Il verde non é più solo verde

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Quando finì di ridere come un pazzo, mi decisi a dire qualcosa <<Guardati, sei un disastro!>> seguito da un'immensa risata. Si, lo so, avevo detto che avevo terminato di ridere ma come potevo non farlo? Avevo appena riempito un ragazzo sconosciuto di pipì e lui sembrava non esserne minimamente turbato. <<Come scusa?>> scoppiò a ridere anche lui <<No dico ti sembra corretto?>> con un tono tra l'indignato ed il divertito. <<Mi hai pisciato addosso ed il disastro sono io?>> si indicò continuando a ridere a crepapelle.

Ok, quel ragazzo doveva per forza essere il più buono e gentile sulla terra, persino io che sono calmo avrei dato di matto se, a poco dalla mia esibizione in diretta mondiale un folle mi avesse sporcato gli abiti di pipì. Ma lui no, lui rideva. Non sapevo ancora cosa quel sorriso avrebbe provocato nella mia vita. Non sapevo ancora quante volte lo avrei fatto ridere e soprattutto quante volte lui avrebbe fatto ridere me. Ma non sapevo anche quante volte quel sorriso non lo avrei visto sul suo viso, quante volte vidi quel sorriso spegnersi perchè qualcuno aveva deciso che non avrebbe dovuto più rivolgermelo quel sorriso.

Ma anche stavolta questa è un'altra storia.

Ma anche stavolta forse no.

Dobbiamo partire sempre dall'inizio, Ricordate?

Al verde prima del blu.

Anche se ormai, quel verde non era più solo verde.

<<Bhè si, io sarò maldestro ma tu sei un disastro, hai tutta la pipì sui vestiti>> lo indicai.

<<Oh ma grazie, non me ne ero accordo.>>

<<Aspetta, ci penso io>> dissi mentre già iniziavo a togliere il mio cardigan grigio.

<<Che fai ti spogli? Non è un pò prematuro? Non so neanche come ti chiami?>> 

Risi di gusto. Ok, mi stava letteralmente sfottendo.

<<Ma tu non ti fermi proprio mai eh?>> Non so nemmeno io cosa volessi intendere con quella frase, ma era uscita prima che potessi dare un senso alle parole. Forse volevo dire che era una forza della natura, che lo conoscevo da 5 minuti ma che mi sembrava la persona più divertente e sfacciata sulla faccia della terra.

<<No, direi di no>> rise ancora  <<Allora? Me lo dici come ti chiami?>>

<<Certo, scusa! Io sono Harry.>>

<<Ti conosco da tipo 10 minuti e mi hai chiesto scusa un'infinità di volte>> appuntò <<Piacere, io sono Louis.>> sporse la mano affinchè io gliela stringessi.

<<Non mi stai davvero porgendo la mano vero Louis? Dico, non so se te ne sei accorto ma hai appena fatto pipì.>>

<<Si, e quindi? Oddio Harry non dirmi che sei uno di quelli?>> scoppiò a ridere ancora più forte, se possibile.

<<Ma che ridi? Uno di quelli cosa? Uno di quelli che si lava le mani dopo aver fatto pipì?>> Risi anch'io, continuando << Bhe si, decisamente si, Loueh.>> 

Erano trascorsi appena dieci minuti da quando avevo conosciuto quel ragazzo dai capelli color miele ed aveva già la capacità di calmarmi come quando da piccolo mi rifugiavo nell'abbraccio di mia madre e...
<<Accidenti, mia madre mi sta aspettando, devo ancora prendere il numero e tutti quei ragazzi lá fuori mi passeranno avanti ed i giudici saranno stanchi quando mi ascolteranno e non gli piacerà ciò che canterò e scusami ma devo proprio scappare. È stato bello conoscerti, spero di rivederti presto Louis.>>
E me ne vado sbattendo la porta, non prima di aver sentito un <<Buona fortuna Harry>> quasi sussurrato e due fossette sbucano ai lati della mia bocca.

Spazio autrici
Ciao!! Speriamo che questa storia vi stia piacendo, per qualsiasi cosa potete scrivere un commento oppure mandarci un messaggio privato.
Un bacio

Il verde prima del blu - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora