48.

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Sospirò per poi iniziare a raccontare..

'Qualche anno fa... Avevo una vita diversa, non ero quello che hai conosciuto...
Ero felice, lo ero veramente...
Avevo tanti amici, se non fossero stati tutti falsi...
Avevo una ragazza, Elizabeth e l'amavo più della mia stessa vita.
Un giorno, o meglio, una sera...
Un mio 'amico' aveva proposto sia a me sia alla mia ragazza di dormire a casa sua.
Accettammo entrambi.
Quella notte, mi svegliai per andare a bere dell'acqua fino a quando non sentii dei rumori...gemiti.
Mi avvicinai alla stanza da dove provenivano e senza preoccuparmene aprii la porta.
Erano entrambi mezzi nudi e da quel giorno, non trattai più nessuno.
Avevo immediatamente lasciato Elizabeth e anche se non lo davo a vedere ero più che ferito.
Il tempo passava e non trovavo più nessun motivo per intraprendere una relazione seria.
Mi bastava divertirmi, come tra l'altro si erano divertiti con me.' Spiegò con un viso stravolto e con gli occhi spenti, delusi.

Dopo interminabili istanti continuò a parlare.

'Se ti ho raccontato tutto ciò, c'è un motivo.
Quel messaggio... Mi ha stravolto completamente oppure mi ha stravolto il nome del mittente... Era Elizabeth.' spiegò e per un momento ebbi paura di perderlo

'Cosa ti ha scritto?' chiesi seria

'Che tra circa un mese mi verrà a trovare' rispose alzando lentamente lo sguardo da terra

'Fede...' sussurrai ma me ne pentii

'Dimmi' rispose

'Nulla' mentii alzandomi dal letto e uscendo dalla stanza.

Amami |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora