Capitolo 6

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Oggi è sabato ed è ormai passata una settimana da quella sera.
Sapevo che non aveva il coraggio.
Comunque pensiamo al mio cuscino perchè voglio dormire fino a mezzogiorno.
Mi addormento, faccio il mio solito incubo (ormai non mi fa nessuna reazione) e, a mio malgrado, mi sveglio di soprassalto.
Trovo Bill davanti e dalla sua faccia è nervoso.
-Che vuoi Bill!?! Stavo dormendo! E poi quante volte ti devo dire che si bussa?!-
-Scusa ma è urgente! E poi facevo prima col teletrasporto, chissá quando mi avresti aperto!-
-Uff, e cosa sarebbe cosí importante da svegliarmi il sabato mattina!-
-Nella piazzetta davanti a scuola ci sono tutti gli alunni al completo, tutti i maghi e le streghe piú forti del mondo e il fidanzato di Fashion che sta aspettando di fartela pagare. E in piú ha detto che ci sará il suo piú grande alleato, che però verrá solo quando ci sarai te-
-Beh, non ne ho voglia-
-Se non vieni, ammazzano me e qualche umano!-
-E va bene! Mi cambio e arrivo-
-No, ti aspetto perchè se vado lí senza di te mi uccidono sul momento-
-Okay ma cerca di calmarti: stai urlando-
-Va bene ma sbrigati!-
Mi vesto, mangio, apro il portale e andiamo.
Appena arrivo lí, tutti gli umani si spaventano perché siamo comparsi dal nulla.
Tutti gli altri, in maggioranza maghi e streghe, guardano annoiati. Parlo io.
-Allora, vi avviso che mi avete svegliato, stavo dormendo!- sbuca dalla folla il tizio che mi ha minacciato la scorsa settimana
-Ah bene sei arrivata! Allora facciamo entrare l'ospite d'onore!-
-Non fare lo spiritoso e poi chi sarebbe questo famoso osp- non finisco di parlare perchè appena me la ritrovo davanti provo un disgusto enorme.
L'unica cosa che riuscirei a fare è spaccare tutto, e magari ammazzare qualcuno.
Mi giro, sto per andarmene ma vengo fermata da una forza: la mano di mia madre.
Ho davanti mia madre naturale.
Inizia a parlare anche se non la guardo neanche.
-Oh da quanto che non ti vedo!Sei cresciuta!- cerca di farmi girare infatti mi prende un braccio
-Non mi toccare e vattene, non ti voglio vedere!- mi stanno diventando gli occhi rossi e non è un buon segno perchè potrei uccidere veramente qualcuno o distruggere l'intera cittá
-Ma perché? Sono appena arrivata- parla con un sorriso malefico.
Interviene quell'altro (quello che mi ha minacciato, chiamiamolo "il signor minacciatore" perché non so come si chiama ma non glielo voglio chiedere: mi sta troppo antipatico)
-Vedo che qualcuno si conosce!- parla con un sorriso da ebete e questo mi fa ancora piú innervosire ma gli rispondo abbastanza tranquilla
-Sta zitto tu!! Se dici un'altra parola ti disintegro adesso!!- faccio un passo verso di lui, che alza le mani in segno di resa -Okay, okay-
Ora riprende il discorso mia madre
-Due anni fa, volevi stare solo con me ed ora non mi vuoi neanche parlare-
-Non ero io e lo sai bene... non voglio diventare come te!-
-Ce lo hai nel sangue! È il tuo destino!-
-Posso intraprendere un'altra strada se voglio infatti non sto diventando cosí come te!-
-Oh, figlia mia, chi sei diventata?-
-Non chiamarmi con quel nome!!- ora ho veramente gli occhi rossi.
Bill se nè accorto infatti mi dice di controllarmi e di calmarmi anche se non ci riesco
-Anche se tu mi odi e mi eviti, io rimango sempre tua madre!- si avvicina e cerca di toccarmi la spalla ma mi scosto bruscamente
-No! Non mi toccare ti ho detto! Lo so cosa vuoi fare!!- vuole rubarmi la parte buona della mia anima cosí da trasformarmi nella crudele di due anni fa. Le basta toccarmi con due mani
-Lo faccio per il tuo bene!-
-Non prenderó mai il tuo posto!-
-Invece si prima o poi!- sono tutti scioccati e il signor minacciatore parla per tutti con voce un po' tremante e incredula
-Quiiiindiii....voi...sieeetee...madre e... figlia!- parla a tratti
-Si e non commentare ulteriormente. Ora che non mi disturbi piú nessuno altrimenti oggi muore qualcuno!- apro un portale e Bill cerca di fermarmi invano.
Non vado a casa ma nel mio rifugio.
Sono seduta a gambe a penzoloni sopra un albero che spunta dalla roccia e che sta su un dirupo.
C'è una vista mozzafiato che dá un senso di tranquillitá.
Inizio a parlare da sola, mi rilassa.
Mi pongo una sola domanda
-Perché? Perché devo essere sua figlia!?- puó sembrare una stupida domanda ma la veritá sulla mia vita mi tortura e mi insegue da quando sono nata.
Ogni volta che dico chi sono veramente scappano tutti, manco fossi il diavolo in persona (é un modo di dire perchè mio padre è un mago normale, sono piú forte io di lui. Ha acquisito un po' di potere sposando mia madre).
Ed é per questo che ho sempre fatto credere che i miei genitori fossero Giuly e Tommy.
Quanto vorrei dimostrare che io non sono come mia madre!
Dalla rabbia lancio incantesimi distruttivi a caso.
Risultato?
Metá bosco incendiato, dozzine di pietre enormi come case frantumate e ho scatenato un tornado.
Niente morti perché é un posto isolato, non lo conosce nessuno e non ci vive nessuno: il posto perfetto per sfogarsi.
[....]
Ma mi sta chiamando qualcuno?
Alzo la testa verso la cima del dirupo (l'albero dove sono seduta si trova un po piú in basso)
Bill?!

La regina degli Inferi Where stories live. Discover now