9°Recensione: Se ci sei, non ho paura

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E con questa, si concludono le recensioni di Ottobre, pronti ?

Titolo: Se ci sei, non ho paura
Autore: 
Genere: Romanzo Rosa

Copertina e Titolo:
Passo di fronte alla sezione "storie d'amore", anche se di norma non è la categoria che più preferisco; però ci do un occhio, come sempre speranzosa.
Faccio scorre lo sguardo tra le varie grafiche, soffermandomi su una copertina chiara, molto luminosa. Il profilo delicato di una ragazza cattura l'attenzione e mi ritrovo a fare un passo indietro e concentrarmi un pochino di più. Mi piace, perché si abbina bene alla dolcezza di cui le storie d'amore sono spesso intrise, ma la trovo anche un pò troppo sognante, simile ad alcune novel che mi capita di vedere nella sezione libri dei supermercati.
Però rende l'idea, non si può negare.
Un titolo, posto elegantemente in mezzo all'immagine, viene letto più volte dalla mia mente "Se ci sei, non ho paura". Anche qui, seppur mi sembri già sentito, mi ritrovo a dire che -tutto sommato- per il contesto in cui ci troviamo non è affatto male o fuori tema.
Sì, di primo acchito sembra essere un libro fatto bene, quindi afferro il malloppo (che per ora conta 39 capitoli) e apro la prima pagina, cercando il trafiletto in cui ci viene presentata la trama.

Punteggio: 8/10

Trama:

"Per Judy il mondo si è fermato e lei non ha intenzione di farlo andare avanti. Qualcosa ha distrutto i suoi sogni, i suoi progetti ed è ferma nei ricordi del suo passato. Qualcuno, però, ha scelto al suo posto: i genitori, che per farla andare avanti, la mandano in Alaska a casa dei nonni.Il paese le sembra in stand-by, come se tutto fosse immobile anche lì e la notte continua ad avere incubi che la riportano indietro all'Inferno.

Finché non conosce Andrea, Kim e Jimmy, ognuno con i propri drammi, che l'accolgono come un'amica di sempre, coccolandola, spingendola in avanti senza pressione.

Kim scoprirà presto che la più grande passione di Judy è la musica, ma per qualche motivo l'ha abbandonata; proverà a capire cosa ha bloccato la vita di Judy e la motiverà a tornare a cantare. Proprio al club di musica, Judy incontra Blake: un ragazzo con il sogno di far successo con la sua band e una vita da cui scappare. Un solo sguardo le basterà per detestare Blake, lo stesso sguardo che porterà lui a volerla salvare dai demoni che popolano i suoi incubi e le notti insonni. Una lotta interiore accompagnerà Judy, mentre il passato torna a tormentarla, come un fantasma che aleggia su una casa. Ma pian piano capirà che tutti, a modo proprio, hanno avuto la propria dose di sofferenza e riuscirà ad andare avanti e a capire che si può sempre ricominciare. O, come nel suo caso, riprendere dall'esatto punto in cui ci si è fermati."

Avete presente le classiche storie alla Disney Channel o Nickelodeon? Esatto ragazzi, ho pensato proprio a quello. Non dico che sia brutto o negativo questo dettaglio, semplicemente lo vedo un pò ... infantile, mi riporta indietro ai quattordici anni, quando Camp Rock e High School Musical erano l'incarnazione della vita dei sogni. Insomma, per un romanzo rosa, se questa è la presentazione, mi aspetto un immenso lavoro di sviluppo della storia e dei personaggi, perchè sennò finiamo inesorabilmente nella plot di un film per ragazzi come quelli appena citati.

Detto questo, ciò che l'autrice ci presenta è un buon -ma non troppo- inizio. Allora, tutta la parte di Kim l'ho trovata pesante e pressochè inutile. Tanto a noi, di questa tipa, che ci importa? Mi spiego meglio: il romanzo rosa può essere paragonato alla categoria storie d'amore (facciamola breve, evito troppe spiegazioni), quindi, autrice, se ci presenti il gruppo di amici in cui Judy si muove, vuol dire che è essenzialmente importante, che il fattore "love story" si trova lì.

Okay ... poi eclissi tutto e ci parli di Blake.

Allora, personalmente, l'ho trovato orribile. Ciò che al lettore importa -trovandosi in codesta categoria narrativa- è la storia d'amore. Tutto chiaro fin qui? Bene, quindi gli amici sono solo un sottofondo, che si cita, ma si approfondisce poco.

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