brusco causando la morte immediata.
Non voglio spaventare nessuno ma questo incantesimo l'ho creato proprio per queste occasioni.
Per capirci: odio le mosche ma non sarei mai in grado di ucciderne una.
Quindi non sono in grado di togliere la vita a qualunque essere vivente anche se lo odio a morte.
Ovviamente a parte questi rapitori maniaci.
Tornando alla realtà.
Le quattro vittime sono a terra: due sono in fin di vita ma ancora vivi e gli altri due cercano in qualche modo di liberarsi senza successo perché ottengono solo scosse.
L'altro maniaco guarda spaventato e spaesato. Non sa cosa fare o dire.
-Smettila!- urla lui
-Libera i miei amici e la bambina e ti darò i tuoi soci- rispondo io
-Sono i miei migliori amici! Li stai torturando! Tu sei il mostro!- urla
Ora la situazione si è ribaltata e sa bene che ho io il coltello dalla parte del manico.
-Se stanno fermi e non respirano allora le scosse non arriveranno- rispondo
-Tu! Bambina! Vai da quei due ragazzi! Subito!- urla lui alla bimba.
Lei sembra stesse per replicare e stava maneggiando le mani in modo strano come se stesse facendo una palla di fuoco ma è impossibile non ne sarebbe capace, solo la mia famiglia le può fare.
Comunque si trattiene e va dai miei amici e Ines la prende in braccio consolandola.
-Lily ti supplico libera i miei amici. Non ucciderli- si mi sta veramente supplicando
-Ritieniti fortunato- libero i suoi amici e quando sono tutti e cinque in piedi scappano.
Ines, Diego e la bimba corrono verso di me.
Dopo la bimba mi abbraccia.
-Grazie di avermi salvato- dice lei
-Dimmi chi sei e dove abiti cosi ti porto dai tuoi genitori. Saranno in pensiero per te- rispondo io
-Mi chiamo Lily Cooper e abito più o meno in centro cittá- dice lei
-Stai scherzando!?- i miei amici sono sbalorditi quanto me
-Non mi picchiare ti prego. Ho detto la veritá- si mette le mani sulla faccia e si mette in ginocchio.
Chissà cosa le hanno fatto fatto, o meglio, cosa mi hanno fatto, per terrorizzarmi cosi
-No non ti voglio picchiare! Sono solo sorpresa dal tuo nome-
-Tutti dicono che sono cattiva ma non ho fatto niente. Una volta ho solo mangiato la merenda a un mio compagno, che odio, che mi ha tirato i capelli- io e Diego ci guardiamo e ridiamo perché sappiamo entrambi che quel bambino era lui.
Mi giro verso la me del passato e la guardo negli occhi
-Non sei cattiva, sono gli altri cattivi. Ricordatelo- mi sorride -Ora ti portiamo a casa-
[....]
Appena entra in casa le cancello il ricordo del rapimento dalla memoria.
Giuly e Tommy del passato mi vedono.
-Grazie di cuore di aver trovato e di aver riportato a casa Lily....ma tu chi sei?- chiede Giuly
-Oh...io sono con voi ogni giorno. Mi conoscete eccome. Ma se devo dire giusto: mi conoscerete- così me ne vado
[....]
È mattina. Sono tornata nel presente in tarda notte. Ho voluto rivedere alcune scene della mia vita.
[Suonano alla porta][vado ad aprire]
-Oh ciao entrate- sono Ines e Diego
-I nostri genitori ti sono molto grati per averci salvato. Siamo in debito con te- dice Diego
-Ma cosa! Siete i miei migliori amci! Darei la vita per voi!- li abbraccio
-Scusa Lily posso farti una domanda?- mi dice Ines sciogliendosi dall'abbraccio
-Certo-
-Perché non ci hai mai parlato di ieri?-
-In che senso?-
-La bambina rapita e che ti ha incontrato eri tu da piccola. Ti ricorderai sicuro quello che è successo. Potevi evitare tutto ma non lo hai fatto. Perché?-
-Non so se hai notato che ho cancellato dalla memoria il rapimento. Le ho lasciato, di quel giorno, solo il ricordo di aver incontrato una ragazzina-
- E perché lo hai fatto?!- risponde la mia amica
-Per non farla e non farmi soffrire di piú- rispondo io