Capitolo 2 - Presente

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Ci sono diverse dottrine di Scuole Magiche. Molte hanno modi simili di insegnare, ma ognuna ha un qualcosa di diverso. Esse esistono da ben prima della scoperta dei Dotati (pare che la magia sia sempre esistita, almeno su questa terra) e quella di Freyerville aveva il nome di "Providence". Fortunatamente, essa offriva anche un'opzione part-time per i giovani Dotati che volevano guadagnare qualcosa. Peccato che fosse una scuola estremamente all'antica. E quando dico "all'antica" mi riferisco al fatto che ragazzi e ragazze venivano divisi in classi separate, imparavano tipo di arti magiche diverse e i ragazzi erano anche avvantaggiati. Le ragazze erano obbligate a utilizzare la Magia Strumentale, cioè magia dipendenti da delle specie di scettro o gioielli alla Sailor Moon chiamati "Precisatori", mentre i ragazzi utilizzavano la Magia Corporale, grazie alla quale si potevano apprendere gli Incantesimi da combattimento in piena regola. Winter odiava tutto questo. Anche perché i maschi non dovevano sopportare Desirée Nelson. Ecco un'altra delle motivazioni che rendevano la vita di Winter uno schifo: Desirée. Era la figlia dell'attuale direttore della Providence e, secondo ogni abitante di Freyerville, la Ragazza Magica più forte mai esistita nel Sistema Solare.
Ora voi starete pensando: "Che pizza! Un' altro personaggio stereotipato! Avrà sicuramente i capelli biondi, gli occhi azzurri, e un vestitino color rosa-vomito-di-unicorno!". Ha, ha. Divertente, ma anche no. Tanto per cominciare, Desirée aveva capelli neri come l'oscurità più totale e gli occhi verdi. E il suo colore preferito era il bianco. Su questo era impossibile sbagliarsi: tutti i maglioni che aveva erano bianchi, le sue unghie erano smaltate di bianco, usava un eyeliner bianco e aveva persino un rossetto bianco (che, peraltro, si sposava malissimo con il suo incarnato abbronzato) da utilizzare soltanto nelle feste eleganti.
Nella Providence, gli aspiranti eroi venivano divisi in piccoli team, da due a sei persone, capitanati dal membro con il livello più alto tra di loro. Era basandosi sui risultato ottenuti dalle missioni che gli studenti avanzavano di livello; il livello di valutazione più alto era il numero sette. Per qualche strano motivo, Desirée era riuscita a ottenere quel risultato dopo appena tre giorni dopo essersi iscritta al corso part-time della Providence. Mi chiedo come mai...
Fatto sta che Winter e Irina, almeno in missione, erano obbligate a ubbidire ai suoi ordini.
Winter non sapeva molto di Irina, la robusta ragazza tedesca nel suo stesso team. Era una di poche parole, ma sembrava che anche lei detestasse Desirée.

Winter guardò la lista della spesa che le aveva affidato Agnes. Aveva preso lo shampoo al cocco che voleva sua madre, la confezione di dentifricio, il mangime per i criceti di suo fratello...
Le mancavano solo il prosciutto e il salame piccante. Si diresse al reparto macelleria. Strano che ce ne sia uno in un minimarket, si disse tra sé e sé.
- Allora...vorrei un etto di prosciutto...e poi anche un po' di quel salame piccan...-
CRASH!!!
Nel minimarket suonò l'allarme "Fenomeni-fuori-controllo". Si sentì una voce registrata annunciare: "Attenzione! Registrata anomalia di livello quattro! Restate nelle aree protette e attendete l'intervento della Providence!".
-Dannazione!- imprecò a denti stretti. Winter non era preoccupata per il Fenomeno che doveva affrontare, era perfettamente in grado di affrontare un banale livello quattro. Ciò che la irritava era il pensiero che Desirée si sarebbe sicuramente presentata in maniera teatrale per gettarsi nella mischia. Ovvero, per sparare ordini alle sue compagne mentre lei faceva mossette da ballerina con il suo sbrilluccicante costume da Ragazza Magica.
Winter si diresse fuori dal minimarket prima che le serrande automatiche si chiudessero completamente. Il Fenomeno era a pochi isolati da lì, riusciva a percepirlo. Si diresse a grande velocità verso la Banca di Freyerville. Il Fenomeno in questione era solamente un banale ladro. Che cavalcavia un Eriopide, creatura simile a un grosso lucertole spinoso. E inoltre era anche munito di Boccette da Maledizione. Irina era già sul posto, mancava solo Desirée, in ritardo come sempre. Winter tirò fuori dalla sua borsa a tracolla il suo Precisatore, un fermaglio a forma di rosa blu, e lo indossò. In teoria i Precisatori amplificano le capacità fisiche dei loro possessori, ma in realtà servono solo a innescare una ridicola sequenza di trasformazione e a comunicare a distanza coi membri del proprio team.
Finita la trasformazione (che mise la ragazza piuttosto in imbarazzo), Winter balzò fino al cosiddetto super-cattivo della situazione e provò ad assestargli un gancio destro. Quello, per tutta risposta, lanciò una boccetta contenente un Incantesimo di Protezione. Ora era protetto da qualsiasi attacco esterno!
Il rapinatore prorruppe in una risata talmente odiosa da far sanguinare le orecchie.
- Oh là là, moidemoiselle!- disse a Winter. - Il tuo vestitino è così grazioso! Per moi sarà un tale dispiacere ridurlo a brandelli!-
- L'unica cosa che finirà a brandelli sarà la tua carriera da rapinatore, Arsenio Lupin dei poveri!- tuonò lei con tutta l'autorevolezza che riuscì a racimolare. Irina cercò di colpire con il suo Precisatore (un martello che cambiava dimensioni a seconda delle esigenze della proprietaria) il destriero del bizzarro super-cattivo così da arraffare i sacchi di denaro attaccati alla sua sella.
Il criminale lanciò una Boccetta Glaciale sugli stivali di Irina, i quali vennero ricoperti da un blocco di ghiaccio così da impedirle i movimenti. Fatto questo, annunciò con voce sadica:- Adieu, moidemoiselle! Spero ti piaccia la carne alla griglia!-
Oh, no! pensò Winter. Vuole carbonizzarla con una fiammata dell'Eriopide!
La ragazza evocò giusto in tempo uno Scudo Protettivo per salvare la sua compagna di squadra. Il ladro sembrava contemporaneamente divertito e offeso da quell'azione provvidenziale. A quel punto esclamò:- Vuoi sapere una cosetta, moidemoiselle? Ho un altro asso nella mia manica tutto per te!-
Tirò fuori dal cilindro che portava per cappello una frusta che pareva fatta, stranamente, di metallo. Cercò di colpire Winter, ma lei schivava ogni colpo con grande agilità. Nel frattempo, Irina prendeva il blocco di ghiaccio a martellate.
Perfetto! Adesso Winter doveva solo continuare a schivare gli attacchi per distrarre il cattivo da Iri-.
Zack!
Winter cadde a terra. La frusta le aveva sfiorato la testa, infrangendo così il suo Precisatore. Con un po' di fatica riuscì a rimettersi in piedi.
Anche senza il Precisatore la ragazza possedeva capacità fisiche standard per un Dotato ben allenato e la capacità di lanciare incantesimi, però non le avevano mai insegnato come fare!
Irina non poteva continuare a lottare da sola, era in netto svantaggio!
In quel preciso istante, Winter realizzò due cose. Primo: lo scudo generato dal cattivo si abbassava automaticamente ogni volta che egli utilizzava la sua frusta metallica. Secondo: Winter conosceva un solo incantesimo. Okay, forse "conoscere" era una parola grossa, considerando che l'aveva vista fare in una lezione dimostrativa da Vlad Nelson, padre di Desirée e istruttore dei team maschili della Providence. Ciononostante si ricordava ancora la spiegazione di Vlad...

-Mi raccomando, giovani eroi! La Caduta del Fulmine Azzurro è un Incantesimo da Combattimento molto potente! Occorre che voi immaginate che le vostre braccia siano un circuito elettrico e le mani le sue estremità! Poi visualizzate l'energia che si manifesta sottoforma di fulmine!-

Gli unici incantesimi che Winter sapeva lanciare dipendevano dal suo Precisatore e non erano neanche granché potenti. Tuttavia era l'unica opzione che le era rimasta.
- Hey, Casanova!- urlò la giovane Fletcherman. -Prendimi, se ne hai il fegato!-
Ora il criminale sembrava davvero scocciato.
-Accidenti, ma cherìe!- esclamò. -Sei una noce dura da rompere! Pas mal, la mia frusta di metallo non fallirà una seconda volta!-
Mirò alla ragazza, ma non era a conoscenza che il cervello di lei aveva già calcolato tutto quello che sarebbe successo. Sentiva già l'energia fluire attraverso le dita...

C'erano tante cose che Winter ignorava. Non sapeva che la Caduta del Fulmine Azzurro fosse una tecnica avanzata, che occorrevano anni per averne la padronanza, che il corpo di una maghetta come lei, per quanto ben allenato, difficilmente avrebbe potuto sostenere una così grande scarica di energia magica-naturale...
W

inter ignorava tutti questi limiti.
Ma è quando ignoriamo i nostri limiti che diventiamo capaci di superarli.
In un nanosecondo, evitò la frusta e la afferrò con entrambe le mani. Incredibile ma vero, la Caduta del Fulmine Azzurro funzionò e la frusta funse da conduttore di elettricità. Il super-cattivo era paralizzato, non riusciva più a muoversi. Bene, pensò Winter, l'unico problema è l' Eriopide, ma dovrebbe tranquillizzati salvo imprevisti...
- Per te è finita, mostro orribile! La grande e adorabile Desirée è qui per darti ciò che ti meriti!- .
No...Non può essere!
Winter avrebbe riconosciuto quella  voce grondante miele tra centinaia: Desirée Nelson era apparsa da una nuvoletta di fumo bianco sul tetto della banca di Freyerville, con tanto di costume magico.
Quella ragazza sarebbe arrivata in ritardo persino al suo matrimonio!
L' Eriopide si sentì minacciato dalla presenza della nuova arrivata, infatti inarcò subito le spine sulla sua coda, segno che era entrato in posizione d'attacco. La ragazza coperta di glitter raccolse l'energia magica sprigionata dai suoi guanti/Precisatori in una sfera e la lanciò contro il rettile spaventato. Essa si tramutò in una specie di rete luminosa che intrappolò l' Eriopide e il suo cavaliere.
- Beh, ragazze?- disse Desirée dopo essersi avvicinata alle sue sottoposte. -Mi aspetto come minimo un "grazie"! Quel dinosauro stava per divorarvi!-
Winter prese un respiro profondo. Molto profondo. Quando una persona ti fa perdere la pazienza può aiutare contare fino a dieci, ma con Desirée dovresti conoscere molti più numeri. Tipo un miliardo.
Prima di tutto, gli Eriopidi sono erbivori e non avrebbero mai scambiato un essere umano per un cespuglio di insalata. Ed erano state Winter e Irina a fare il grosso del lavoro, non lei. Per quale caspita di motivo avrebbe dovuto ringraziarla?
-Grazie Desirée- biascicò Winter.

Angolo autrice: Hiya! Quello nella foto è l'abito da Ragazza Magica di Winter (peccato che non lo utilizzerà mai più...). Siccome nessun artwork su Google Immagini corrispondeva a quello che avevo nella mia testa ho dovuto disegnarlo io T.T
Scusate se la qualità dell'immagine e del disegno fa schifo...

Questo libro non ha sensoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant