17. Una promessa

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Harry si svegliò presto il mattino successivo e, quando si accorse che Louis era ancora accanto a lui, sorrise.

Credendo che fosse addormentato, sollevò la mano, che aveva appoggiato sul suo petto e la posò delicatamente sulla sua guancia, accarezzandola.

Allungò poi un dito e cominciò a passarlo lentamente lungo i lineamenti dell'uomo sdraiato accanto a lui, per imprimerli bene nella mente.

Giunto sulle labbra, le accarezzò lievemente, finché non si ritrovò il dito chiuso fra i denti di Louis.

Harry fece un verso di sorpresa e poi scostò la mano, colpevole.

" Non mi hai svegliato, non preoccuparti " lo rassicurò Louis " ero sveglio, non sono riuscito a dormire questa notte "

" È colpa mia, vero? Ti ho disturbato?" disse Harry con tono triste.

" No, assolutamente no, avevo troppi pensieri per la testa e sono stati loro a non lasciarmi dormire "

" Te ne andrai, vero? Non rimarrai qui con me?"  chiese ancora Harry con una nota di disperazione nella voce.

Louis attese alcuni istanti prima di rispondere e poi disse:

" Ora ascoltami attentamente. Io non sono una brava persona, sono un uomo cattivo e approfittatore e, se tuo zio non fosse morto, ti avrei ucciso per portarti via i tuoi soldi "

" Ma io te li do i miei soldi, solo rimani con me, non...non lasciarmi in questo buio così triste che è la mia vita...io non pretendo tanto, solo qualche parola, un po' di compagnia e basta...." lo interruppe Harry.

" Lasciami andare avanti, per favore " continuò Louis " ti devo dire alcune cose. Nella mia vita nessuno ha mai avuto bisogno di me, sono cresciuto da solo, in strada e da solo me la sono sempre cavata.
Sapere che tu, nonostante il male sia fisico sia psicologico che ti ho fatto, hai bisogno di me, mi ha destabilizzato e sconvolto...
Quindi non me ne sono andato, non ne sono stato capace e sono tornato qui e resterò con te, se mi vuoi.
Certo, tra me e te non ci sarà alcun legame di amore o alcuna relazione, ma ti prometto che starò attento affinché non ti capiti nulla di male "

Harry si mise seduto di scatto e fece un enorme sorriso.

" Grazie, grazie, non so che altro dirti...sono così felice "

Louis gli toccò una mano per fargli capire che era contento e poi si alzò, dicendo che avrebbe mandato una schiava per aiutarlo a vestirsi.

Quando uscì dalla stanza, Harry sorrideva ancora.

Magia obscura Where stories live. Discover now