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«Jhonny é importante che tu la segua e mi dica con chi diamine si vede» ordinò il capo notevolmente nervoso riguardo la situazione mentre il bruno se ne stava muto e impaurito seduto sulla sedia dell'ufficio, annuì e una volta che J lo ebbe congedato il grosso omone si sistemò la giacca. Uscì dalla casa del Joker e salì nella sua berlina prima di scorgere Lucy sgattaiolare fuori dalla finestra di camera sua, attese prima di mettere in moto, ammise a sé stesso che anche lui era curioso sul chi fosse il fidanzatino della figlia del suo capo. La seguì con lo sguardo addento e fisso poi, lei si fermò improvvisamente, allora Jhonny scese dalla sua auto e entrò nell'edificio accanto cercando di raggiungere una finestra dove potesse scorgere adeguatamente la figura maschile.
Si accovacciò su una finestra e con il binocolo osservò il viso di Lucy, dolorante ed impaziente, Jhonny pensava che quel proiettile J potesse risparmiarselo, a distanza di una settimana la sua gamba non era ancora migliorata.
Istanti passarono lenti, scanditi e noiosi, fino a quando una figura scura non si avvicinò a lei, posando un dolce bacio sulle sue labbra, Jhonny miss a fuoco «non ci posso credere..» lasciò scapparsi quasi involontariamente quelle parole «Lucy, Lucy, Lucy..» ripeté alzandosi in piedi spolverandosi l'abito scuotendo la testa «sei in un mare di guai»

——

Joker si fermò vicino al Luna Park abbandonato prima di scendere dalla sua auto e aspettare, il suono della macchina di
Jhonny si poteva udire in lontananza. L'uomo in smoking uscì dal suo mezzo e si avvicinò a Joker «dobbiamo parlare» la voce roca fece strizzare gli occhi al clown, Jhonny prese la spalla del Joker e digrignò i denti «Robin si vede con tua figlia» sputò tutto d'un fiato prima di osservare il Joker stringere il suo bastone colmo d'ira, si scostò dal tocco saldo dell'uomo davanti a sé e gli diede le spalle «dove stai andando?» chiese il moro osservando il Joker salire sulla sua auto, «Joker!» esclamò prima di veder allontanarsi la vettura all'orizzonte, sospirò e scosse il capo. Infuriato Joker si avviò verso il centro di Gotham e accostando la vettura accanto ad un edificio scese e salì il pianerottolo.
Con il giullare scolpito in oro bussò sulla porta in mogano dell'appartamento, aprì una donna che si ritrovò la canna della pistola del Joker in fronte «non emettere fiato Sheila» gli occhi della donna furono come elettrizzati dalla visione dinanzi a sé «io e te dobbiamo parlare»

——

Gli occhi di Jason erano così entusiasti all'idea di incontrare finalmente la sua vera madre, non aveva fatto domande sul perché lei lo avesse invitato ad incontrarsi in un capannone, gli stava bene così, Robin entrò nel capannone «mamma?» chiamò, guardandosi intorno. Le luci si spensero e lui sobbalzò in aria quando sentì una voce profonda «Mamma non c'é» seguita da un'inquietante risata, Robin si guardò attorno prima di essere colpito nel buio assolto da qualcosa di metallico, le luci si accesero e Jason ebbe l'opportunità di scorgere la capigliatura verde del re di Gotham.
Jason mugugnò «perché lo stai facendo?» chiese guardando l'uomo avvicinarsi minacciosamente vicino a lui, si fermò come per pensare per poi scoppiare a ridere «forse per Batman o forse perché esci con mia figlia Lucy» alzò le spalle e mentre Robin cercò di alzarsi, con il piede di porco lui lo colpì esattamente sulla mascella, fratturandogliela «oh scommetto che ha fatto male» rise divertito prima di dargli il piede di porco sul torace «no, ha fatto più male questo, decisamente» sorride guardando il ragazzo mugugnare, si accovacciò vicino a lui e lo imitò scherzosamente «un po' più forte per favore» si alzò e smosse la tuta per metà rovinata «facciamo un gioco..» iniziò colpendo il corpo esile del ragazzo «fa più male: A» e colpì il ragazzino «o B?» ridendo lo colpì nuovamente «fa più male sulla fronte..» il piede di porco lo prese in pieno volto, fratturandogli anche il naso «o dietro?» sentì il sangue scorrere sul suo volto mentre ulteriori colpi gli fratturavano le ossa di tutto il corpo. Jason non sapeva del perché aveva completamente mutato i suoi sentimenti verso Lucy, forse perché lo aveva tenuto all'oscuro della sua famiglia, forse perché Jason dubitò della sua sincerità. Joker si arrestò e respirando lentamente si mise a posto la chioma prima di installare una bomba nel magazzino.
Prese il suo cappotto e si diresse verso la porta «io mi sono divertito, forse te un po' meno ma va bene così» aprì la porta «oh e se vedi il Gran Uomo, digli che sono passato a dire...ciao»

My name is Lucy // Joker x Harley // Jason x LucyWhere stories live. Discover now