Capitolo 4 - Chiviel Fallan

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Svegliati.
Cosa?
Ho detto di svegliarti.
Cos'era quella voce? C'era qualcuno in camera?
Guarda fuori. C'è qualcosa che ti aspetta.
Winter aprì gli occhi. Era stato un sogno? Aveva sognato la voce di qualcuno? O era l'Istinto da Dotata? Diede un'occhiata all'orologio sul suo comodino; segnava le tre e mezza. Scese dal suo letto e guardò fuori dalla finestra. Sembrava tutto normale...
Una striscia dorata attraversò il cielo come una freccia. Poi un'altra, e un'altra ancora...C'erano le stelle cadenti! Erano tantissime! Colta l'occasione, Winter pensò intensamente a quanti più desideri poteva. Se credete sia stupido sperare che le stelle cadenti esaudiscano i desideri, provate a esserlo comunque in un mondo dove i non-morti hanno il diritto di voto. Winter era così presa dal desiderare che non si accorse del punto luminoso che mirava alla sua testa. Voglio che Klance diventi canonica, voglio che gli altri riconoscano le mie capacità, voglio che Desirée cada in un burrone, voglio che il Love Square diventi canonico...
POW!
Qualcosa l'aveva colpita in testa talmente forte da farla rotolare a terra. La pseudo-meteora rimbalzò sul pavimento della stanza bruciacchiando un po' il tappeto, per poi entrare nel cestino della spazzatura come una palla da basket.
Dopo essersi ripresa dal forte impatto, Winter realizzò di essere stata centrata in pieno da qualcosa di piccolo e peloso. Per precauzione, prese in mano l'action figure di Pidge nel caso avesse avuto bisogno di un oggetto contundente da tirare addosso alla stella cadente. Si avvicinò con cautela al cestino e ci guardò dentro. Dentro c'era effettivamente qualcosa di piccolo e peloso. Da lì sembrava una specie di tassso o di procione. Lo prese dalla collottola. Sembrava proprio un pupazzo a forma di animaletto. Stava per gettarlo fuori dalla finestra (a nessuno piace avere della roba aliena in giro per la camera), quando questo emise un gemito. Aprì gli occhi, dorati come due chicchi di mais, e guardò negli occhi della ragazza. Ora Winter stava proprio per mettersi ad urlare.
L'esserino parlò:- S-sono...salvo...
-Cosa?- lo apostrofò Winter
-SONO SALVO! L'umano che stavo cercando è qui!-
La palla di pelo grigio-blu sprizzava gioia da tutti i pori. Winter sussurrò:- Ehi, ehi, calma! Finirai per svegliare tutti quanti!
-Che strana voce che ha quest' umano...- riflettè il procione ignorando completamente Winter -Credevo che i guerrieri terrestri fossero più virili...beh, non mi posso lamentare, d'altronde SONO SALVO!-
Winter tentò di zittirlo, ma lui continuava a ripetere "SONO SALVO!" e a saltellare in giro. Dopo qualche momento, si avvinghiò al petto di Winter. Per qualche secondo sembrò calmarsi, poi si dipinse sul suo viso un'espressione confusa.
-Ma cosa...- riflettè mentre toccava le modeste coppa B di Winter.
La ragazza, indispettita, lo prese per la coda pelosa e lo sollevò all'altezza dei suoi occhi. - Quelle - disse Winter - sono la parte di una ragazza che normalmente uno come te non dovrebbe mai palpeggiare!- .
-Ragazza!?-. Ora il procione aveva un'aria tremendamente scocciata. -Vuol dire che il guerriero terrestre con un'anima simile alla mia sarebbe una ragazza!?-.
-Per tua informazione, è stata una donna a creare la migliore saga fantasy di tutti i tempi!- esclamò Winter un po' piccata.
-Questo non ha senso...Cosa dovrei Trasformare per raggiungere la mia Forma Perfetta?-
- Aspetta un momento procione, di cosa stai parlando?- si incuriosì l'unica umana della stanza.
- Umana, la mia storia è molto complicata! - disse lo strano individuo in maniera teatrale - Devi sapere che io non vengo dalla Terra! Sono il principe Chiviel Fallan. Il mio regno natale si chiama Gwendolyn, ed è in grande pericolo!-.
-Noi siamo chiamati Spiriti da voi terrestri, ci troviamo su un pianeta speculare e intangibile al vostro. Se non in rari casi...-
-Ah, quindi tu sei uno Spirito- lo interruppe Winter -In effetti mi ricordi un Tanuki, uno di quegli Spiriti che fanno scherzi alle persone...-
-Questo non è uno scherzo! E poi smettila di interrompermi!- si irritò lo spiritello.
-Il nostro popolo è sempre stato pacifico da secoli! Questo da quando abbiamo sigillato gli Automi. Gli Automi erano delle armi grazie alle quali noi Tanuki eravamo in grado di catturare i poteri dei nostri nemici. Ma non durò per sempre...Gli Automi sono stati liberati, non si sa da chi, e hanno risucchiato tutti i poteri della mia gente. Inclusi quelli di mio padre, il re. Fra poco toccherà anche a voi terrestri! Sono riuscito a scappare, ma creare un wormhole tra Gwendolyn e la Terra ha prosciugato quasi tutta la magia contenuta all'interno del mio corpo, per questo ho dovuto assumere questa forma.-
-Soltanto noi Tanuki possiamo fendere il metallo degli Automi con la nostra magia. Fortunatamente me ne è rimasta giusto un po' per fare un Contratto: se riuscirò a trovare un guerriero terrestre con un'anima compatibile con la mia potrò prendere una parte di una sua caratteristica (velocità, potenza, intelletto, eccetera) e trasformarla in magia per assumere la mia Forma Perfetta! Non solo: l'umano prescelto verrà potenziato dalla mia Forza Spiritica sotto ogni aspetto!-
-Quindi...- si intromise Winter -Io dovrei darti qualcosa di mio così entrambi potremo entrare in "Modalità Overpower" e smantellare gli Automi...?-
-Potresti non essere tu la prescelta- osservò il Tanuki -Secondo ciò che so il prescelto avrebbe dovuto sentire la mia voce nella sua testa...-
-Veramente io l'ho sentita- si ricordò improvvisamente la ragazza -Ma non era la tua voce, era molto meno stridula...-
-Quella è la voce della mia Forma Perfetta...- spiegò il Tanuki.
-Comunque, ormai è deciso! Sei tu la prescelta, quindi ti ordino di darmi una tua qualità!-
-Non correre troppo...- disse Winter con uno sbadiglio -Tutto quello che mi hai raccontato è una grandissima vaccata. Non sono scema, so che voi Tanuki ingannare le persone di continuo.-
-C...Cosa!? Questa è diffamazione!- si inalberò lo spiritello.
-...E poi, ammesso che fosse vero, ti informo che dovresti cercare qualcun altro con cui "combattere il crimine". Sono piuttosto impegnata e oltretutto non ho qualità positive da "scambiare" o roba simile-.
Il Tanuki non riusciva neanche a parlare. Qualche attimo più tardi esclamò:- Ci deve essere qualche qualità che puoi darmi! Qualcosa che possiedi in abbondanza!-
-Beh, una cosa ci sarebbe...- disse la ragazza mentre ritornava nel letto.
-Ah sì?- si rallegrò il procione -Di che si tratta?-
-È il mio infinito menefreghismo- concluse Winter, per poi cadere in un sonno profondo.

Angolo Autrice: Hoi, gente!
Nel caso vi interessi, volevo dirvi che ho ricominciato a leggere i manga di Bleach. Peccato che li abbia solo dall'uno al dodici (e mi manca il numero undici) T.T
Nel caso voleste regalarmi i volumi rimanenti mi trovate qui, sul lato oscuro della Luna.
(Quello nella foto è Chiviel)

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