Capitolo 7

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                     'Tik Tok'

"Mi trovo nella sala dei 'sottomondiani viventi'.
Mentre procedo con il mio solito controllo degli orologi, avverto la mancanza di un ticchettio.

Uno di loro ha smesso di svolgere la propria funzione. Una vita è arrivata al suo termine.

Mi fermo un attimo per capire di quale orologio si tratta. "Brilliam Hinkle, è scaduto il tuo tempo". Appena pronuncio il suo nome, l'orologio cade con delicatezza nelle mie mani e lo chiudo di netto, ma solo dopo essermi accertato che questo abbia davvero smesso di funzionare.

Anche oggi, una vita si è spenta.

Mi dirigo verso la stanza dei 'sottomondiani deceduti' con l'orologio nella mia mano destra.
Dopo aver trovato il suo posto, allego un altra perdita della famiglia Hinkle.

Sto per dirigermi verso l'uscita ma all'improvvio sento il tipico cigolio proveniente dalla grande porta della stanza in cui mi trovo.
"Chi è la? Ti ho visto!" Chi può essere? E come ha fatto ad entrare qua? È praticamente impossibile. "Vieni fuori piccolo verm...", ma non riesco nemmeno a finire la frase che si fa avanti una ragazza dai capelli giallognoli.

Questa mi chiede di avere un po' del mio ME.
Glielo concedo ma a patto che essa sia concisa e sbrigativa, non sopporto le persone incapaci di formulare frasi corte.

La ragazza inizia velocemente a farfugliare qualcosa e le chiedo di smettere, chiarendole il fatto che ho cose più importanti da fare.

Mi rincorre dietro ed io, il Tempo, avverto che ha con se un orologio fermo.
Un soldato caduto.

Le chiedo di rivelarmelo e lei, per fortuna, obbedisce ma poi non è intenzionata a rendermelo.
Tutti dobbiamo separarci da tutto, alla fine, no?
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La conduco davanti al grande orologio di tutti i tempi. Ho voglia di vantarmene.

Le mostro lo stesso, ma in miniatura su di me, aprendomi la giacca.

"Io sono egli, ed egli è me, e tutto ciò che esiste prima e dopo di te". Vado molto fiero del poema inventato dal sottoscritto.
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Noto che la ragazza è attratta dai miei secondi, essa crede che ognuno di loro sia molto importante.. ma magari! Essi sono solo alquanto stupidi.
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La porto nel mio 'studio' e le do esattamente un minuto per spiegarmi la situazione.

Essa mi spiega egregiamente il tutto ma, mi accorgo che inizia a dilungarsi troppo, anche se non era passato nemmeno un minuto, forse solo una manciata di secondi.

Sto per far scoccare un minuto, quando sento citare la cronosfera. Al che la inerrompo.

Lei riconosce che non è passato un minuto, ma questo poco m'importa, io sono il Tempo, no?

Suppongo che voglia rubarmela ed essa conferma i miei timori.
Mi sta praticamente chiedendo di permettergli di disintegrare la storia! La cronosfera alimenta il grande orologio.

Appena sento che essa insiste sul fatto che a lei serve la cronosfera per salvare il suo folle amico, ed io debba concedergliela, chiamo subito il mio servitore e gli ordino di accompagnare all'uscita questa fastidiosa e impertinente poppante dai capelli gialli.

Essa mi ringrazia di avergli concesso un po' del mio me e si avvicina all'uscita della stanza ove abbiamo colloquiato.

Prima che se ne vada, la avverto che non si può cambiare il passato, ma che dal passato si potrebbe imparare.
Guardandola, noto che non ha ben capito questa mia affermazione.

Bha, queste nuove generazioni vanno di male in peggio.
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Avverto che la mia amatissima è qui e ordino ai miei servitori di accorgliela, metre io mi metto in ghingheri per il mio dolce zuccherino." -The Time

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SPAZIO AUTRICE

Salve salvino miei piccoli sottomondiani!
Eccomi ritornata dopo ben otto giorni con un nuovo e lunghissimo capitolo sul Tempo (cosa che io non ho).

Lasciate un commentino, mi fa sempre piacere sapere se ciò che scrivo piaccia🌟

Beh.. detto questo.. buona lettura!

My Dear AliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora