chapter twenty-two

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SHAYLEE'S POV

Sento il mio nome e faccio un passo avanti, notando con la coda dell'occhio che tutti hanno lo sguardo fisso su di me.

Il professore non la fa lunga e passa avanti, perciò ritorno al mio posto e aspetto che finisca di fare l'appello.

Dopo averci parlato per una decina di minuti ci lascia giocare a pallavolo ed io, come avevo già detto prima, decido di sedermi sulla panca, un po' distante da altre ragazze che sono sedute e parlano tra loro.

Prendo il cellulare per vedere se Liam mi ha risposto e anche per passare il tempo e, come avevo detto, il moro mi ha risposto.


From Liam 11.22 am.:
Sì lo sapevo, ieri sera è stato qui al pub insieme al resto dei ragazzi, scusa se non te l'ho detto.


Alzo gli occhi al cielo con un sorriso sulle labbra e lo informo del fatto che farò un giro con la mia nuova amica e che per l'ora di pranzo sarò a casa.

Leggo la sua risposta che non tarda ad arrivare e blocco il cellulare, alzando lo sguardo e guardando esattamente nella mia direzione, trovando un paio di occhi verdi giá fissi su di me.

Mi mette abbastanza a disagio essere guardata, soprattutto da lui, così distolgo lo sguardo e noto che Niall e Louis stanno cercando di far partecipare Harry alla conversazione, ma a quanto pare è troppo impegnato a fissarmi.

Sento un paio di dita picchiettare sulla mia spalla e sono obbligata a interrompere il contatto visivo con il riccio, voltandomi verso la persona che ha deciso di intraprendere una conversazione con me.

«Sei Shaylee, giusto?» chiede la ragazza. Ha lunghi capelli neri e lisci, occhi marroni, trucco perfetto e un sorriso a trentadue denti.

Annuisco e mi porge la sua mano, «Io sono Jazmine, piacere.» ricambio il sorriso e le stringo la mano.

«Sei nuova da queste parti?» le chiedo, cercando di intrattenere una conversazione e fare amicizia rispetto agli anni precedenti.

«Si, sono arrivata oggi. Tu, invece?» mi sorride, alternando lo sguardo tra me e qualcosa alle mie spalle ma non do' molto peso alla cosa.

«Diciamo di si.» ricambio il sorriso e annuisce, spostando nuovamente lo sguardo dietro le mie spalle.

«È il tuo ragazzo?» chiede, indicandolo con lo sguardo. Mi volto anch'io e noto Harry nella posizione in cui l'avevo lasciato, con ancora lo sguardo fisso sulla mia figura.

Arrossisco immediatamente non appena quelle parole lasciano la bocca della mia nuova amica e mi volto verso di lei abbassando lo sguardo, «N-no, no, certo che no.» balbetto imbarazzata e mi maledico mentalmente per questo. Sono riuscita a cambiare la maggior parte delle cose, ma per il fatto di arrossire non si può fare nulla se non essere indifferenti.

Ma lui per me non è indifferente.

«Okay..» mormora a bassa voce con un tono non molto convinto. Poi torna nuovamente a sorridere, «Stasera c'è una festa a casa di un ragazzo a pochi isolati da qui. Può andarci chiunque, ti va di andarci?»

Sorrido timidamente, iniziando a giocare con gli anellini delle dita, «Non saprei, non sono mai andata ad una festa.»

In realtà sì, solo ad una, qui a scuola e non è finita molto bene per colpa di un riccio.

«Perfetto, sarà stupendo! Passo a prenderti alle otto, dov'è che abiti?» sorride genuinamente e non posso fare a meno di ridacchiare, dopo averle spiegato tutto con calma.

Le ho anche parlato di Skylar e ha accettato di venire con noi dopo scuola ad un bar o in giro per il centro.

La campanella suona, segnando la fine delle lezioni, ed io e Jazmine ci dirigiamo verso l'uscita. Per tutto il tempo non ho fatto altro che alternare lo sguardo fra Harry che non finiva di fissarmi e la mia nuova amica, infatti quest'ultima mi ripeteva sempre se lo conoscessi ma l'unica cosa che facevo era scuotere la testa.

Bale || h.s ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora