~Capitolo 4 Un' Azione Temeraria~

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Aiden si faceva strada nel traffico evitando le auto, i pullman e sorpassandoli prese il cellulare. Telefonò al collega Simon che rispose: «Ciao Aiden, come va?

Il giovane con serietà rispose: «Pronto Simon. Ascoltami ho avuto una visione, tra mezz'ora al Central Park vi sarà una strage. Un uomo si farà esplodere, causerà numerose vittime. Devo riuscire a fermarlo! Mandami qualche collega per supporto. Devo andare ciao.»

Riattaccò ripose il cellulare nel taschino, il semaforo era rosso: era costretto a fermarsi davanti al semaforo poco distante dal Central Park. Il giovane era ansioso, guardò il semaforo rosso.

Gridò: «Forza diventa verde. Maledizione non ho tempo da perdere!» volse lo sguardo al semaforo scattò il verde, il giovane accelerò la marcia, come un fulmine svoltò a destra era a Central Park finalmente, sostò l'auto, scese chiuse lo sportello, si guardò intorno. Tra i passanti riconobbe il futuro Kamikaze. Affrettò il passo mischiandosi alla folla, sfilò dalla fondina la pistola, la occultò sotto la giacca, lo raggiunse. Lo afferrò da dietro e lo spintonò con la schiena al muro. Lo immobilizzò.

L'uomo cercava di tastare il pulsante del innesco del esplosivo. Ridendo gridò: «Allah Akbar!» mentre stava per tastare il pulsante.

Aiden d'istinto lo colpì con il calcio della pistola in pieno volto e lo tramortì.

Con un gesto lesto sfilò dalla tasca le manette, e ammanettò il malvivente. Con freddezza disse: «La dichiaro in arresto con l'accusa di attentato!» mentre accadeva tutto ciò, nei dintorni dei giornalisti avevano filmato tutto: Aiden aveva sventato l'attentato; il giovane telefonò al collega disse:
«Sto arrivando in caserma, ho arrestato l'attentatore! Sono riuscito a fermarlo!» Simon rispose: «Ottimo lavoro! Ti manderò un collega per supporto ciao» riattaccò. Aiden venne intervistato; mentre Jason un suo collega di ventisette anni che era nei dintorni per un ispezione, era accorso in supporto del collega, disse: «Complimenti Aiden gran bel lavoro! A lui me ne occupo io, mi ha contattato Simon».

Si riferiva all'attentatore. Aiden salutò il collega che scortò il malvivente in caserma. Una bella giornalista: bruna occhi azzurri abbastanza alta, fisico snello; intervistò Aiden disse:
«Oggi abbiamo un eroe, miei cari telespettatori. Grazie al suo coraggio, ha impedito una tragedia! Quel uomo aveva tentato di farsi esplodere., se ci fosse riuscito, avrebbe causato numerose vittime innocenti. Ma ecco che un angelo custode; sotto mentite spoglie di un affascinante poliziotto, sventa l'attentato! Adesso lo intervisteremo. Dunque qual'è il vostro nome?» chiese, mentre avvicinò il microfono al giovane che rispose: «Ehm ciao a tutti, mi chiamo Aiden».

La giornalista sorridendo accennò: «Bel nome! Bene Aiden, le farò alcune domande, come siete riuscito a capire che quell' uomo avesse dell'esplosivo addosso?»

Il giovane rispose: «Mi era sembrato sospetto, e la mia intuizione era esatta». La giovane aggiunse: «Complimenti, siete un poliziotto eroe».

Aiden disse: «Adesso devo andare Arrivederci». E sgattaiolò dall'inquadratura della telecamera. Non amava essere una celebrità per il suo gesto. La giornalista disse: «Hey! Guardate è scappato via! Aveva fretta». Pensò: "Che ragazzo misterioso". Accennò: «Cari telespettatori, l'intervista è finita! Non resta che salutarvi».

Nel frattempo Aiden, salì in auto mise in moto e partì. Voleva rivedere Julia ma sapendo che era a casa., era tranquillo. Tornò in caserma ove incontrò il suo collega Simon che disse:
«Ciao! Sa la novità? Sei in onda su tutti i TG! Sei un Eroe. Complimenti.»

Il giovane nel ricevere quei complimenti dal collega arrossì disse: «Ehm, non esagerare. Ho solo fatto quello che dovevo fare no? Penso che se ti fossi trovato al mio posto, avresti fatto la stessa cosa vero?»

ᴅᴇsᴛɪɴɪ ɪɴᴄʀᴏᴄɪᴀᴛɪ  #completa✅Kde žijí příběhy. Začni objevovat