Capitolo 35

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Sono in auto con Christian, come ogni mattina, andiamo a scuola insieme.

Da quando abbiamo litigato lui è diventato più mansueto, sta molto per conto suo e con mia madre è diventato più gentile.

La pioggia tamburella sul parabrezza mentre alla radio la voce di Marco Galli e i suoi amici fa compagnia agli automobilisti imbottigliati nel traffico come me. Possibile che due gocce d'acqua riescano a paralizzare un'intera città? Evidentemente sì.

Aumento il getto di aria calda sulla zona dei piedi che sono diventati due ghiaccioli e il mio passeggero comincia a lamentarsi, allora la metto al massimo per infastidirlo.

Lo guardo con superiorità e lui sembra darsi per vinto.

"Charlie non puoi continuare a trattarmi così" protesta.

"Oh si che posso. Posso e lo farò" dico procedendo per qualche metro, per poi dovermi fermare ancora.

"So di aver sbagliato con te, so di essere intrattabile a volte e con questo non voglio giustificarmi ma..."

"Stai zitto Chris" sentenzio facendolo ammutolire. "Non siamo mai stati insieme e già abbiamo fatto questo discorso troppe volte. Sei lunatico e non è una cosa divertente come canta Katy Perry in <Hot n Cold>, è più simile al telefilm Dexter" sbotto.

Invece di riflettere sulle mie parole Christian si mette a ridere.

Lo guardo incredula "Cosa ho detto di così divertente?"

Lui si sforza di tornare serio "Ma come ti vengono in mente certi paragoni?"

Sbuffo esasperata e divertita allo stesso tempo. "Chris davvero, lasciami stare. Continuiamo le nostre vite come se non fosse successo nulla, prometto di trattarti meglio, ma non tocchiamo più l'argomento"

"Sei seria? Come puoi pensare di ignorare quello che c'è stato fra di noi?"

Sento il suo sguardo trafiggermi e dall'intonazione della sua voce capisco che si sta innervosendo.

"E cosa c'è stato fra di noi? Non hai detto che abbiamo solo scopato? La prossima volta che hai questo bisogno fisico, fatti dare cinquanta euro da tuo padre e rivolgiti direttamente a una professionista del mestiere, invece di infilarti nelle mutande di una ragazza vergine. Sai per lei potrebbe essere qualcosa di più del sesso" rispondo sarcastica.

"Capisco.... è per via di Colin. Ormai c'è lui e non c'è più spazio per me" ringhia inferocito.

Rido e butto il capo all'indietro contro il poggiatesta morbido.

"Il tuo amichetto ha fatto la spia... me lo aspettavo. E dimmi qual'è il tuo programma adesso? Vuoi picchiare anche lui? Dopo Niko e Costa non sarebbe male, ma con la sua stazza dubito che riusciresti a colpirlo"

Christian serra la mascella e io resto in attesa di una sua risposta ad effetto, ma quello che dice mi sorprende.

"Nikolas è uno stronzo, ma mi dispiace di aver colpito Costanzi, lui è un bravo ragazzo"

Lo osservo per stabilire se faccia sul serio ed in effetti sembra onesto.

"Quindi.... immagino che sarai contenta che Colin ti abbia invitata" aggiunge svogliatamente.

"Non sono affari tuoi" taglio corto.

Lui alza entrambe le mani e da questo momento le uniche voci che risuonano in macchina sono quelle degli speaker di Radio 105.

••••

La festa delle Traini capita proprio a pennello: finalmente ho l'occasione di mettere gli stivali alti sopra il ginocchio, che ho comprato durante i saldi.

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