Solo tuo

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Londra d'autunno è bellissima.
E' bellissima ma appassisce.
Un po come me.
Come Harry.

Fu un autunno qualunque a mettere, per la prima volta, alla prova il nostro amore. 
Mi sentivo come le foglie secche quando sono ormai appassite e cadono.
Come loro, io, stavo appassendo e stavo cadendo. 

Eleanor Calder. 
Giovane, carina. Aspirante modella o aspirante stilista. Non lo avevo nemmeno capito bene.
Gentile, carattere mite. Per nulla appariscente. Nessuna bocca rosa come il mio Harry, nemmeno capelli ricci e folti come il mio Harry e nemmeno occhi verdi nei quali perdersi.
Era carina, aveva un sorriso dolce ma si era prestata a questa cosa ed io non potevo non guardarla come qualcosa di contaminato. Non sapevo nemmeno se lei sapesse o meno perché fosse lì. Non avevo capito e forse non mi interessava nemmeno. Che differenza avrebbe fatto?
La prima volta che dovetti uscire con lei lasciai, nella nostra casa, un Harry sull'orlo di una crisi di pianto, ed io insieme a lui.
Non volevo andare e lui non voleva che io andassi. 
Ma avevo preso un accordo. Avevo firmato. Dovevo rispettare le mie responsabilità per me, per Harry e per i ragazzi. Ero il maggiore e mi sentivo come se avessi dovuto proteggerli. 

Mi spezzò il cuore in un milione di pezzi la sua supplica di non andare. Le gote arrossate, le mani sotto il mento con le braccia alle ginocchia, seduto sul nostro divano. Lo rassicurai con un bacio che sarei tornato da lui. Come quella volta, come sempre. 
Un'uscita qualunque, una passeggiata ed un caffè, la dovetti tenere per mano. 
Mano piccola, fragile, troppo delicata. 
Non quella grande, forte e peccaminosa del mio Harry.

E quando tornai a casa mi accolse come se non mi vedesse da anni.
Mi riempii di baci ovunque e mi buttò sul divano.
Era rimasto lì per tutto il tempo, il mio cuore continuava a rompersi.
E quel giorno abbiamo fatto l'amore.
Con rabbia, con passione, con frenesia come a volermi ricordare cosa avevamo, cosa poteva offrirmi ed io avrei tanto voluto urlargli che non era necessario. Perché io lo sentivo fin sotto la pelle. Che ovunque mi girassi, qualunque cosa vedessi mi ricordava lui, che mentre le stringevo la mano pensavo solo a quanto fosse diversa dalla sua, che quando le volavano i capelli per colpa del vento pensavo solo quando fossero lunghi rispetto ai suoi.
Ma lo lasciai fare perché lo amavo e per quando avrei voluto dirgli tutte quelle cose, mi faceva impazzire il modo in cui voleva rivendicare che fossi suo. E quasi pensai che se quello era il modo in cui mi avrebbe accolto ogni volta, quasi ne valeva la pena fare qualche passeggiata di tanto in tanto, cosa poteva mai essere.

Quanto mi sbagliavo..



<<Profumi schifosamente. Gli sei stato troppo vicino! Sento il suo odore!>>
Se pensavo che avrei sempre avuto un'accoglienza calorosa, ecco servita la smentita.
Ero appena ritornato dalla quarta o quinta uscita con Eleanor, nemmeno tenevo il conto.
<<Ma che dici Haz, hai pure visto le foto. L'ho a stento tenuta per mano, come al solito!>>
Mi avvicinai e lo abbracciai da dietro per tranquillizzarlo, non era la prima volta che iniziava a lamentarsi per le uscite ma capii che qualcosa stava andando storto quando tenendolo ancora premuto contro il suo corpo, con le mani sopra le mie, poggiate sul suo petto si lasciò sfuggire la domanda che forse non avrei mai voluto sentire, e alla quale non avrei mai voluto rispondere.
<<L'hai baciata?>> 
<<Harry.. non chiedermelo.>>
<<Invece te lo sto chiedendo.. rispondi.>>
Stavo iniziando ad innervosirmi. Forse non avrei dovuto ma alzai la voce
<<Tu sei fuori di testa! Non me lo puoi chiedere sul serio.>>
<<Devo prenderlo come un sì? Puoi dirmelo, posso accettarlo.>>
<<Ma di che cazzo stai parlando eh?>> lo spinsi via <<Puoi accettarlo? Quindi siamo a questo? Possiamo baciare chi ci pare?>> 
<<Non chi ci pare.. ma prima o poi dovrai farlo, la gente si insospettirà. Ed hai ragione. No. Non potrei accettarlo.>>
<<E adesso cosa stai cercando di dire? Se dovrò farlo sarà solo per qualche foto, non dovrò mica ficcargli la lingua in gola... e cazzo, guardami quando ti parlo>>
e forse avrei fatto meglio a lasciarlo girato, a non guardarlo perché la visione di lui distrutto, con gli occhioni pieni di lacrima mi fece morire all'istante.
<<Forse dovremmo chiuderla qui.. magari non saresti costretto ad uscire con lei. O forse ti piace?>>
<<Tu sei pazzo. Completamente pazzo! Mi fai venire voglia di picchiarti. CRISTO!>>
<<Quanto pensi che potremmo durare prima di ferirci eh? Così ci facciamo solo più male>>
<<Più male? Non può fare più male di così.. di te.. che mi lasci.>>
Non so con quale forza stavamo ancora parlando. Gli occhi pieni di lacrime ed il viso rigato da altrettante. Stavamo tremando. Fuori pioveva, si sentivano tuoni e luminosi lampi. Anche il cielo si stava ribellando a quella scena. Forse lui aveva capito che stavamo sbagliando. Ma eravamo una pallina su una discesa ripida, non ci saremmo fermati.
<<Sì, può. Lou.. io non voglio arrivare ad odiarti. Non voglio guardarti e non riconoscerti più, non voglio baciare labbra che non siano solo mie. Io ti amo. Ti amo così tanto che mi scoppia il cuore.. ma non posso farcela>>
<<Vaffanculo Harry. Vaffanculo!>>

Mi girai sbattendo la porta, a testa bassa. 

"Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi, su quest'orbita si gira senza mai uscirne fuori. Non c'è posto in cui puoi smettere questo nostro amore."

Harry's pov

Aspettai Louis per due ore prima di sentire la porta aprirsi, mi catapultai all'ingresso e lo strinsi fortissimo
<<Scusa, scusami.. so che é anche colpa mia se siamo in questa situazione, se non avessi detto quella frase...>> mi zittí con un bacio e
<<Harry, la colpa non è di nessuno, perché noi, il nostro amore, non è sbagliato, nessun tipo di amore é sbagliato, tantomeno il nostro che é cosí puro e sincero.>>
Lo guardo incantato, come sempre quando il mio sguardo si posa su si lui
<<Ciò che ho detto prima, io.. io ero solo nervoso, insomma, puoi andare in giro con lei, tenerla per mano, baciarla ed alcune persone vi trovano "carini" ed io sono qui a casa ad aspettarti mentre tu sei non so dove con lei e chissà cosa dovrai fare per convincere le persone che tra voi c'é qualcosa....>>
<<ehi, ehi, ehi Harry no fermati. Lo sai che cerco di fare il massimo per starle il più lontano possibile, per te, ma anche per me, perché io per primo non sopporto l'idea di toccare una persona che non sia tu>>
<<Lo so Boo, lo so>>
Lo bacio perché ho bisogno che abbia di nuovo il mio odore addosso, per questo lo spingo verso il bagno, sotto la doccia, lavo via l'odore di quella ragazza con il nostro bagnoschiuma e con i miei baci.
Come spesso accade quando vivi con la persona che ami e desideri, non passa molto tempo prima che ci ritroviamo a rotolare sul letto, ansimanti, mentre inizio a spingere in lui con stoccate forti e precise. Ad ogni spinta mi stringe più forte, con i talloni contro le mie natiche, mentre con le parole strozzate cerca di rassicurarmi "ti amo Harry", "amo solo te", "sono solo tuo" .. le spinte diventano sconnesse così come i nostri respiri.
Lui si svuota tra i nostri petti ed io dopo altre tre spinte vengo dentro di lui, dopo aver recuperato fiato faccio per uscire da lui ma lui mi trattiene
<<Ti prego Harry, no, ancora un attimo>> mi guarda con gli occhi grandi, limpidi e l'aria rilassanta di chi ha appena fatto l'amore, sembra cosi piccolo e allo stesso tempo così malizioso e l'unica cosa che riesco a pensare è "Dio fa che sia vero, fa che resti mio per sempre", sorrido ed annuisco, lui mi attira verso di sé per baciarmi ancora, ancora ed ancora. Alla fine ci addormentiamo insieme, stretti ognuni nelle braccia dell'altro, sporchi, sudati ma amati.



31.10.2016 
un anno fa terminava il tour dei ragazzi con un bellissimo abbraccio dei nostri adorati Larry. Volevamo ricordarvi quel momento di pura magia! Un grandissimo bacio :* 
M&M


Il verde prima del blu - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora