NOI : il diario hot di una coppia innamorata . Storia di amore e trasgressione

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GIULIO :  Giulio, era  medico ospedaliero, un chirurgo cinquantenne single da due anni ,dopo una storia importante finita in modo sciocco, nessuna relazione, ne ora ne mai, nell'ambiente lavorativo, per scelta, anche se spesso gli venivano appioppate storie sentimentali con colleghe ed infermiere. La cosa derivava dal fatto che aveva un empatia naturale con quasi tutti quelli che lo conoscevano. Chi non aveva invece questa particolare affinità con lui lo odiava profondamente. Di solito erano donne che non erano riuscite a legarlo a lui in modo definitivo dopo il suo datato divorzio o uomini con cui aveva avuto duri scontri in ambito lavorativo , dove di solito era molto " tranchant " e quindi non sempre simpatico. D'altronde neppure Gesù era simpatico a tutti visto la fine che ha fatto!! Ha vissuto buona parte della sua vita rimorchiando in modo quasi compulsivo , escluso appunto l'ambito lavorativo, prima a scuola, LIceo e facoltà di medicina, poi nelle varie discoteche della zona,  infine era passato ai siti di incontri, vera Agorà del nuovo millennio, coacervo di disperazioni assortite, e covo di sociopatici e sociopatiche alla ricerca del compagno di vita , o di una scopata veloce. E lui non era certo alla ricerca della principessa Azzurra.  Tra l'altro si era sempre professato con tutti  innamorato della moglie, anche se dopo la separazione era sorto un dubbio in lui, cioè se era davvero innamorato della sua consorte, unica donna che le aveva fatto battere il cuore, o molto più semplicemente si era inamorato dell' idea dell 'amore. Dopo un primo periodo nei siti  dominato dalla bulimia conoscitiva , con tante noiose storie di sesso tutte uguali, e tanta ginnastica orizzontale a bassa intensità , pensando durante la copula ai farmaci da somministrare ai pazienti o all'allenamento di pesistica da fare in palestra il giorno successivo, era arrivato ad una drastica decisione. O trovata una donna come desiderava lui, o sarebbe diventato peggio di un monaco buddista, dedito al silenzio , alla castità ed all'ascetismo, in attesa della pensione e del trasferimento definitivo alle Isole Marchesi, dove aveva  addocchiato una villa di fronte al mare, già " fermata " con un acconto sostanzioso. Era allo stremo, fisico ma anche psicologico, per tutto questo girovagare senza costrutto, con volti, strade, paesi , storie e bar, anzi Wine bar, disco pub, griglierie, tisanerie.. sigh.. che nomi del cazzo, che si sovrapponevano senza che una volta tornasse a casa soddisfatto dell'incontro e della conoscenza. Addirittura c'erano periodi in cui organizzava serie di incontri successivi nella singola giornata  in aree geografiche ristrette, a scansione limitata, uno ogni due -tre ore, a seconda della distanza delle sedi degli incontri, evitando di bere sempre la stessa cosa per non ubriacarsi o diventare iperteso per i troppi caffè. Ricordava una giornata iniziata alla mattina, in cui era a riposo dal lavoro, iniziata a Brescia, passando per Rovato, Seriate, Agrate Brianza, con una  sola sosta erotica nel letto della agratese, da cui era scappato come se stesse prendendo fuoco la casa, per finire il tour a Cormano, dove conobbe una segretaria di una scuola elementare, triste, lei non la scuola, come una foglia di lattuga appassita,  in attesa di un uomo, qualunque fosse, da ben sei anni. Lei lo invitò a casa sua, per parlare un po, ed attraversarono quel paese dell'hinterland milanese che nulla aveva da invidiare a quelle città viste durante un viaggio automobilistico verso Praga, esempi preclari della architettura comunista pre caduta muro di Berlino. Balenò nella sua mente che probabilmente quella donna avrebbe atteso altri trent'anni per trovare finalmente un uomo , a meno che non si fosse data una mossa, a costo di finire a letto con tutte le nuove conoscenze, e che piuttosto che tornare in un posto simile avrebbe preferito fidanzarsi con una residente a Nuoro o Caltanisetta. Ovviamente fuggi in tempi rapidissimi , con la solita scusa che aveva delle urgenze in sala operatoria. Se avesse operato davvero tutti quelli tirati in ballo per sgusciar via da situazioni incresciose ci sarebbero al momento solo un paio di migliaia di italiani scampati al suo bisturi. Lei ovviamente gli scrisse che le sarebbe piaciuto rivederlo, ma lui rispose che abitava troppo lontana e che cento chilometri non erano uno scherzo per imbastire una relazione seria e continuativa.



MONICA

Monica era nel mezzo della quinta decade di vita, svolgeva un lavoro creativo di ceramista con atellier e laboratorio, impegnativo, remunerativo il giusto , ma decisamente soddisfacente per lei che aveva una fantasia ed una abilità quasi magica nel creare oggetti. Da poco aveva dovuto cancellare, dopo molti tentennamenti , vent'anni di vita trascorsa, perchè aveva finalmente deciso di chiudere con suo marito, dopo 19 anni di conoscenza e convivenza . Lui l'aveva conquistata inizialmente mostrandosi per quel che non era. Organizzava magnifici viaggi improvvisi, regali inaspettati, appena lei mostrava interesse per qualcosa, fosse un cane, una bicicletta olandese, una bambola di porcellana, ma poi il suo egoismo era venuto a galla in tutta la sua evidenza. Arido, egocentrico, incapace di occuparsi degli altri, infantile quando un suo bisogno andava a tutti i costi soddisfatto. Inoltre aveva quotidianamente intaccato la già scarsa autostima che Monica aveva , a torto, perchè era una donna interessante, dotata di un intelligenza viva, una fisicità morbida ed attraente, ed un erotismo che andava solo scoperto e fatto emergere. Vent'anni di amore a senso unico , o forse una pervicacia nel non arrendersi davanti alla constatazione che il sogno giovanile di Monica era appunto un sogno , invece nulla nella realtà era come lei si era aspettata .. insomma non era amore.. e forse neanche un calesse come nel film di Troisi. Non c'erano dubbi, ci si trovava di fronte ad una relazione agonica, con il sesso diventato quasi un obbligo, fatto poco, male e senza un minimo di passione. Ben altra cosa rispetto ai primi tempi, ma la passione era durata poco, poi era subentrata prima la noia erotica, poi semplicemente il nulla. Nessuna carezza, affettuosità, nemmeno una parvenza di copula fatta controvoglia. Lei era diventata un fantasma. Eppure Monica aveva tanto da dare dal punto di vista erotico, era una bomba inesplosa, si masturbava spesso quando era da sola, e lo faceva con fantasie estreme, pensando a sconosciuti che la scopavano in ascensore, a qualche ragazzo di colore super dotato che la facesse impazzire con orgasmi multipli , fantascenza per lei, che per godere col marito ci metteva secoli, e solo in certi modi,  o a coppie di maschi che la riempissero tutta, ma appunto erano sogni di fronte al nulla della sua vita. Insomma una casta che sognava di essere puttana di Gucciniana memoria. Per Monica inoltre il sesso era sempre stato , con il marito ma anche con i pochi altri uomini della sua vita, il termometro dell'apprezzamento personale che il suo partner del momento aveva per lei. Quindi da tempo si sentiva una totale nullità , considerata meno di zero, fisicamente e mentalmente. Il tutto condito dalle quotidiane esternazioni del marito che le ribadiva la sua passione per le donne magre, quasi androgine, magari con lunghi capelli scuri, alla Milla Jovovich per intendersi ,mentre lei era formosa e con capelli ricci e rossi. Esattamente l'opposto del desiderato !!

Monica negli ultimi tempi si era costretta a dormire in uno spazio ridottissimo di letto, sul bordo, quasi a voler scomparire agli occhi del marito. Tutto questo disastro emotivo non poteva durare all'infinito, ma comunque durò tanto, anzi troppo, fino alla inevitabile rottura. Monica se ne andò di casa con due convinzioni : essere un fallimento di donna, in tutte le accezioni del termine, moglie, madre ,amante e molto altro, e sicura che nessun uomo le avrebbe più fatto battere il cuore. Forse c'era spazio per qualche scopata occasionale, ma nulla più , con la speranza di non sentirsi per l' ennesima volta inadeguata con l 'uomo con cui avrebbe fatto sesso. C'era un problema immediato: come trovare queste scopate senza finire a letto con conoscenti o clienti e quindi passare immediatamente in paese  per una ZOCCOLA che si consolava con tutti ?


Il diario hot di una coppia innamorata. Storia d'amore e trasgressioneWhere stories live. Discover now