HARRY: (sbuffa amaramente) "Preferirei non dirlo..." (porta la bottiglia alle labbra, beve) "È stato stupido in ogni caso."

LOUIS: (curioso, si tira a sede) "Parla. Sto tirando ad indovinare nella mia testa."

HARRY: (lo guarda) "Ho imprecato."

LOUIS: (divertito) "Imprecato? Lo hai mandato a fanculo?"

HARRY: "Più o meno."

LOUIS: "Allora cosa? Sputa il rospo."

HARRY: (si acciglia) "Perché importa? È stato inappropriato. Aveva ragione ad essere incazzato. Ora che ci penso, sarei stato deluso se non lo fosse stato. Volevo che si incazzasse perché sembrava così calmo e innaturale. Volevo dimostrare che potevo ancora provocarlo—è stato stupido."

LOUIS: (scende dal cofano) "Gli hai detto che lo volevi indietro?" (camminando in tondo, dando calci alle rocce, quasi ringhiando) "Gli hai detto che lo ami?"

HARRY: (confuso) "No." (pausa, Louis afferra una roccia e la lancia dall'altra parte del parcheggio) "Gli ho detto che lo volevo."

LOUIS: "Lo volevi?"

HARRY: (arrossendo) "Lo desideravo, mh?"

LOUIS: "Volevi riandare a letto con lui."

HARRY: (fa un suono strozzato) "Sì, tantissimo. E sono stato anche crudo al riguardo. Molto schifoso, niente che gli avevo mai detto prima. Non ero mai stato volgare con lui fino a che non abbiamo rotto. Adesso non posso fare a meno di farmi uscire quella parola con la f. Di proposito anche. Ha ragione a pensarlo. Mi piace vederlo furioso quando la sente. Si è incazzato. Riguardo al modo in cui l'ho detta. È stato imbarazzante. Non avrei dovuto dirlo. È stato innecessario."

LOUIS: (silenzioso, parlando con cautela) "Quindi, lo vuoi?"

HARRY: "Non lo so."

LOUIS: "Sì, lo sai. Sii un uomo."

HARRY: "Sì...credo, lo voglio...un sacco, adesso che ci penso. Sono eccitato. Non posso evitare di esserlo quando sento la sua voce perché l'associo con-beh, lui fa lo stesso!" (agitato) "Non sono solo io ad essere un patetico malato d'amore. Lui ha una simile reazione. Probabilmente quello è il motivo per cui non parla molto con me..." (sbuffa, si sistema) "Se non fossi stato eccitato, non avrei detto niente."

LOUIS: (non guardandolo) "Ci sono tante persone in giro. Perché lui? Perché il tuo ex? Era davvero così bravo?"

HARRY: "Era incredibilmente bravo."

LOUIS: (curioso a suo malgrado) "Davvero? Come?"

HARRY: "Lui era...ah..." (quasi sognante) "Era molto gentile e romantico con me. Ma quando volevo qualcosa di rude, prendeva il controllo in un modo in cui continuava a farmi sentire importante." (Louis deglutisce, avvicinandosi alla macchina) "Per di più..." (si ammutolisce, arrossisce)

LOUIS: (appoggiandosi all'auto, quasi senza fiato) "Per di più cosa?"

HARRY: "Era davvero bravo nel—nel...lasciarmi...uh..." (a disagio) "Era davvero bravo nel soddisfare le mie perversioni." (giocherellando con le dita) "Ne ho molte e Ed era sempre a suo agio nel esplorarle con me e—" (un stupido sorriso si forma nel suo viso, abbassa lo sguardo) "Non sai quanto è bello avere qualcuno che rispetti e soddisfi le tue perversioni...è come...come..." (scuote la testa, senza parole) "L'esperienza in sé diventa un orgasmo—così è com'è, un orgasmo mentale."

Confessions of a Gay Disney Prince || L.S. || Italian Translation ||On viuen les histories. Descobreix ara