𝖥𝖺𝗅𝗅 𝗈𝖿 𝖥𝗅𝗒?

470 96 6
                                    

𝐘𝐎𝐍𝐆𝐆𝐔𝐊ʼ𝐬𝐏𝐎𝐕

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.

𝐘𝐎𝐍𝐆𝐆𝐔𝐊ʼ𝐬
𝐏𝐎𝐕



𝑵o, non poteva essere vero.

Non gli bastava avermi fatto soffrire.

Non gli bastava avermi fatto passare giorni dʼinferno.

Non gli bastava avermi fatto ingelosire a tal punto che non ero più riuscito a trattenere le mie lacrime.

Ora voleva pure mostrarmi qualcosa, o nel peggiore dei casi... qualcuno.

No! Zelo non era così cattivo! Non avrebbe sbandierato ai quattro venti la persona che aveva preferito a me, oppure sì?

In effetti ero stato proprio io a porgli tutte quelle domande. A insistere perché mi desse spiegazioni a tutto quello che stava accadendo, ma ora non ce la facevo.

Avrei preferito che mi lasciasse in quellʼistante. In quellʼangolo di strada desolato, sotto i primi raggi di luce che cominciavano a svegliare la città.

Non volevo che andasse oltre.

Volevo smetterla di soffrire, ma allo stesso tempo non volevo lasciarlo andare.

Queste due cose, però, non andavano di pari passo...



⋆ㅤ⋆ㅤ⋆



ʻʻVieni... ti devo fare vedere una cosa...ma prometti di non dirlo a nessuno...ʼʼ

E così aveva fatto.

Appena Bang ebbe giurato di non rivelare qualunque cosa nascondesse il sedicenne, lo seguì, ma questa volta non in incognito.

Zelo non avevo detto nientʼaltro oltre a quello e il più grande non sapeva cosa aspettarsi.

Camminava solo, continuando a tenere gli occhiali scuri addosso, per non mostrare le sue debolezze.

Non conosceva bene la zona. Nonostante abitasse nelle vicinanze col resto del gruppo, non aveva mai passeggiato per quelle strade, ma dalla sicurezza con cui si muoveva il maknae si poteva capire che avesse fatto quel percorso parecchie volte.

Il sole si stava alzando in cielo lentamente, assonnato come il resto della città che, a malavoglia si stava svegliato per lʼennesima giornata di lavoro mentre i più giovani si godevano quelle meritate vacanze estive.

Tra poche ore anche il gli altri quattro idol, che se ne erano rimasti nel loro dormitorio a dormire, avrebbero aperto gli occhi e cominciato a prepararsi per lʼennesima giornata di prove su prove.

Arrivarono alla fine di quella lunga strada e davanti a loro comparve un parco di medie dimensioni, che a quellʼora della mattina era frequentato solo da qualche patito dello sport che stava spendendo la sua dose giornaliera di corsa.

Senza parlare, Zelo si immerse nel verde, cominciando a sorpassare un albero dopo lʼaltro.

Bang dovette aumentare il passo per non perderlo di vista tra quella vegetazione.

Il maggiore rimase estasiato da quel posto. Non sapeva che così poco lontano dalla loro casa esisteva un posto incontaminato e tranquillo come quello.

Come aveva fatto Zelo a scoprire quel parco?

Ma, soprattutto, cosa ci facevano in un parco...?

Nella testa di Bang cominciarono a comparire mille spiegazioni, una più ridicola dellʼaltra...

Che Zelo avesse ucciso qualcuno e avesse nascosto il cadavere in quel posto?

Ma cosa vado a pensare?! Si rimproverò Bang mentalmente. Quel ragazzo dal faccino così dolce non sarebbe mai capace di fare una cosa del genere!!

O che quello fosse il posto dove lui e il suo nuovo ragazzo si incontrassero segretamente...?

E se magari questo ragazzo fosse un barbone senza casa che viveva in quel parco...

Aish! E perché diavolo mi ha portato qui, allora? Vuole che mi presenti a lui come il suo ex ragazzo...?! Impossibile...

ʻʻAspetta qui!ʼʼ Gli disse Zelo, risvegliandolo dai suoi assurdi pensieri. ʻʻTorno subito.ʼʼ

Detto questo, il sedicenne corse verso un cespuglio verde, poco lontano da loro.

Lì si chinò in ginocchio, per poi allungare una mano, come per prendere qualcosa.

Bang piegò la testa, sempre più confuso dal comportamento del ragazzo.

Che stesse tirando fuori da lì il barbone?

O il cadavere...?

Poco dopo, Zelo si alzò, tornando poi dal maggiore.

Teneva in mano, con estrema cautela, una scatola di scarpe con sopra dei buchi per far uscir lʼaria.

Quella che aveva tenuto dentro le scarpe che Bang gli aveva regalato qualche mese prima.

Il maggiore spostò lo sguardo prima sulla scatola bucherellata poi su Zelo, che aveva uno sguardo impassibile.

ʻʻBeh?ʼʼ Fece poi. La tristezza e la gelosia di poco prima se ne era completamente andata, lasciando spazio alla confusione e alla rabbia.

Sì... rabbia! Perché la causa di tutto il malessere di quei giorni era dovuta a qualcosa che si trovava chiuso in quella piccola e insulsa scatola da scarpe.

Zelo si morse un labbro, indeciso sul da farsi, poi lentamente aprì il coperchio di cartone marrone, mostrandone il contenuto.

Cosa custodiva quella scatola?

Bang non ne aveva la più pallida idea, ma era pronto a scoprirlo.

Allungò il viso verso quella scatola, osservandone il contenuto.

Ahh... Tirò un sospiro di sollievo. Quella scatola contiene solo degli... UCCELLINI?!

Il maggiore osservò meglio, per paura di essersi sbagliato, ma non era così.

Quella scatola di scarpe conteneva davvero due piccoli uccellini dalle piume marroni e gli occhi scuri che scattavano da una parte allʼaltra, come se osservassero per la prima volta il mondo circostante.

ʻʻMa che diavolo...?ʼʼ

Zelo sorrise.

ʻʻHyung,ʼʼ cominciò a dire. ʻʻTi presento Waki e Jen!ʼʼ


➕ㅤㅤㅤㅤㅤ💬ㅤㅤㅤㅤㅤ⭐

➕ㅤㅤㅤㅤㅤ💬ㅤㅤㅤㅤㅤ⭐

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.
𝖥𝗅𝗒 🕊️ 𝖠𝗐𝖺𝗒Onde histórias criam vida. Descubra agora