ᴅᴇsᴛɪɴɪ ɪɴᴄʀᴏᴄɪᴀᴛɪ #completa✅

~Capitolo 13 - Un Legame Indissolubile~

Aiden a fatica riuscì a guidare l'auto senza schiantarsi contro un palo dell'illuminazione, a causa di un colpo di sonno a stento riusciva a stare sveglio tanto che era stanco; l'effetto della droga stava svanendo, ma Aiden era ancora intontito. Frenò bruscamente e pensò: "Accidenti, c'è mancato poco".

Raggiunse la caserma sano e salvo, entrò nella sua camera, si distese sul letto, ascoltava nel lettore MP3 della musica malinconica: come il suo animo; ripensava a Julia a ciò che c'era stato tra di loro; all'amore che li legava, e credeva sarebbe stato Eterno. Ma il destino ancora una volta si era accanito contro di lui, in passato perse Ellison, ed adesso anche Julia. Pianse sul letto abbracciò il cuscino. Si era rinchiuso nella sua camera. Voleva starsene da solo con il suo dolore.

Intanto Julia s'impegnò con le faccende domestiche, gettò nel cestino della pattumiera: la torta e versò lo spumante nel lavandino e gettò la bottiglia nell'apposito cestino riservato alla raccolta del vetro. Odiava Helen colei che credeva sua amica le aveva rubato il fidanzato, cercava di avere la mente occupata, di non pensare ad Aiden, ma le era impossibile, non poteva escluderlo dalla sua vita, dimenticarlo in un istante.

Lo amava e ne era consapevole, quando aveva visto Aiden seminudo e Helen sopra di lui, aveva perso le staffe. Incapace di ragionare, ma quando la sfuriata le passò prese il cellulare dalla borsa: voleva parlare con Aiden, chiarirsi con lui; istintivamente diede uno sguardo al display: vi era un messaggio ricevuto; il mittente era Aiden. Vi era scritto:

*Julia amore, ti prego. Aiutami! Helen è pazza! Mi ha D-Drogato!*

Lesse quel messaggio e comprese che Aiden era stato vittima dell'inganno di Helen, che voleva indurlo a tradirla., in quell'istante ebbe de seri dubbi sulla verità del accaduto. Unì tutti i tasselli al suo posto: Aiden non le aveva mentito; Helen l'aveva drogato ed aveva inscenato un finto tradimento., facendole credere che tra lei ed il suo amato Aiden c'era una relazione passionale. Comprese la verità le lacrime, odiava se stessa per non averlo ascoltato, per avergli detto in un momento di rabbia cose che non avrebbe mai voluto dirgli. Pensò: "Mio dio! Cosa ho fatto?! Ho rovinato tutto, se solo lo ascoltavo non litigavamo. Che stupida! Chissà come starà soffrendo! Chissà dove sarà, ho sbagliato lo so, ma ho capito che Aiden è la mia vita e senza di lui non riuscirei a vivere. Devo parlargli e dirgli che lo amo!"E così prese il cellulare telefonò ad Aiden attese in linea..

Intanto Aiden se ne stava rinchiuso in camera sul letto struggendosi dal dolore, piangeva il suo cellulare squillò sul display vi era in arrivo la chiamata di Julia con scritto amore, con le lacrime a gli occhi pensò: "È Julia?! Cosa faccio? Rispondo? Sono confuso, se rispondessi cosa mi direbbe? Sicuramente mi direbbe che mi odia, non voglio sentire la sua voce, vorrei solo sparire per sempre."

Rifiutò la chiamata, con lo sguardo abbassato in un momento di debolezza venne tentato all'idea di farla finita.
Pensò:

"Forse se morissi tutto questo freddo e il senso di vuoto sparirebbe? Almeno così non rischierei d'incontrare Julia, vorrei che fosse qui accanto a me, che non avessimo litigato. Ho tanto bisogno di te Julia mi manchi"

Si sentiva tremendamente solo e con la pistola tra le mani, abbassò lo sguardo e ripose la pistola nella fondina ai fianchi disse:

«Che cosa sto facendo? Non vale la pena togliersi la vita per un litigio! La vita è preziosa e la si va vissuta fino in fondo! Julia mi ha lasciato è vero. Ma forse ho una chance devo parlarle dobbiamo chiarirci! Deve sapere la verità ». Vide dalla finestra che pioveva a dirotto. Indossò un copriabito nero, e uscì di corsa dalla caserma., corse per le strade del centro corse a più non posso, sotto la pioggia incessante che gli sferzava il viso, col batticuore pensò: "Julia amore mio sto arrivando spero vorrai Ascoltarmi".