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Il lavoro talvolta era un modo per fuggire per un attimo dai propri problemi. Se la sua poteva definirsi una vita normale avrebbe ingannato il tempo lamentandosi e lagnandosi puntalmente, ma considerando la sua attuale situazione poteva solo sperare che il ristorante si riempisse di clienti.
Quella sera c'era il famoso concerto di quel cantante Fred Stirel, ed era l'occasione per smascherare quel Luke una volta per tutte. Si avvicinò a un tavolo dove vi era seduta una classica famiglia felice: una donna, suo marito, e la figlia di di sette anni.

«Buongiorno, cosa desiderate

«Io i tortellinigridò entusiasta la bambina.

«Ma certo. Voi invece

«Noi un aperitivo della casa... Sono due porzioni giusto domandò il padre.

«Esatto. Per bere?»

«Acqua grazie... »

Sarah annuí e se ne andò. Aveva ragione, la classica famiglia felice! Si era sempre chiesta perché ai bambini piacessero i tortellini alla boscaiola. Mha! Non ne conosceva il motivo.
Arrivò in cucina e attaccò il fogliettino di carta con l'ordinazione su uno scaffale.

«Tavolo 8!» disse velocemente alla cuoca mentre cercava di attaccare per bene il fogliettino.

Poi prese l'acqua e alcuni bicchieri e portò tutto al tavolo.

«Ecco l'acqua

«Grazie signorina. » intervenne la donna.
Sarah annuí come per dire "prego" e, mentre stava per allontanarsi sentí ancora la voce della donna.

«Scusamile aveva detto.

Allora la ragazza si avvicinò al tavolo e la osservò sorridente. La donna aveva scostato la sedia dal tavolino e si era voltata completamente verso Sarah.

«Fammi pensare... Io ti conosco sai le disse scrutandole il viso.

«Non la ricordo, mi scusi...» rispose Sarah con rammarico non conoscendo affatto il volto di quella donna. Abbassò lo sguardo per un attimo e poi lo rialzò per gurdare i tre; la bambina stava facendo delle forme con il tovagliolo senza riuscirsi, il padre stava inarcando le sopracciglia e nel frattempo osservava la moglie. Nemmeno lui sapeva cosa diamine stava dicendo. D'altra parte gli uomini non ricordano facilmente i nomi delle ragazze o ragazzi che conoscono esclusivamente le loro mogli.

«Si! Ho trovato! Sei la sorella di Giusy

Sarah rimase sconvolta. Come faceva a conoscerla? Sbarrò gli occhi. Per un attimo si era scordata di tutto e quella donna aveva tirato fuori quell'argomento doloroso. Sarebbe voluta fuggire buttando a terra il vassoio con cui aveva portato i bicchieri e l'acqua, ma riflettendoci comprese che parlando con quella donna avrebbe potuto avere dei vantaggi dalla coversazione. Ad esempio avrebbe potuto estorcere il nome del paese in cui viveva la sua famiglia. Sarebbe stato un eccezionale traguardo.

«Mia figlia usciva spesso con lei, erano molto amiche. Ma tu cosa ci fai qui

«I-io... Ho trovato lavoro qui. »

«Bé, certo, questo lo vedo. A Jed non hai trovato lavoro

«A Jed?!»

«Si, pensavo avresti trovato lavoro nel tuo paese. D'altronde é un paese piccolo e non ci sono molte persone. Pensavo avresti trovato lavoro , tutto qui. »

Sarah osservò la quarta sedia che avanzava al tavolo e la tirò indietro.

«Possochiese la ragazza indicando la sedia.

«Ma certo Sarah. »

«Ah, quindi si ricorda anche come mi chiamodisse sedendosi e posando il vassoio sopra al tavolo.

«Come non farloesclamò sorridendo e facendo uno strano gesto con le mani.
«Mia figlia, Lise, esce con Giusy da quando erano piccole e il tuo nome lo ricordo perfettamente. É il tuo viso che non ricordavo. Sei cambiata molto e, sai, sei davvero molto bella. »

«Grazie. »

«Sarai già andata a trovare la tua famiglia. Non é molto lontana Bidgher da Jed. »

«In verità ancora no... Ho cominciato a lavorare da poco e non ne ho avuto l'occasione. » disse annuendo con rammarico.

Che grandi idiozie sto dicendo! Non inventare troppe cose che altrimenti non le ricorderai tutte...

Si disse dentro di sé.

Già sapeva come si chiamava il suo paese e che non era lontano. Doveva dirlo ad Alex. E doveva anche continuare a lavorare. Avrebbe dovuto lasciare la famiglia felice - magari arrivata a Bidgher per una piccola gita-.

«Bene. Vi devo lasciare, ho molto lavoro. » disse afferrando il vassoio e alzandosi dalla sedia.

«Ma certo. É stato un piacere. » rispose allora la donna con un sorriso smagliante.

Stava per andarsene quando le venne in mente un particolare di rilevante importanza: se quella famiglia avesse fatto ritorno a Jed e avesse parlato con la famiglia di Sarah a proposito di quell'incontro non sarebbe stato di grande vantaggio.  Magari sua sorella Giusy sarebbe arrivata a conclusioni affrettate, e non solo lei.

«Mi scusi. Quando torna a Jed?» chiese Sarah.

«Ehm, fra una settimana. »

«Bene grazie. »

Se ne andò dopo averle rivolto un sorriso veloce. Si guardò intorno; i clienti erano di piú di quanto pensasse.

Sconosciuta - #Wattys2016 - Segreti Della NotteWhere stories live. Discover now