Sorpresa!!

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Louis' pov

Avevo smosso mari e monti per organizzare una sorpresa ad Harry. Avevo chiamato i ragazzi ed avevo chiesto di ripetere l'esperienza dell'estate, quando prima di entrare nelle casette di xFactor ci riunimmo tutti a casa di Des, il padre di Harry.
C'eravamo scambiati circa 10 telefonate in nemmeno un'ora, io avevo già preparato la valigia nn avrei mai accettato un no come risposta, da nessuno. Per fortuna Niall prese l'iniziativa e si propose per parlare con Des che non se lo fece ripetere due volte ed accettò subito. Con una scusa avrebbe portato Harry a casa da lui e noi saremmo arrivati li per l'ora di cena.

Ero emozionatissimo.
Dopo quasi un mese di lontananza avrei rivisto Harry, il mio Harry.
Non vedevo l'ora di abbracciarlo, baciarlo, toccarlo.. e avevo giusto intenzione di stuzzicarlo un pò per quella parolina che si era lasciato sfuggire al telefono. Amore..

Harry's Pov

<<PAPA'! PAPA'! puoi andare tu?>>
Non ricevendo nessuna risposta mi precipitai giù andando ad aprire. Chi cavolo era adesso?

Louis.
Sì, anche Niall, Liam e Zayn. Ma Louis..
Ero sicuro che sarei svenuto da un momento all'altro ma per fortuna la sua voce intervenne.

<<SORPRESA!>> allargò le braccia esultando. Io lo presi come un invito e mi ci tuffai addosso. In quel momento non mi importò che ci fossero gli altri e se avessero pensato qualcosa. Tanto ormai credevo sapessero tutto. Ne avremmo parlato.
Stavolta non ci fu bisogno di spiegare nulla ai ragazzi, presero i posti letto che avevano occupato la precedente volta. Era già ora di cena quindi prenotammo del cibo che non ci mise molto ad arrivare. Non vedevo l'ora di finire quella dannata cena e tuffarmi tra le braccia di Louis, impazzivo dalla voglia di riavere le sue labbra sulle mie, le sue mani addosso, ovunque..

Mi ritrovai davanti la sua porta, dopo che tutti i ragazzi erano andati a letto. Non bussai. Entrai e lo trovai intento a sfilarsi la maglietta. Oh che tempismo Harry..

<<Hei..>>
<<Tu.. tu, hai fatto tutto questo.>>
<<L'ho fatto>> aveva il sorriso più sfacciato di sempre, e lo amavo..
Mi avvicinai a lui e mi ci posizionai davanti, a due centimetri dal suo viso, ancora meno dal suo corpo, potevo sentire il suo cuore battere sul mio petto.
Inclinai la testa e feci scendere le mie labbra sul suo collo mentre già lo sentivo respirare più pesantemente. Dio, avere la consapevolezza di renderlo così mi faceva impazzire..
<<Harry.. siamo a casa di tuo padre.. non- aspetta, aspetta.. stavo per fare la doccia>> stava cercando di fermarmi ma non era convinto, la sua voce era incrinata infatti senza ascoltarlo continuai la mia tortura ed oltre ai miei baci aggiunsi le mie mani ad accarezzarlo.
<<Stai pensando alla doccia.. adesso?>>
<<No.. ma Harry.. ti prego, tuo padre..i ragazzi>>
<<Shh.. Lou, ti prego..>> non mi sarei fermato, non lo avrei fatto per nulla al mondo.
Lo afferrai per un polso e lo trascinai in bagno che si trovava proprio difronte quella camera. Ero fuori di me, ero in casa di mio padre, con gli altri 3 ragazzi al piano di sotto eppure non riuscivo a fermarmi, non riuscivo a pensare ad altro che lui..
Lo poggiai contro la porta e le mie mani scesero vicino all'elastico dei suoi boxer.
<<Puoi fare la tua doccia se vuoi..>> parlai direttamente a contatto con le sue labbra, mentre lui sospirava sempre più forte non riuscendo a dire nulla. Gli calai i pantaloni della tuta e mi sentii svenire. Averlo lì nudo davanti a me mi faceva eccitare da morire. Credo mi si colorarono le guance, non so da dove avessi tirato fuori quell'intraprendenza.
Lo scostai dalla porta aiutandolo a sfilare i pantaloni mentre iniziava a trafficare con i miei.
<<Harry che stiamo facendo..>>
<<Lou.. vuoi stare zitto un attimo?>> parlai mentre lo aiutavo ad entrare in doccia ed io dietro di lui. Aprii l'acqua e quando il suo corpo iniziò a bagnarsi facendogli inzuppare i capelli, la sua pelle lucida e le goccioline che scorrevano lungo il suo corpo, mi tuffai baciandolo con passione. Mi staccai solo per un attimo, giusto il tempo di guardarlo negli occhi mentre la mia mano andava ad afferrare la sua erezione.
<<Harry, non devi farlo per forza.. ugh..>> portò la testa indietro iniziando ad ansimare. Non sapevo come muovermi, cosa fare.. sapevo solo che volevo renderlo pazzo di me.
Iniziai a compiere su di lui movimenti conoscevo, che avevo visto fare anche a lui, su di me..
Persi la testa quando sentì Lou che sospirava forte, alternando gemiti e il mio nome..
Scesi giù, mi misi sulle ginocchia davanti a lui mentre lasciavo baci sul suo addome, poi sulla pancia.. fino ad arrivare ad un soffio dalla sua erezione. Avrei forse avuto mille motivi per fermarmi ma in quel momento non me ne veniva nemmeno uno. Alzai gli occhi un secondo, giusto per incontrare i suoi..
<<Sei sicuro?>>
Annuii.
Dio, ero sicuro eccome..
Così lo presi in bocca ed accompagnato gentilmente dalle sue mani sui miei capelli mi lasciai andare a quella nuova esperienza, l'ennesima che avrei fatto con lui, solo con lui..

Louis' pov

Mi accorsi del potere che aveva su di me quel ragazzino nel momento in cui ansimavo contro il muro della doccia, con l'erezione avvolta da quelle labbra che tanto bramavo, nel bagno della casa di suo padre, che dormiva nella stanza al piano di sotto ed i nostri compagni di band nelle stanze vicine.
Non avevo controllo e mi piaceva come neanche lui ne aveva quando si trattava di me. Non perdeva occasione per stupirmi, in ogni ambito.. questo, lo apprezzavo particolarmente.
Mi aggrappai alle sue spalle per spingergli la testa ancora più affondo ed ansimai <<Ha-Harry b-basta non, andare avanti, non posso più trattenermi>> lui aprì gli occhi e mentre con la mano continuava a pompare si leccó le labbra e rispose affannato, le labbra e le guancia rossissime e gli occhi liquidi <<Non voglio che ti trattieni quando sei con me, mai! Promettimelo Louis>>
Ed il problema é che se mi avesse chiesto di uccidere una persona e nascondere il cadavere, o rubare la Nutella a Niall, io l'avrei fatto senza preoccuparmi delle conseguenze. Avrei fatto di tutto per lui, e gli averei permesso di farmi qualunque cosa. Questo era il mio pensiero quando ripresi a spingere nella sua bocca ed anche quando mi ci riversai dentro.

Aprii gli occhi e c'era solo verde, verde e verde.

Lo tirai su e lo baciai perché di quelle labbra non ne avevo mai abbastanza, le volevo ovunque, ma in quel momento le volevo sulle mie.
Non sapeva di essere bellissimo e che avrebbe potuto avere chiunque. Lui non lo sapeva ed era questo che lo rendeva ancora più attraente ai miei occhi. Con decine di ragazzine che gli sbavavano dietro, lui aveva scelto me.

Che botta di culo che hai avuto Louis.

Il verde prima del blu - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora