CAPITOLO 12

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« Alessia svegliati dai , Alessia !!!» qualcuno mi sussurra scuotendomi per svegliarmi , mi alzo di scatto dando una capocciata a qualcuno « Ahi ! Stai attenta quando ti svegli » mi urla sussurando .

« Che ore sono ?» chiedo ancora nel sonno , « le 2:30» dice sedendosi sul mio letto facendolo dondolare un pochino .
« E si può sapere perché cavolo mi hai svegliato ??» mi altero
« Stavi urlando , penso che avevi un incubo » mi rivela
« Cosa!? Neanche me ne sono accorta » abbasso il tono di voce , a vicino le gambe al petto ancora sotto le coperte, Dylan si avvicina sedendosi vicino a me e circondandomi le spalle con un braccio .

«Che cosa hai sognato ?» chiede massaggiandomi la schiena con la mano ,
« Mio p-padre!» dissi nei singhiozzi , non mi accorsi neanche che stavo piangendo .
Mi asciugo le lacrime con la manica della maglia del mio pigiama , « Da quando tempo fai questi incubi ?» mi chiede « un mese dopo da quando è successo» rispondo.

Si alza tutto di un botto e mi porge la mano io la prendo e mi tira su « Vieni con me andiamo in un posto » rivela . Mi alzo e chiedo « Dove dobbiamo andare ?» lui non mi risponde , odio quando qualcuno non risponde alle domande che faccio . Ancora mano nella mano siamo arrivati al garage prendiamo la macchina "Ducati rossa fiammante" come la chiama lui oppure " la sua bambina " e partiamo non si sa dove  .

« Siamo arrivati ?» chiedo impaziente , prima di partire mi ha messo una benda nera sugli occhi , « No non ancora » dice sbuffando «Perché me lo continui a chiedere ?»

« Se tu mi dici dove stiamo andando io non ti romperò più il cavolo ! Allora mi dici dove stiamo andando oppure no ?» chiedo giustificandomi  alla sua domanda .
« No non te lo dirò e poi se te lo volevo far sapere :primo non andavamo in auto ma in moto e secondo non ti avrei fatto mettere quella benda nera » mi rivela .
« Uffa » sbuffo « Siamo arrivati ?» chiedo « No » « Siamo arrivati?» « No » « Siamo arrivati ?» « Si » « Devvero ?» chiedo sorpresa « No ! Smettila di ripeterlo ogni 5 secondi !» dice arrabbiato e quando Dylan si incavola è meglio lasciarlo stare .
« Siamo arrivati » esclama
« Non è vero,  mi ci vuoi far solo credere , io non ti credo » sento lo sportello aprirsi e prendermi la mano mi tira e scendo « Togliti le scarpe » me le tolgo e camminiamo avanti ad un certo punto sento sabbia « Siamo al mare!?» esclamo « Perché siamo qui ?» domando .

« Sorpresa !» esclama , cominciamo a fare una passeggiata lungo il mare , « Riguardo alla sorpresa quanto devo aspettare ?» chiedo impaziente mi sono sempre piaciute le sorprese .

Flashback

« Alessia vieni apriamo i regali dai?» dice mia madre entrando nella mia camera , « Arrivo mamma finisco una cosa e scendo.» dico « Va bene tesoro » mi da un bacio nei capelli ed esce .

Finisco di fare i bigliettini per mettere sopra i regali per i miei genitori . Scendo e trovo tutti : i miei nonni , i miei zii e tutta la mia famiglia , ma non vedo papà « Mamma dov'è papà ?» chiedo mettendomi davanti a lei « sta per arrivare ,ha staccato da lavoro poco fa » mio padre lavora come muratore e oggi era giorno lavorativo per tutti .

Sentiamo il campanello suonare io vado ad aprire seguita da Alex , da dietro la porta vediamo un uomo alto e con due buste in mano con sopra Babbo Natale tutto pieno di brillantini « PAPÀ!» esclamiamo all'unisono io e mio fratello « Alessia Alex ! Venite qui fatevi abbracciare » lo abbracciamo e lo facciamo entrare mamma lo aiuta con le buste che aveva portato anche per gli altri . « Papà cosa c'è nella mia busta ?» chiedo impaziente
« È una sorpresa ! » dice mentre ci mettiamo a tavola per mangiare .

Continuo a guardare la busta che sta sotto l'albero con su scritto "Mary Christmas"  « Possiamo aprire i regali adesso? tanto abbiamo finito di mangiare » chiede Alex , « Si dai possiamo ?» imploro mettendo le mie manine a mo di preghiera .

« E va bene dai ! Prendete questi regali » dice mio padre .
Corro verso l'albero bianco decorato con palline argento e blu , prendo la mia busta e la apro dentro trovo una bambola delle "Monster Hight" « Laguna !» esclamo prendendola in mano , corro verso mio padre e mia madre , li abbraccio continuando a ripetere sempre la stessa cosa :
« GRAZIE , Grazie grazie grazie !!!!» .

Fine flashback

« E da quel giorno ho sempre amato le sorprese » dico dopo aver finito di raccontare . « Bè allora questa ti piacerà di sicuro , vieni » . Camminiamo per un altro quarto d'ora e arriviamo ad una villa enorme con una piscina e un giardino « Wow ! Che bella . Ma è la tua? » chiedo .

Ovvio che è la sua di chi altri se no?

Ancora sveglia sei tu ?

Certo finché non ti addormenti io sono sveglia cara !

« Si è la mia , in realtà è anche la tua » rivela « Cosa !? Non può essere anche la mia e poi perché?» chiedo ingenua « Perché noi due siamo fratelli no? Quindi ciò che è mio è anche tuo » risponde come se fosse ovvio .
« No noi due non siamo fratelli e sorella ma fratellastro e sorellastra » lo correggo .
« Allora vogliamo entrare o restiamo tutta la notte qui fuori ?»
« Entriamo ovvio » dico ovviamente , non mi sarebbe dispiaciuto dormire sotto le stelle ma voglio vedere com'è la casa , anzi villa .

Entriamo e davanti a noi si staglia un grosso giardino con fiori di ogni colore , dopo aver percorso il vialetto, Dylan prende le chiavi e apre .

Ci ritroviamo in un immenso salone con un divano a sinistra e la televisione davanti ad esso più un bel po di mobili .

Saliamo alle nostre camere anzi nella mia camera perché Dylan , non so con quale quoziente intellettivo , ha ragionato che forse facevo incubi perché dormivo sola , ma secondo me voleva dormire con me , bo i maschi sono strani.

Spazio autrice

Salve a tutti lettori spero che vi sia piaciuto questo capitolo se è così lasciate stelline se no...Non lasciate niente ma spero tanto che lasciate qualcosa anche solo un commento cose così...Bene noi ci vediamo al prossimo capitolo e baci e abbracci da me .
Noemi ❤ 😊

Quel ragazzo speciale ❤ [IN REVISIONE]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن