"Ti prego, almeno dimmi che non hai scelto un horror solo per potermi abbracciare durante le scene più brutte. Sarebbe un cliché troppo grande perfino per te" mormorò nervoso, mentre strofinava le sue piccole mani fra di loro, nel disperato tentativo di scaldarle. Harry si intenerì a quella scena, Louis era così maledettamente tenero con la punta del naso arrossata e le piccole mani rifugiate all'interno del giubbotto.
"Nah, tranquillo. Non sono un tipo da horror" ammise dopo un po' con una lieve alza di spalle, pagando finalmente i due biglietti ed entrando nell'edificio con un Louis infreddolito e sorpreso sotto braccio.
"Davvero? Eppure non sembrerebbe..." constatò il più giovane, stringendosi il più possibile al corpo caldo dell'altro.
"Con questo cosa vorresti insinuare?"
"Beh, sai.. Sei un ragazzo alto, muscoloso, tatuato, con un'espressione da duro che spaventerebbe chiunque ed una sigaretta sempre fra le labbra. Sei il perfetto sinonimo di Badboy, credevo che i film horror fossero la tua specialità" Harry rise di gusto in seguito a quella specie di descrizione e scosse energicamente la testa facendo corrucciare le sopracciglia ad un Louis sempre più confuso.
"A dire il vero detesto gli horror... mi terrorizzano. E se proprio devo dirla tutta, sono anche leggermente emofobico.."
"Tu COSA?"
"Si, è una cosa che ho sin da bambino... Se vedo anche lontanamente del sangue, tendo a svenire o a sentirmi parecchio male"
"Mi stai prendendo in giro.."
"No.. a dire il vero no...."
"Ma, Harry abbiamo visto film di guerra fino a ieri!" Harry arrossì leggermente a quell'affermazione ed un piccolo sorrisetto bastardo gli increspò le labbra.
"Si.. Beh, diciamo che non li stavo propio guardando.."
Detto questo, i loro sguardi si scontrarono. Il sorriso di Harry non era affatto scomparso ed i suoi occhi, così profondi e lucenti, fecero improvvisamente comprendere al liscio cosa realmente l'altro guardasse durante le loro serate film. Il primo a distogliere lo sguardo fu appunto Louis che, rosso di vergogna e con il cuore che martellava nel petto, entrò frettolosamente al interno della sala cinema beandosi della luce soffusa che, sicuramente, avrebbe mascherato l'evidente rossore del suo viso. Prese posto su una comoda poltrona grigia, situata perfettamente al centro della stanza. Harry si sedette al suo fianco l'attimo successivo ed i due rimasero bloccati in un silenzio imbarazzante per i seguenti dieci minuti. Poi Louis parlò
"allora... illuminami, cosa stiamo per vedere?" Chiese con un mezzo sorriso, nel disperato tentativo di cambiare argomento e di far tornare la rilassante atmosfera che li aveva avvolti precedentemente e che poi era scoppiata come una fragile bolla di sapone.
"La mia vita è uno zoo, Con Matt Damon e Scarlet Johanson" rispose Harry con nonchalance ed, il precedente sorrisetto di Louis, si trasformò ben presto in un espressione incredula.
"Stai scherzando, spero" esclamò infatti e la risata del riccio fu l'ultima cosa che gli arrivò alle orecchie prima che le luci si spegnessero definitivamente e le solite pubblicità venissero proiettate sul enorme schermo bianco infondo alla stanza. Il film cominciò dopo qualche minuto ed il liscio mantenne il broncio per un buon quarto d'ora, ancora incredulo per l'assurda scelta compiuta da quello che- tempo prima- aveva definito "bad boy".
Altro che Bad boy, pensò, Più che altro principessa delle favole!
Mentre lanciava un'ultima occhiata incredula al ragazzo seduto al suo fianco, le prime scene del film vennero proiettate difronte a lui.
Harry lo osservò di sottecchi di tanto in tanto, chiedendosi come dio avesse potuto creare una tale creatura, tanto bella ed irreale quanto timida e modesta. Poi, circa a metà film, decise di mettere in pratica uno dei più vecchi trucchetti da rimorchio del modo: finse uno sbadiglio- a dire il vero anche troppo esagerato- e fece casualmente cadere il suo braccio sinistro sullo schienale della poltrona dell'altro. Louis non si accorse di niente, ovviamente, perché per quanto non lo volesse ammettere, il film gli stava piacendo davvero. Ed, assorto com'era nel seguirne la trama, non si rese neppure conto del braccio dell'altro che andò lentamente a circondargli le spalle. I due, rimasero in quella posizione per tutto il resto del film e quando questo Finì Louis ne rimase entusiasta.
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The Only Exception //IN REVISIONE//
FanfictionDove Louis è un ragazzo insicuro che ama leggere libri per bambini e Harry un ragazzo più grande, che si domanda il perché di questa sua strana passione. Larry stylinson AU ATTENZIONE: -presenza di Narry Storan -accenni di Ziam Mayne
